Le forze dell’ordine, dopo il deflusso nella notte, sono entrate nella zona del raduno. Il sindaco di Valentano: “Ripristinata la legalità”
E’ finito il rave illegale sul lago di Mezzano, nel comune di Valentano, vicino a Viterbo. Per tutta la notte è stato continuo il deflusso di camper, autocarri a uso abitativo e auto dall’area dove dal 13 agosto era in corso il raduno. I mezzi sono stati fermati ai posti di blocco presenti in tutta la zona, sia nel viterbese che nella parte di Grosseto, e le persone a bordo sono state identificate. Molti partecipanti sono risultati stranieri.
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Viterbo, finito il rave party: in…
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Le forze dell’ordine, dopo il grande deflusso della notte, sono entrate nell’area del raduno e hanno identificato le persone che erano ancora sul posto invitandole a lasciare la zona. L’area dove si è svolto il rave party risulta sostanzialmente liberata, rimangono solo pochi veicoli, due dei quali lasciati abbandonati e gli altri non marcianti, che saranno rimossi con l’ausilio di carro attrezzi.
IL SINDACO – “Finalmente è stata ripristinato lo Stato di Diritto a Valentano. Ringrazio tutte le Forze dell’Ordine per l’impegno costante profuso per tutta la durata del rave abusivo e in particolare per aver consentito di ripristinare la legalità nel nostro territorio, sgomberando l’area occupata già nelle prime ore dell’alba – sottolinea in una nota il sindaco di Valentano, Stefano Bigiotti – Un lavoro difficile e delicato, coordinato con estrema dedizione e perizia dal Prefetto e dal Questore di Viterbo, che hanno posto particolare attenzione nel contenere il livello di rischio generato sul territorio del Comune di Valentano”.
“Da subito – aggiunge il primo cittadino – ho manifestato una enorme preoccupazione per quanto accadeva nel nostro Comune, ma anche per la salute e la sicurezza degli stessi giovani partecipanti al rave, che purtroppo ha avuto un triste epilogo con il decesso di un ragazzo, due denunce per violenza sessuale e altri giovani ricoverati in gravissime condizioni”.
L’ALLONTANAMENTO – Secondo quanto si apprende da fonti della questura di Viterbo, “la pressante attività di mediazione” in corso fin dall’inizio dell’evento, unita a un monitoraggio incessante delle zone di accesso al luogo del raduno, ha consentito un allontanamento controllato dei partecipanti all’iniziativa. Per tutta la notte c’è stato un deflusso continuo di mezzi in uscita che lasciavano il raduno musicale. Le persone a bordo sono state identificate ai varchi viterbesi. Poi alle prime ore del mattino le forze dell’ordine si sono avvicinate al luogo del raduno, dove c’era ormai un numero ridotto di persone, che sono state identificate e invitate ad allontanarsi.
SEQUESTRO MEZZI – I servizi di monitoraggio e controllo delle forze dell’ordine dei mezzi provenienti dal raduno hanno consentito di fermare e sequestrare a due cittadini olandesi un furgone con rimorchio contenente materiale acustico e gruppi elettrogeni, si apprende da fonti della questura di Viterbo.
Le forze di polizia hanno sequestrato anche un altro mezzo pesante con materiale acustico a bordo, appartenente a due italiani, che sono stati bloccati dopo aver tentato di forzare il posto di controllo a uno dei varchi di uscita dall’area del rave. Per i sequestri hanno operato polizia e guardia di finanza.
IDENTIFICATI – Sono oltre 2.000 le persone identificate e più di 700 i mezzi controllati ai posti di blocco di polizia, carabinieri e guardia di finanza. Con il contributo della polizia stradale è in atto anche il controllo delle strade adiacenti al luogo del raduno. Gli agenti della stradale sono intervenuti in particolare sulle rive del lago di Bolsena dove si erano radunati un centinaio tra camper e autovetture con a bordo oltre 300 persone, che sono state allontanate.