Gratis per tutti i fragili che non possono vaccinarsi, 8 euro per gli under 18 e 15 per tutti
Tamponi covid gratis per i soggetti fragili che non possono vaccinarsi. Prezzi dei tamponi calmierati per gli altri cittadini secondo il decreto sul green pass – obbligatorio su tutti i posti di lavoro pubblici e privati – che il governo si appresta a varare questo pomeriggio. Scendono a 15 e 8 euro fino al 31 dicembre, data in cui dovrebbe terminare lo stato di emergenza, con ampliamento per le farmacie. Per tutti i fragili che non possono vaccinarsi sarà gratuito, mentre sarà fissato a 8 euro per gli under 18 e a 15 euro per tutti gli altri. Nel testo del decreto dovrebbe comparire anche l’obbligo per le farmacie di adeguarsi al prezzo calmierato dei tamponi.
A quanto si apprende sarebbe stato il ministro per lo sviluppo economico, il leghista Giancarlo Giorgetti a porre in cabina di regia la richiesta di obbligo per tamponi a prezzo calmierato nelle farmacie.
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Covid oggi Basilicata, 20 contagi: bollettino 20 ottobre
Sono 20 i contagi da coronavirus in Basilicata oggi, 20 ottobre 2021, secondo i dati covid del bollettino della regione. I nuovi casi sono stati individuati su un totale di 645 tamponi molecolari. Non si registrano morti. I lucani guariti o negativizzati sono 31. I ricoverati negli ospedali di Potenza e di Matera sono 22 di cui nessuno in terapia intensiva mentre gli attuali positivi residenti in Basilicata sono in tutto 929 (-13).
Per la vaccinazione, sono state effettuate 942 somministrazioni ieri. Finora 430.298 lucani hanno ricevuto la prima dose del vaccino (77,8 per cento del totale della popolazione residente) mentre 391.529 hanno completato il ciclo vaccinale (70,8 per cento), per un totale di 821.827 somministrazioni effettuate.
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Green pass lavoro, tamponi in farmacia anche oltre orario e in giorni chiusura
Green pass lavoro obbligatorio, le farmacie potranno fare i tamponi rapidi anche oltre gli orari di servizio e nei giorni di chiusura. La Fofi, Federazione degli Ordini dei farmacisti italiani, ringrazia il commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, generale Francesco Figliuolo, “per aver accolto la sua proposta di ampliare l’esecuzione dei tamponi rapidi nelle farmacie, al fine di rispondere all’obbligo della certificazione verde sui luoghi di lavoro. Il commissario straordinario, sentito il ministero della Salute – sottolinea la Fofi in una nota – ha infatti chiesto alle Regioni e alle Province autonome di agevolare le farmacie affinché ‘possano continuare a effettuare i tamponi antigenici rapidi oltre gli orari di servizio e nelle giornate di chiusura’ e possano eseguire i tamponi ‘anche nei casi in cui i soggetti non si siano prenotati'”.
“I farmacisti italiani sapranno sfruttare questa opportunità – assicura la Federazione Ordini – per rendere un servizio ancora più efficace ed efficiente alla collettività”.
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Covid Brasile, Senato accusa Bolsonaro: “Crimini contro umanità”
Jair Bolsonaro deve essere accusato di crimini contro l’umanità per la risposta all’epidemia di Covid che ha provocato uno “stratosferico” numero di decessi. Sono queste le conclusioni dell’inchiesta del Senato brasiliano, contenute in un rapporto di oltre mille pagine, che verrà pubblicato oggi, ma che la stampa brasiliana ha già anticipato.
Nel rapporto si descrive come il devastante mix di negligenza, incompetenza e negazionismo anti-scientifico abbia guidato la risposta dell’amministrazione del presidente di estrema destra portando l’epidemia ad uccidere oltre 600mla brasiliani. L’accusa più grave è relativa alla decisione “deliberata e cosciente” di Bolsonaro di ritardare l’acquisto dei vaccini ha condannato ad una morte non necessaria migliaia di cittadini, aggiunge il rapporto.
“La decisione di non acquistare vaccini tra il luglio 2020 e il gennaio 2021, mancante di non fondamento scientifico, ed in violazione delle raccomandazioni di tutte le autorità sanitarie internazionali -si legge nel rapporto – ha finito per provocare la morte di migliaia di brasiliani che avrebbero usato quei vaccini”. “La matematica della situazione era chiara: più infezioni, più morti. Senza i vaccini la mortalità sarebbe stata stratosferica e così è stato – conclude il documento – noi non dimenticheremo”.
Nel rapporto, che è il frutto di un’inchiesta durata sei mesi, con alcune delle audizioni che sono state anche trasmesse in diretta televisiva, Bolsonaro viene accusato di 11 crimini, tra i quali ‘epidemia che ha portato alla morte’, uso illegale di fondi pubblici, falsificazione di documenti, promozione di false cure e crimini contro l’unamità.
Alla fine la commissione ha deciso però di eliminare l’accusa di genocidio delle popolazioni indigene del Brasile, perché non c’era consenso tra i suoi membri, ha spiegato il presidente Omar Aziz. Nel rapporto viene raccomandata l’incriminazione anche di decine di esponenti del governo e del partito di Bolsonaro, tra il quali il figlio, il senatore Flavio Bolsonaro, e il ministro per la Sanità delle popolazioni indigene, Robson Santos da Silva.
Bolsonaro – che dall’inizio della pandemia ha minimizzato la minaccia del virus, scoraggiato l’uso della mascherina, i vaccini e promosso cure non riconosciute come l’idrossiclorichina, ha definito l’inchiesta una “barzelletta” ed una mossa politicamente motivata. “Il rapporto è un’allucinazione, non si regge in piedi ed è un oltraggio alle 600mila vittime di Covid”, ha dichiarato Flavio Bolsonaro affermando che le accuse “non hanno fondamento e senso: ogni vaccino fatto in questo Paese è stato acquistato dall’amministrazione Bolsonaro”.