LE VIE DEI TESORI A PALERMO | IV weekend
Le collezioni scientifiche note solo agli appassionati: motori, meccanismi, strumentazioni, scheletri e animali impagliati, le tavole del Basile. Il lavoro delle restauratrici. Aprono i percorsi archeologici del Castello a Mare, ultime visite alle Sorgenti del Gabriele e ai Serbatoi di San Ciro, al Villino Florio e da Cittacotte.
Le teatralizzazioni a Villa Pottino e allo Steri. Alla scoperta dei giardini mediterranei ai Vivai Gitto. Le passeggiate. I laboratori di Beer Bubbles
23 > 24 ottobre
Cinquantottomila visitatori a Palermo che diventano ottantacinquemila nei primi tre weekend nelle sette città siciliane: è un successo bellissimo e Le Vie dei Tesori è pronta a continuare. Perché se a Sciacca, Ragusa, Scicli, Cefalù e Erice si tirano le somme, sia a Palermo che a Catania il festival va avanti, sempre con il supporto di Unicredit, e si prepara ad un nuovo fine settimana – sabato e domenica, 23 e 24 ottobre – di aperture, visite, teatralizzazioni, concerti e passeggiate. Le due città saranno unite dal fil rouge delle collezioni scientifiche, spesso note solo agli appassionati o agli universitari: e invece, sarà bellissimo scoprire le eliche e i pistoni degli aerei delle due guerre, al Museo storico dei motori e dei meccanismi, dentro la Scuola Politecnica (viale delle Scienze, ed.8, sia questo weekend che il prossimo dalle 10 alle 17,30); o perdersi tra i 400 strumenti scientifici d’epoca utilizzati per gli esperimenti di fisica e chimica e ora raccolti all’istituto Crispi Almeyda (museo delle scienze Margherita Hack, largo Mineo 4, sabato dalle 10 alle 12); o tuffarsi virtualmente nel Mar di Sicilia un tempo popolato da anguille e dentici enormi (lo capirete al museo di zoologia Doderlein, via Archirafi 16, sabato e domenica dalle 10 alle 17,30) , e scoprire che un tempo lontano l’isola ospitava anche leoni e elefanti (questo è l’ultimo weekend per visitare il Gemmellaro, corso Tukory 131, sabato e domenica dalle 10 alle 12,30); una bellissima sorpresa saranno anche le 34 gigantesche tavole ottocentesche che raffigurano edifici antichi, e su cui studiava Giovan Battista Filippo Basile: saranno i docenti di Architettura in persona a spiegarle, sabato dalle 10 alle 13, al Dipartimento di viale delle Scienze.
Ma andiamo avanti: già domani (dalle 17 alle 21) tornano le visite a Palazzo Costantino ma dovrete aspettare il prossimo weekend per conoscere Margheritina, popolana e moglie del poeta Peppe Schiera: nel frattempo la camaleontica Stefania Blandeburgo vi presenterà (sabato e domenica dalle 11 alle 17) la nobile zia Mimmi, l’ultima abitante di Villa Pottino; e, se raggiungerete domenica (dalle 20 alle 22) le carceri dello Steri, farete la conoscenza di Dulciora, la signora alto borghese che riuscì a prendersi gioco del Sant’Uffizio; sono due personaggi realmente esistiti, il primo disegnato da Geraldina Piazza sulle memorie di famiglia, il secondo da Laura Anello che ha cucito Dulciora sui verbali dei processi della Santa Inquisizione. Ritorniamo alle visite: ultima occasione per visitare sia le Sorgenti del Gabriele (stradella Riserva reale 8, sabato e domenica 10-17,30) che i Serbatoi di San Ciro (via Ciaculli 5, solo domenica 10-17,30), due luoghi differentemente originali che raccontano la storia delle acque della città; ed è aperta anche l’Antica Manifattura tabacchi (via Simone Gulì 23, dalle 10 alle 17,30) dove sono esposte le foto di Ascosi Lasciti, il collettivo di appassionati che censisce i luoghi abbandonati dell’isola, industrie, ville, borghi, e chiese. E ancora, è aperta la Vignicella – via La Loggia, 5 (sabato e domenica 10-17,30), è la sezione femminile dell’innovativa (per i tempi) Real Casa dei Matti -, vero museo di se stessa con le corsie e i servizi per le pazienti psichiatriche, le divise, le camicie di forza, le schede mediche e le prime macchine per l’elettroshock: è uno dei luoghi must di questo festival. Poi armi, tascapane, elmetti e persino la ricostruzione di una trincea, al “museo della guerra” della Caserma Ruggero Settimo (piazza S. Francesco di Paola, sabato e domenica 10-12,30) dove sono stati anche scoperti antichi affreschi. Sarà l’ultima occasione per visitare alcuni dei siti che fanno parte del patrimonio arabo normanno, come la Magione (10-12,30) e sarà l’ultimo weekend per la chiesa di San Giovanni degli Eremiti (sabato e domenica 10-17,15), e il Villino Florio (che apre anche il giardino, sabato e domenica 10-12,30) ma si sarà ripagati dalle visite alla Cuba (sabato e domenica 10-17,30) e al Castello