Kiev: “Negoziato realistico solo se Russia si ritira ai confini del 1991”. Mosca accusa: “Usati corridoi del grano per attacco con droni”
Guerra in Ucraina: Mosca mantiene il blocco sui cereali ucraini, nonostante le critiche della comunità internazionale
A Istanbul, il Centro di coordinamento congiunto incaricato della supervisione dell’accordo di esportazione ha annunciato che la delegazione russa che partecipava alle ispezioni delle navi che trasportavano grano ucraino si sarebbe ritirata “a tempo indeterminato”.
Per Kiev “l’unica realistica proposta di pace è che la Russia metta immediatamente fine alla guerra in Ucraina e si ritiri oltre i confini del 1991”. Lo ha scritto su Facebook il portavoce del ministero degli Esteri ucraino, Oleh Nikolenko, dopo che il capo della diplomazia russa, Sergei Lavrov, ha dichiarato oggi che la Russia è sempre pronta a negoziare con l’Ucraina.
Secondo Nikolenko, rilanciato da Ukrainska Pravda, chi vuole negoziare non distrugge l’infrastruttura energetica del Paese invaso, non bombarda aree civili, non compie esecuzioni di massa di civili, non annuncia mobilitazioni militari e non blocca l’esportazione del grano. Con i confini del 1991 s’intendono quelli al momento dell’indipendenza dell’Ucraina, Crimea compresa.98