• LAVORA CON NOI
  • AMMINISTRA
  • COOKIES POLICY
    • ATTUALITÀ
    • CONTATTACI
  • Italia
  • CULTURA E SPETTACOLO
    • ECONOMIA
  • DIRITTI UMANI
    • MEDICINA
  • POLITICA
  • I FATTI DEL GIORNO
  • ATTUALITÀ
  • CULTURA E SPETTACOLO
    • LOCAL
      • Italia
      • ALTRE NEWS
  • ECONOMIA
  • MEDICINA
    • ALTRE NEWS
  • DIRITTI UMANI
  • POLITICA
  • LOCAL
  • I FATTI DEL GIORNO
  • DIRITTI UMANI
  • I FATTI DEL GIORNO
    • POLITICA
      • ATTUALITÀ
        • Italia
        • ECONOMIA
        • CULTURA E SPETTACOLO
          • LOCAL
          • MEDICINA
            • Gerenza
              • ALTRE NEWS
Facebook Twitter Instagram
Alétheia Online
  • ATTUALITÀ
  • CULTURA E SPETTACOLO
  • ALTRE NEWS
  • MEDICINA
  • ECONOMIA
  • DIRITTI UMANI
  • Notizie dal mondo
  • RICERCA
  • MODA
  • LOGIN
Facebook Twitter Instagram
Alétheia Online
Home»ATTUALITÀ»Intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla 38^ Assemblea ANCI
ATTUALITÀ

Intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla 38^ Assemblea ANCI

Marina PellitteriBy Marina Pellitteri9 Novembre 2021Nessun commento9 Mins Read
Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della 38^ Assemblea dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani (foto di Francesco Ammendola - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)
Share
Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

Intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla 38^ Assemblea ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani dal titolo “Rinasce l’Italia. I Comuni al centro della nuova stagione”
Parma, 09/11/2021

Rivolgo un saluto cordiale alla Presidente del Senato, alle altre autorità, a tutti i presenti.

Saluto cordialmente e ringrazio per le parole di accoglienza nei miei confronti – e per il video – Antonio Decaro, Enzo Bianco, Luca Vecchi.

Che bella realtà quest’assemblea, Presidente Decaro!

Saluto Stefano Bonaccini, Presidente di questa Regione e Federico Pizzarotti, Sindaco di Parma.

La sua città, oltre a ospitare l’ANCI, è tuttora capitale della cultura. A causa del Covid, ha dovuto rinviare i suoi programmi ma ha tenuto fede agli impegni; e il prolungamento di questo suo ruolo assume il significato di un ponte per la ripartenza.

Rivolgo un saluto davvero molto caloroso ai sindaci qui presenti e, loro tramite, a tutti gli amministratori locali d’Italia, a tutti i consiglieri comunali.

La dedizione quotidiana dei sindaci è stata decisiva per far fronte sul campo, unitamente all’impegno degli operatori sanitari, alla crisi che il nostro Paese ha dovuto affrontare con la pandemia.

Una prova difficile, in tanti momenti drammatica, che ha evidenziato la capacità di coesione della nostra società.

Desidero anch’io, come ha fatto il Presidente Decaro, in questa sede, esprimere un ricordo e rivolgere un pensiero di riconoscenza agli amministratori locali che hanno perduto la vita a fianco dei loro concittadini a causa del virus.

Abbiamo dato dimostrazione di saggezza e di volontà di ripresa. È stato fatto un grande lavoro. Occorre adesso prevenire e contrastare le ulteriori, pericolose insidie, che provengono dai nuovi contagi.

Il tempo della responsabilità non è ancora concluso.

