etichettatura bottiglie vino, vicepresidente morroni: decisione irlanda è fatto gravissimo che merita ferma e decisa condanna
(aun) – Perugia, 16 gen. 023 – “La decisione dell’Irlanda di procedere all’etichettatura delle bottiglie di vino, con la raccomandazione che nuoce alla salute, costituisce un fatto gravissimo che merita una ferma e decisa condanna”. È quanto dichiara il Vice Presidente e assessore all’Agricoltura della Regione Umbria, Roberto Morroni, che sul tema scende in campo a fianco dei viticoltori umbri e italiani.
“Si tratta di un’iniziativa completamente infondata, prima di tutto, da un punto di vista scientifico, perché non presta la dovuta attenzione a quello che è l’uso corretto, e perfino vantaggioso, del vino – spiega Morroni – che, se consumato con moderazione, apporta effetti benefici alla salute umana”.
“In secondo luogo, è una scelta evidenzia ancora l’assessore -che rischia di condizionare i mercati e ledere in maniera inaccettabile la produzione di una delle principali eccellenze agroalimentari del nostro Paese. Non è un caso che i soli pareri positivi siano pervenuti da Stati dove non si produce vino e si abusa di superalcolici”.
“Senza dimenticare – aggiunge Morroni – che qualche mese fa il Parlamento Europeo si era espresso con un voto a larghissima maggioranza contro l’idea delle etichettature salutistiche. Pertanto, la Commissione Europea va esortata a una condotta coerente con l’indirizzo del Parlamento e a evitare un atteggiamento ‘pilatesco’ rispetto a proposte, come quella irlandese, che compromettono uno dei prodotti di punta della nostra agricoltura”.
“Il Governo già si è attivato, in tal senso, nei riguardi della Commissione Europea. Da parte della Regione Umbria c’è l’invito a proseguire in questa azione di contrasto affinché la decisione dell’Irlanda venga riconsiderata” rende noto Roberto Morroni.
“Per quanto mi riguarda – conclude – intraprenderò ogni azione necessaria anche in seno alla Commissione Politiche Agricole, organismo nazionale nel quale sono rappresentate tutte le Regioni attraverso i loro Assessorati all’agricoltura, affinché ci sia una presa di posizione forte e coesa a sostegno del settore vitivinicolo”.