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TRIESTE, 16 OTT – Insolita folla davanti al Varco 4 del Porto di Trieste a mezzanotte dove invece dei nerboruti camionisti balcanici o dell’Est Europa oltre duecento persone ballano e si divertono al suono di musica techno o fortemente ritmata sparato da una cassa acustica. Tra le insegne al Led che intimano “slow down” “caution” e le gigantesche torri con i fari bianchi nel panorama industriale il ritrovo da disco somiglia a un rave party.
La protesta dei portuali – pochi stanotte – si è trasformata in una festa e il porto in una disco all’aperto.
Tanti i giovani, tanta la birra e anche qualche spinello, chi non balla si trattiene a discorrere sebbene soffi un “borino” freddo. Altri hanno portato sedie pieghevoli con tanto di coperte per ripararsi e qualcuno perfino tende da campeggio.
Ogni tanto, giusto per restare in tema, una voce scandisce “no green pass” oppure un insulto al governo Draghi. Tutti si voltano allora, si uniscono al coro per qualche istante, poi riprendono a ballare. Si può far tardi, domani è sabato.
Centinaia di persone radunate in manifestazione davanti al porto di Trieste
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Proteste no Green pass in corso al porto di Genova e manifestazione dei portuali di Trieste nella giornata che segna l’entrata in vigore dell’obbligo del certificato verde al lavoro.
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GENOVA – Un gruppo di portuali sta manifestando al varco Pra, un altro gruppo al varco Etiopia. Da quanto si apprende dal porto, l’operatività dello scalo non è compromessa.
TRIESTE – Fino a 7000 persone radunate al varco 4 del porto di Trieste. A quanto si apprende dalla polizia, la situazione è tranquilla dal punto di vista dell’ordine pubblico. “Il nostro non è un blocco: chi ha deciso di andare a lavorare, può andare tranquillamente”, dice Stefano Puzzer, portavoce dei portuali triestini, a Agorà. “Ci sono 800 lavoratori su 1000 sono all’esterno del porto per manifestare pacificamente, non giudichiamo nessuno e chiunque può andare a lavorare”, precisa.
“Noi chiediamo l’abolizione del green pass, uno strumento economico e non sanitario che crea discriminazioni tra lavoratori e tra cittadini. Con tutta l’umità del caso, non cerchiamo nessuno scontro con il governo: cerchiamo un’apertura. Abbiamo chiesto la proroga per l’entrata in vigore del Green pass perché ci facciamo portavoce di cittadini e famiglie in difficoltà. Chi prima non riusciva ad arrivare alla fine del mese, ora” deve spendere “2-300 euro al mese per i tamponi”.
“Il porto funziona: ovviamente in alcuni passaggi ci saranno difficoltà e ranghi ridotti, ma funziona. Ho chiesto di tenere bassa la temperatura evitando scontri frontali per non danneggiare l’economia di un Paese, dato che danneggiare l’attività del Porto di Trieste significa danneggiare un grande numero di aziende che lavorano nell’indotto”, dice il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia e della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, a SkyTG24.
NAPOLI – La situazione viene descritta come regolare e senza alcun tipo di tensione questa mattina nei porti di Napoli e Salerno. In entrambi gli scali non si segnalano presidi o manifestazioni, né particolari code negli ingressi in relazione all’introduzione del green pass obbligatorio. Nei giorni scorsi sia l’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Centrale, competente sui porti di Napoli, Castellammare di Stabia e Salerno, sia i sindacati si erano espressi con ottimismo circa il funzionamento dei tre scali campani, soprattutto in relazione al fatto che sono pochi, probabilmente sotto il 10%, i lavoratori portuali non vaccinati.
Portuali di Trieste Stefano Puzzer nessun blocco chi vuole lavorare può farlo. Sono circa un migliaio le persone raggruppate davanti al varco 4 del porto di Trieste, luogo di ritrovo della manifestazione. L’accesso ai camion è stato consentito ma quelli proveniente da oltralpe a causa del gran caos scoraggiati tornano indietro.
Porto di Genova. Un presidio di lavoratori sta bloccando le operazioni al varco Etiopia comunque l’attività al momento è sotto controllo non si è registrato nessun particolare problema.
Porto di Palermo la situazione sembra abbastanza tranquilla secondo le previsioni, i varchi sono presidiati delle forze dell’ordine e tutto scorre in piena normalità.E A Palermo il 95% dei portuali possiede il green pass. Porto di Taranto: la situazione al momento è sotto controllo.