Soprattutto grazie ai vaccini – e grazie al senso di responsabilità e al rispetto degli altri e delle regole manifestati dalla quasi totalità dei nostri concittadini – siamo riusciti a superare il tornante più impervio, abbiamo riconquistato importanti spazi di normalità, di libertà, e siamo incamminati su un percorso nuovo dove si può tornare a progettare, a costruire, a operare per un futuro migliore anche rispetto a quello che si presentava prima della comparsa della pandemia, come ha detto poc’anzi Antonio Decaro, come dimostra del resto l’andamento della nostra economia.

Le istituzioni comunali hanno dato risposte a persone e imprese, a famiglie e ad attività economiche in affanno, e adesso le stanno accompagnando nella ripartenza, avendo presenti squilibri antichi che si sono aggravati e nuove linee di frattura che sono comparse.

I Comuni hanno contribuito a una risposta delle istituzioni del nostro Paese, una risposta complessiva del Paese, una risposta che è divenuta nei mesi sempre più convergente.

Non era scontato.

Di questa leale collaborazione è giusto dare atto ai sindaci, all’ANCI.

La solidarietà si è dimostrata, oltre che un valore civile di primaria grandezza, una forza essenziale per progredire.

Preziosa si è dimostrata l’articolazione istituzionale del nostro Paese, con le sue tradizioni municipali. I Comuni, le Regioni, le Province, i diversi territori, con le espressioni sociali, con i corpi intermedi, con le piccole e medie imprese accanto alle più grandi, con l’associazionismo, con il volontariato.

Siamo stati colpiti più duramente di altri durante la prima fase della pandemia, ma la nostra ricca conformazione sociale si è espressa positivamente nell’azione comune e sta prevalendo.

Non possiamo rimuovere le cautele, perché abbiamo oggi davanti a noi opportunità inedite e grandi potenzialità, che hanno acquisito caratteri di concretezza grazie anche a scelte europee di alto valore politico.

Dobbiamo essere in grado di trasformare le opportunità in realizzazioni capaci di migliorare il nostro modello sociale, di accelerare nelle transizioni ecologica e digitale, di offrire alle giovani generazioni una società non compromessa da ipoteche insostenibili.

Dopo essere stati tra gli artefici della resilienza, adesso i Comuni sono chiamati ad assumere responsabilità non meno importanti nel Piano nazionale di ripresa.

Il senso del titolo scelto per questa assemblea: “Rinasce l’Italia. I Comuni al centro della nuova stagione” sembra confermare appunto che le municipalità sono ben consapevoli delle responsabilità che competono loro.

Quote consistenti dei progetti inseriti nel PNRR – come ha sottolineato il presidente Decaro – sono assegnati a Comuni e Città metropolitane.

Si tratta di progetti di grande rilievo da cui possono dipendere un miglioramento della qualità del vivere, una spinta alla modernizzazione del Paese, una crescita sia nella capacità di competere sia nell’esercizio dei diritti. Quando si affrontano temi come la sostenibilità sociale e ambientale, lo sviluppo digitale, i piani urbani, le misure per le aree interne, le implementazioni delle infrastrutture materiali e immateriali, i Comuni devono essere anche essi protagonisti di un percorso in cui si legano innovazione ed equità.

La tradizione autonomistica in Italia non ha mai ceduto alla tentazione di avere un connotato dissociativo. Al contrario, si è sempre manifestata come fattore di coesione, nel senso che la responsabilità verso l’intera comunità comincia dalle radici.

Non possiamo vanificare la grande opportunità che si presenta avanti a noi.

È la nostra priorità. Ad essa vanno subordinati interessi parziali.

Come poc’anzi bene ha detto Antonio Decaro “non vi sarà un’altra occasione”.

I programmi dei Comuni d’Italia sono parte di grande rilievo, integrante di un processo di cambiamento che l’Europa intende promuovere, sostenere, e dove possibile accelerare. Un rilancio dell’Europa come attore globale, che poggia anche sulla forza delle sue città, delle sue regioni, delle istituzioni nazionali e di quelle comunitarie.

