Prevenzione sismica. Con “After the Damages” parte a Ferrara la Summer School di alta formazione sulla gestione del rischio relativo a calamità naturali
Finanziato dalla Regione Emilia-Romagna, si svolge dal 5 al 20 luglio ed è realizzato dal Dipartimento di Architettura dell’Università ferrarese in collaborazione con gli atenei del territorio e i Cluster del sistema economico regionale
Bologna – Alta formazione per la gestione e mitigazione del rischio delle costruzioni e del patrimonio culturale. Parte oggi, con una seconda edizione, la Summer School internazionale “After the Damages”, iniziativa promossa dal Dipartimento di Architettura dell’Università di Ferrara, finanziata dalla Regione Emilia-Romagna e attuata in collaborazione con l’Agenzia Regionale per la Ricostruzione.
Una Summer school che fino al 20 luglio prossimo prevede attività didattica, tour virtuali e visite tematiche di casi studio selezionati. Non mancheranno attività di seminari (confronto con esperti, progettisti, funzionari di pubbliche amministrazioni), lavoro individuale e un workshop finale.
Per questa seconda edizione sono stati selezionati 67 partecipanti, scelti tra le 104 candidature pervenute da 5 continenti, 16 nazioni e 60 città. I lavori della giornata sono stati aperti dal sottosegretario alla Presidenza della Giunta, Davide Baruffi.
Un progetto di alta formazione, triennale, che è promosso dall’Università degli Studi di Ferrara, Università degli Studi di Parma, Università degli Studi di Modena, Agenzia per la Ricostruzione – Sisma 2012, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara e dal Servizio Patrimonio Culturale della Regione Emilia-Romagna.
Finanziato dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito dei progetti triennali di alta formazione in ambito culturale, economico e tecnologico, la Summer School ha l’obiettivo di affrontare le tematiche connesse alla gestione del rischio relativo a calamità naturali, a partire dall’esperienza maturata a seguito degli eventi sismici del maggio 2012. A questo scopo si è instaurata una collaborazione stabile con le Università del territorio e con i Cluster del sistema economico regionale.
La prima edizione, svoltasi nel 2020, ha visto la partecipazionedi 62 studenti provenienti da 18 paesi e 4 continenti, e ha confermato l’attenzione internazionale verso l’analisi e lo studio del “Cantiere Emilia”, laboratorio di innovazione, sperimentazione e sedimentazione di ricerca, competenze e professionalità unico nel suo genere. Il progetto si inserisce all’interno della Strategia di Specializzazione Intelligente S3, è attuato in collaborazione con la Rete Alta Tecnologia, il Clust-ER Build, i Tecnopoli di Ferrara, Parma e Modena e nell’ambito di un partenariato internazionale di Università, Enti, centri di ricerca e Istituti di Alta Formazione provenienti da 14 diversi paesi europei ed extra-europei.
Il Comitato Scientifico è composto da esperti provenienti, oltre che dall’Italia, da altri 14 paesi: Marocco, Brasile, Francia, Ecuador, Cina, Armenia, Spagna, Grecia, Belgio, Germania, Danimarca, Turchia, India e Slovenia.
Il programma dell’edizione 2021
La prima lezione ha luogo oggi, lunedì 5 luglio 2021. Nella giornata del 7 luglio la Summer School “After the Damages” ospiterà il progetto cooperazione transfrontaliera ‘Firespill’, di cui l’Agenzia Regionale per la Ricostruzione coordina una task force dedicata alla gestione del rischio sismico e d’incendio, nell’ambito del Padiglione Italia presso la Biennale di Venezia 2021 per una giornata dedicata al tema “Territori resilienti, Comunità resilienti. I lavori saranno aperti alle ore 12 dall’assessore alla Cultura e Paesaggio, Mauro Felicori.
Canale ufficiale di diffusione delle informazioni è il sito: https://www.afterthedamages.com/.
E’ attiva anche una pagina facebook dedicata, tramite la quale sono diffusi in diretta tutti gli eventi, i seminari ed i workshoop correlati alla summer school.