La regione umbria scende in campo per salvare le api: giovedì 20, giornata mondiale delle api, presentazione delle iniziative per la tutela degli impollinatori
Perugia, 18 mag. 021 – L’Assessorato alle Politiche agricole e agroalimentari, alla tutela e valorizzazione ambientale della Regione Umbria, in occasione della “Giornata mondiale delle api” istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, che ricorre dal 2017 ogni 20 maggio, organizza un evento di presentazione delle proprie iniziative dedicate alla loro salvaguardia e a un’apicoltura sempre più sostenibile. Alla conferenza stampa interverranno esperti del settore e parteciperanno associazioni degli apicoltori e rappresentanti del mondo agricolo umbro.
“Tra gli aforismi più conosciuti sulle api – ricorda l’assessore all’Agricoltura e all’Ambiente, Roberto Morroni – cito quello attribuito ad Albert Einstein: ‘Se le api scomparissero dalla faccia della Terra, all’uomo non resterebbero che quattro anni di vita’. È fuori dubbio che le api, insieme agli altri impollinatori, abbiano un ruolo essenziale per il mantenimento della biodiversità e per la vasta quantità di cibo assicurato. Dobbiamo proteggere il lavoro di questi piccoli, infaticabili e insostituibili ‘addetti’ all’alimentazione e al nostro futuro”.
“È urgente prendersene cura – continua l’assessore – evitarne la sofferenza causata dai cambiamenti climatici, dall’inquinamento, dall’uso non corretto di fitofarmaci equivale a fare un investimento per la nostra esistenza”.
“Non di solo miele vive l’uomo – afferma, inoltre, Roberto Morroni – ma è opportuno sottolineare, oltre alle caratteristiche che promuovono questo squisito ‘oro’ come patrimonio unico di tipicità nel nostro Paese, il mondo straordinario che ruota intorno a esso e che opera da leva strategica per lo sviluppo dei territori: l’apicoltura. In Umbria, il settore esprime livelli di eccellenza di una produzione i cui punti di forza si riassumono in: qualità, salubrità e identità”.
“Siamo arrivati a questa giornata – aggiunge – con un’idea di cammino da intraprendere e condividere con chi, di fatto, agisce e interagisce nell’ambiente: mondo agricolo, apicoltori, centri di studio e di ricerca settoriali, Università, istituti scolastici e della formazione, soggetti portatori di interesse e di buone pratiche da incentivare”.