La Cina non ha mai fornito armi alla Russia nella guerra in Ucraina e insiste perché si avviino al più presto colloqui di pace. Il nuovo ministro degli Esteri cinese Qin Gang ribadisce la posizione di Pechino nella sua prima conferenza stampa, che tiene a margine della sessione annuale dell’Assemblea del popolo, e denuncia “la mano invisibile che sta usando la crisi ucraina per servire alcune agende geopolitiche”.
“La Cina non è parte della crisi e non ha fornito armi a nessuna delle parti in conflitto – scandisce Qin – Così su che basi si parla di colpe, sanzioni e minacce contro la Cina? Tutto questo è assolutamente inaccettabile”. Secondo il ministro, “conflitti, sanzioni e pressioni non risolveranno il problema…Il processo dei colloqui di pace dovrebbe iniziare al più presto possibile e le legittime preoccupazioni di sicurezza di tutte le parti dovrebbero essere rispettate”.