Il PNRR è occasione significativa per riprogettare il Paese, per il cambiamento, per ridurre ed eliminare i divari tra realtà urbane e zone rurali, per mettere in valore risorse come quelle montane, da tempo esposte al declino. È una sfida difficile che ci costringe a ripensare modelli di vita, distribuzione e accesso ai servizi, dopo decenni in cui la spinta al risparmio di risorse pubbliche, ha inciso profondamente e non sempre raggiungendo gli obiettivi.

Le ridotte opportunità nelle aree interne configurano un indebolimento dei diritti di cittadinanza.

Anche per questo la mobilità in chiave sostenibile e non limitata alla connessione tra le sole aree metropolitane, la riqualificazione delle periferie, l’ottimizzazione del ciclo dei rifiuti, la diffusione delle reti ultra-veloci nelle aree interne come nei centri urbani, i processi di sviluppo digitale, la transizione energetica fino a pervenire al livello zero di emissioni, sono temi che compongono il quadro di un impegno storico a cui siamo chiamati come comunità nazionale.

Amministrare una istituzione locale richiede oggi, accanto alla cura quotidiana della gestione dei servizi, un’accresciuta capacità di previsione e di lungimiranza.

L’amministrazione locale, in maggioranza o in opposizione, è un grande esercizio di vita democratica: nei suoi confronti va espresso rispetto e considerazione da parte delle altre istituzioni e dei cittadini.

Il riconoscimento del valore del ruolo di chi amministra è parte della dignità delle istituzioni democratiche del nostro Paese.

A questo riguardo il Parlamento è impegnato nell’esame di proposte di legge che includono richieste sostenute dall’ANCI anche sul doveroso tema delle responsabilità degli amministratori locali.

La Repubblica si nutre delle esperienze delle comunità raccolte nelle autonomie che la animano. Anche per questo, va rivolta attenzione particolare ai sintomi di disaffezione che talvolta si manifestano.

La soluzione non consiste in una ulteriore verticalizzazione della vita politica bensì, al contrario, con pazienza, nell’ampliamento delle istanze di partecipazione dei cittadini, a tutti i livelli.

Non ci si deve disorientare di fronte alle difficoltà. Non ci si deve rassegnare a quella che può apparire indifferenza verso la cosa pubblica.

Occorre recuperare il consapevole coinvolgimento dei cittadini. E vorrei suggerire cautela nel ricorrere a misure che sembra possano ovviare a difficoltà momentanee e che, tuttavia, inciderebbero sui modelli di partecipazione democratica, accettandone la riduzione di livello.

La democrazia è la base della vita della Repubblica: se si indebolisce nella vita dei Comuni – come di ogni livello istituzionale – ne risente l’intera società.

I Comuni sono sempre stati ambiti decisivi della vita democratica del nostro Paese e luoghi della sua crescita.

L’ANCI, anche nelle sue articolazioni regionali, ha sempre dimostrato di avere uno sguardo di prospettiva, di non nutrire mere logiche rivendicazionistiche, per essere, piuttosto, capace di puntare ad offrire un modello positivo per l’intera società nazionale.

È questo il contributo che, ancora una volta, gli amministratori locali possono dare, unendo fra loro l’impegno per dare vita concreta a un Piano di ripresa efficace e l’impegno per la partecipazione dei cittadini.

Il ruolo delicato e centrale di sindaci e amministratori di ogni Regione attira purtroppo, talvolta, minacce che, con preoccupante frequenza, provengono da ambienti malavitosi e da violenti.

Queste minacce a chi con impegno serve la propria comunità costituiscono un’aggressione alla nostra democrazia e vanno severamente contrastate.

In queste ultime settimane manifestazioni non sempre autorizzate hanno tentato di far passare come libera manifestazione del pensiero l’attacco recato, in alcune delle nostre città, al libero svolgersi delle attività. Accanto alle criticità per l’ordine pubblico, sovente con l’ostentata rinuncia a dispositivi di protezione personale e alle norme di cautela anticovid, hanno provocato un pericoloso incremento dei contagi.

