Sanità toscana, la denuncia di Fp Cgil: taglio di 30 milioni di euro dalle buste paga di lavoratori e lavoratrici. Nel mirino la Direzione generale dell’assessorato regionale: “Scelte gravi e tagli draconiani con effetti drammatici sulle spese di personale e salari, senza confronto col sindacato. Abbiamo dimostrato responsabilità, ma senza un’inversione di rotta sono in arrivo mobilitazioni”
Firenze, 15-7-2022 – Qualcosa è cambiato negli ultimi mesi nella conduzione della Sanità regionale e decisamente in peggio.
Con l’avvento della nuova Direzione Generale dell’Assessorato si è determinato un netto cambiamento di indirizzo in termini di politiche e di relazioni.
Nel giro di poche settimane, abbiamo assistito all’indicazione, perentoria e vincolante, da parte della Direzione dell’Assessorato alle Aziende Sanitarie, di rientrare con tagli draconiani sulla spesa di personale nel 2022 ed al taglio inaccettabile del salario dei lavoratori della Sanità Toscana (dai soldi a disposizione per fare i contratti integrativi aziendali) per un ammontare complessivo che supera i 30 milioni di euro per l’anno in corso, e che dispiegherà i propri effetti in modo drammatico nei prossimi mesi. Si tratta di alcune centinaia di euro l’anno a cui lavoratori e lavoratrici dovrebbero rinunciare.
Tutto queste scelte gravi sono state prese saltando in modo sistematico il confronto col sindacato, in aperto contrasto con la tradizione, anche recente, della nostra Regione.
La nostra organizzazione è da sempre schierata dalla parte della difesa e del miglioramento del Sistema Sanitario Regionale ed ha dimostrato, concretamente ed in ogni passaggio, di sapersi far carico con responsabilità anche dei problemi di tenuta economica del sistema.
Siamo però di fronte ad una condizione rispetto alla quale o si interviene con una decisa inversione di marcia o ci vedremo costretti ad intraprendere azioni di mobilitazione e di lotta.