a Mare (ingresso da via Filippo Patti) con i percorsi di visita nell’area archeologica, occasione imperdibile sabato dalle 10 alle 17,30 e domenica dalle 10 alle 12,30); solo questo sabato (11-17,30) si potrà anche visitare la chiesa di San Francesco di Paola, che il restauro ha appena restituito alla sua magnificenza barocca. Solo domenica è aperta Casa Massonica (piazzetta Pietro Speciale 9, domenica 10-17,30)che i palermitani hanno appena scoperto, ma non bisogna perdere l’occasione di visitare il Circolo Ufficiali (piazza Sant’Oliva 25, sabato e domenica 9-12 e 15-18), considerato uno dei più belli d’Italia. Non perdete il grande laboratorio del centro regionale di restauro, a Palazzo Montalbo (via dell’Arsenale 12): soltanto questo sabato e il prossimo (dalle 9 alle 12,30) le restauratrici vi spiegheranno i segreti per recuperare arazzi, affreschi e fotografie d’epoca; e la minuscola bottega di Cittacotte (corso Vittorio Emanuele 120, alle 11) che riproduce in una scala di pochi centimetri i monumenti di Palermo. Non perdete i tour fuori porta al castello di Marineo e alle terme arabe di Cefalà Diana (tutto prenotabile su www.leviedeitesori.com). Stasera ecco le visite in notturna (dalle 20 alle 21,30) all’Orto Botanico, che per il festival ha riaperto il videomapping Anima Mundi di OddAgency, mentre si possono già prenotare i laboratori di Beer Bubbles, il festival internazionale delle birre artigianali che si apre domani (venerdì 22) e dura fino a domenica a Villa Filippina: sei incontri e degustazioni orizzontali delle farmhouse beer, abbinamenti e lezioni di esperti come Kuaska, Andrea Camaschella e Simone Cantoni. Prenotazioni su www.leviedeitesori.com. E solo per i visitatori delle Vie dei Tesori, al Museo Abatellis, all’Oratorio dei Bianchi e a Palazzo Mirto, i pezzi preziosi delle collezioni di Wunderkammer.
UN TUFFO NEL VERDE. Che con Le Vie dei Tesori vuol dire scoprire i giardini delle ville storiche, i vivai dove si curano piante tropicali, gli spazi raccontati dagli agronomi e dalle guide naturalistiche. Questo quarto weekend del festival condurrà quindi tra i viali dei vivai Gitto (via Castelforte 100) dove vi narreranno la storia di un lembo di costa strappato alle paludi e regalato alle ville liberty (Mondello dei primi del Novecento): arrivano da questi vivai la maggior parte delle piante che abitano tuttora i giardini. Con il festival i Gitto Garden proporranno (domenica alle 11 e alle 12, poi sabato prossimo) un vero itinerario esperienziale nel cuore del giardino siciliano. Se invece cercate un posto romantico, dovete seguire le tracce di Wagner e Jacqueline Kennedy e immergervi nella sontuosa bellezza di Villa Tasca (sabato e domenica, dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 15 alle 17. Ma questo fine settimana inizia già con due passeggiate tra i tesori verdi: sabato alle 9 si andrà con Astrid Natura fra zubbi e orchidee su Monte Catalfano, a Bagheria; sono già sold out sia l’escursione del Wwf Sicilia sulle sponde del fiume Oreto e il tour con Giuseppe Barbera tra i viali dell’Istituto Agrario Castelnuovo, ma domenica si può raggiungere Ficuzza, tra querce secolari e il Pulpito del Re, e (con un po’ di fortuna perché si sta esaurendo anch’essa) partecipare alla passeggiata al Fiumelato di Meccini, vicino a Altofonte.
PODCAST D’AUTORE.“Ascolta un tesoro” è il mantra: soprattutto se ci si affida a undici accademici, storici dell’arte, direttori di musei, studiosi, scrittori che hanno accettato di raccontare il loro tesoro. Non solo notizie, ma anche segreti, aneddoti, curiosità, memorie: ascoltabili senza limiti, si possono acquistare sul sito www.leviedeitesori.com. Il sito www.leviedeitesori.com è una miniera dove trovare schede, fotografie, aneddoti e curiosità, sfogliare il magazine e programmare le proprie visite, sempre in modalità 4.0.
UN FESTIVAL IN SICUREZZA
Rispetto delle normative anti Covid-19, ma è restituita la capienza dei siti al 100%. Con le regole in vigore, green pass e mascherina obbligatori nei luoghi al chiuso. E’ stata istituita ovunque la prenotazione on line, non obbligatoria ma caldamente consigliata: per i luoghi basterà acquisire il coupon su www.leviedeitesori.com (o da Tecnica Sport, via Aquileia, 38, a Palermo) o nei due punti informazione in piazza Verdi e in piazza Bellini. Per passeggiate ed esperienze, prenotazioni e coupon su www.leviedeitesori.com o (senza la garanzia di trovare posto) sui luoghi di raduno.
Tutto il sito, il portale e il sistema di vendita dei coupon delle Le Vie dei Tesori si deve a Kappaelle.