I sindaci, indipendentemente dalle loro appartenenze, si sono trovati ancora una volta in prima fila e hanno saputo schierarsi in difesa della sicurezza e della salute dei propri concittadini.

Le forme legittime di dissenso non possono mai sopraffare il dovere civico di proteggere i più deboli: dobbiamo sconfiggere il virus, non attaccare gli strumenti che lo contrastano e lo combattono.

E in ogni caso atti di vandalismo e di violenza sono gravi e inammissibili e suscitano qualche preoccupazione, sembrando, talvolta, raffigurarsi come tasselli, più o meno consapevoli, di una intenzione che pone in discussione le basi stesse della nostra convivenza.

Presidente Decaro, Signori Sindaci, Signore Sindache, non posso concludere questo saluto senza un pensiero rivolto in solidarietà e impegno rinnovato e sostegno ai Comuni colpiti dai terremoti negli anni passati. A loro, come ha fatto poc’anzi Antonio Decaro, vanno rinnovati vicinanza e sostegno.

Davanti a noi si presenta una stagione di grandi prospettive e di decisioni impegnative.

I Comuni ne saranno certamente un motore.

La Repubblica ha fiducia nella propria capacità di uscirne più forte.

Buon lavoro. Buona assemblea.

Correlati

Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
Marina Pellitteri

Marina Pellitteri direttore responsabile ed editore Aletheia Online

Related Posts

Guerra Israele-Hamas news del 26.05.2025

26 Maggio 2025

Fondazione Teatro Massimo: Crescere con la musica

26 Maggio 2025

ROMA: “50.000 SUDARI PER GAZA”

24 Maggio 2025

Leave A Reply Cancel Reply

Workshop di Alétheia

Newsletter in Real Time

Get the latest creative news from FooBar about art, design and business.

Categorie
  • ALTRE NEWS
  • ATTUALITÀ
  • COMUNICATI STAMPA
  • CRONACA
  • CULTURA E SPETTACOLO
  • Diritti Umani
  • DIRITTI UMANI
  • ECONOMIA
  • EDITORIALI
  • HI-TECH
  • I FATTI DEL GIORNO
  • INCHIESTE
  • Italia
  • LETTERE
  • LIBRI
  • LOCAL
  • MEDICINA
  • MODA
  • News
  • Notizie dal mondo
  • OFFERTE DI LAVORO ROMA
  • POLITICA
  • Regioni
  • RICERCA
  • SCATTI
  • Uncategorized
Don't Miss

SELINUNTE ESTATE AL VIA

REFERENDUM: A ROMA SARÀ POSSIBILE VOTARE ANCHE CON L’ATTESTATO SOSTITUTIVO SCARICABILE ONLINE

Roma Futura:” Vile attacco alla Cgil, difendiamo il diritto di voto contro intimidazioni”

