Addio al coprifuoco. Resta invece il divieto di assembramento e l’obbligo di mascherina, sia all’aperto sia al chiuso
In zona bianca da lunedì 14 giugno oltre 40 milioni di italiani con regole e misure meno stringenti rispetto a quelle delle altre fasce di rischio. Con il cambio di colore per Lombardia, Lazio, Piemonte, Emilia Romagna, Puglia e provincia autonoma di Trento, sono in tutto tredici le regioni nella fascia di rischio più bassa dove viene abolito il coprifuoco, mentre resta il divieto di assembramento e l’obbligo di mascherina, sia all’aperto sia al chiuso. E con l’Rt stabile a 0.68 e il valore medio nazionale dell’incidenza dei casi di Covid che scende ancora, attestandosi a 26 casi per 100.000 abitanti, a fine mese tutte le regioni potrebbero passare in zona bianca.
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Zona bianca, coprifuoco e regole: cosa…
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SPERANZA
“L’Italia ha, attualmente, uno dei migliori dati europei sull’incidenza. E’ un risultato incoraggiante che ci consente di guardare avanti con più fiducia. Dobbiamo insistere su questa strada con prudenza e gradualità. Oggi più che mai occorre conservare le corrette abitudini per non vanificare i tanti sacrifici fatti”, ha detto il Ministro della Salute, Roberto Speranza, a margine di un incontro al Ministero sul tema del rafforzamento della sanità territoriale.
REGOLE PER ZONA BIANCA
Se nella zona gialla c’è ancora il coprifuoco dalle 24 alle 5, per chi si trova in fascia bianca il coprifuoco viene abolito immediatamente. Ciò vuol dire che non è più necessario rientrare a casa entro una certa ora: ci si può insomma spostare senza limiti di orario. In questa zona i bar, i ristoranti e le altre attività di ristorazione sono aperti ed è possibile consumare cibi e bevande al loro interno, senza limiti orari. Sono consentite senza restrizioni anche la vendita con asporto di cibi e bevande e la consegna a domicilio, che deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti. Le nuove regole prevedono che in zona bianca all’aperto non ci siano limiti di persone ai tavoli (tra i quali deve esserci comunque il distanziamento di un metro), mentre nei bar e nei ristoranti al chiuso potranno sedere allo stesso tavolo massimo sei persone salvo che siano tutti conviventi. Resta invece il divieto di assembramento e l’obbligo di mascherina, sia all’aperto sia al chiuso.
PARTENZE PER 3,9 MLN ITALIANI
“Da lunedì si troveranno in zona bianca 40,9 milioni di persone, pari al 69% della popolazione nazionale. Insieme alla ripresa di tutte le attività, anche quelle che in fascia gialla erano sottoposte a limitazioni o chiusure, particolarmente rilevante è soprattutto la fine anticipata in queste regioni del coprifuoco che sarà superato in tutto il Paese il 21 giugno. Con l’arrivo della bella stagione e la ripresa del turismo si tratta di una misura che consente in molte realtà della ristorazione la possibilità del doppio turno con un importante incremento dell’ospitalità e degli incassi, dopo un anno particolarmente difficile per la pandemia”, sottolinea la Coldiretti, per la quale sono 3,9 milioni gli italiani che quest’anno hanno scelto di andare in vacanza a giugno, spinti dalla riduzione dei contagi e dall’allentamento delle misure di contenimento ma anche dall’arrivo del caldo e dalla chiusura delle scuole.
“Le partenze del mese sono in netto aumento rispetto allo scorso anno (+25%) ma – sottolinea l’associazione el week end che segna tradizionalmente l’inizio delle ferie per i cittadini del Belpaese – restano molto inferiori a quelle prima della pandemia. A mancare sono soprattutto gli stranieri in attesa che dal primo luglio arrivi il green pass per favorire l’arrivo in Italia di almeno i 28 milioni di cittadini europei che prima dell’emergenza sanitaria Covid venivano in vacanza nel Belpaese durante i mesi estivi”.