Palermo: Notte Bianca de La Martorana. 6 giugno

Archivi
  • Giugno 2025
  • Maggio 2025
  • Aprile 2025
  • Marzo 2025
  • Febbraio 2025
  • Gennaio 2025
  • Dicembre 2024
  • Novembre 2024
  • Ottobre 2024
  • Settembre 2024
  • Agosto 2024
  • Luglio 2024
  • Giugno 2024
  • Maggio 2024
  • Aprile 2024
  • Marzo 2024
  • Febbraio 2024
  • Gennaio 2024
  • Dicembre 2023
  • Novembre 2023
  • Ottobre 2023
  • Settembre 2023
  • Agosto 2023
  • Luglio 2023
  • Giugno 2023
  • Maggio 2023
  • Aprile 2023
  • Marzo 2023
  • Febbraio 2023
  • Gennaio 2023
  • Dicembre 2022
  • Novembre 2022
  • Ottobre 2022
  • Settembre 2022
  • Agosto 2022
  • Luglio 2022
  • Giugno 2022
  • Maggio 2022
  • Aprile 2022
  • Marzo 2022
  • Febbraio 2022
  • Gennaio 2022
  • Dicembre 2021
  • Novembre 2021
  • Ottobre 2021
  • Settembre 2021
  • Agosto 2021
  • Luglio 2021
  • Giugno 2021
  • Maggio 2021
  • Aprile 2021
  • Marzo 2021
  • Gennaio 2021
  • Dicembre 2020
  • Novembre 2020
  • Agosto 2020
  • Aprile 2020
  • Marzo 2020
  • Febbraio 2020
  • Novembre 2019
  • Settembre 2019
  • Luglio 2019
  • Giugno 2019
  • Aprile 2019
  • Febbraio 2019
  • Gennaio 2019
  • Novembre 2018
  • Ottobre 2018
  • Gennaio 2018
  • Aprile 2017
  • Dicembre 2016
  • Luglio 2016
  • Aprile 2016
  • Gennaio 2016
  • Aprile 2015
  • Aprile 2014
  • Settembre 2013
  • Luglio 2013
  • Aprile 2013
  • Novembre 2012
  • Aprile 2012
  • Febbraio 2012
  • Luglio 2010
  • Ottobre 2009
  • Settembre 2007
  • Aprile 2007
  • Settembre 2000
  • Ottobre 1994
  • Marzo 1994
  • Luglio 1985
Archivi
Categorie
Alétheia Online
Alétheia Online

Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Proin justo eros, placerat id lobortis at, laoreet ut dui. Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Nam faucibus pretium augue, cursus dignissim nunc aliquet sodales. Praesent eget pulvinar leo. Proin ullamcorper vitae dui sed tincidunt.

Facebook Twitter Instagram Pinterest Vimeo Tumblr RSS YouTube LinkedIn
Popular Posts

SELINUNTE ESTATE AL VIA

4 Giugno 2025

REFERENDUM: A ROMA SARÀ POSSIBILE VOTARE ANCHE CON L’ATTESTATO SOSTITUTIVO SCARICABILE ONLINE

4 Giugno 2025

Roma Futura:” Vile attacco alla Cgil, difendiamo il diritto di voto contro intimidazioni”

3 Giugno 2025
IN EVIDENZA
CULTURA E SPETTACOLO

SELINUNTE ESTATE AL VIA

By Marina Pellitteri4 Giugno 20250

SELINUNTE ESTATE AL VIA Dall’11 luglio al 13 settembre Teatro, musica, danza, musical, talk, lectio…

REFERENDUM: A ROMA SARÀ POSSIBILE VOTARE ANCHE CON L’ATTESTATO SOSTITUTIVO SCARICABILE ONLINE

4 Giugno 2025

Roma Futura:” Vile attacco alla Cgil, difendiamo il diritto di voto contro intimidazioni”

3 Giugno 2025

Palermo: Notte Bianca de La Martorana. 6 giugno

3 Giugno 2025

SELINUNTE ESTATE AL VIA

4 Giugno 2025

REFERENDUM: A ROMA SARÀ POSSIBILE VOTARE ANCHE CON L’ATTESTATO SOSTITUTIVO SCARICABILE ONLINE

4 Giugno 2025

Roma Futura:” Vile attacco alla Cgil, difendiamo il diritto di voto contro intimidazioni”

3 Giugno 2025

Palermo: Notte Bianca de La Martorana. 6 giugno

3 Giugno 2025
Facebook Twitter Instagram Pinterest
  • ATTUALITÀ
  • CULTURA E SPETTACOLO
  • ALTRE NEWS
  • MEDICINA
  • ECONOMIA
  • DIRITTI UMANI
  • Notizie dal mondo
  • RICERCA
  • MODA
  • LOGIN
© 2025 ThemeSphere. Designed by ThemeSphere.

Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

Posting....