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Alluvione. Regione e parti sociali dell’Emilia-Romagna insieme a Roma: a Palazzo Chigi l’incontro con la presidente Meloni e i ministri competenti. Bonaccini: “Grazie per la vicinanza di questi giorni, da subito un lavoro comune. Bene le prime misure decise dall’Esecutivo, una risposta coerente alle questioni portate dall’intero sistema regionale. Siamo qui con sindacati e imprese perché è fondamentale impostare subito insieme meccanismi di ristoro dei danni e la ricostruzione”
Dall’Emilia-Romagna un unico obiettivo: superare l’emergenza mettendo in sicurezza le persone e le comunità e impostare fin da subito le condizioni per ripartenza, ricostruzione e ripresa economica
Bologna – La Regione e le forze economiche e sociali dell’Emilia-Romagna incontrano il Governo, oggi a Roma a Palazzo Chigi, per una gestione il più possibile condivisa dell’emergenza alluvione e dell’assistenza alla popolazione colpita, e per impostare le condizioni per la ripresa economica, la ripartenza e la ricostruzione. Garantendo a cittadini, famiglie e aziende ristori e sostegno rapidi e adeguati. Sulla base di una piattaforma di proposte definita insieme dall’intero sistema regionale.
A incontrare la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e i ministri competenti per materia, una delegazione guidata dal presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, insieme al sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale, Davide Baruffi, e ai rappresentati delle associazioni di impresa e i sindacati, le professioni, gli istituti bancari. Tutte organizzazioni firmatarie del Patto per il Lavoro e per il Clima dell’Emilia-Romagna.
L’incontro si è svolto subito dopo il Consiglio dei ministri che ha approvato misure per 2 miliardi di euro a favore delle aree alluvionate in Emilia-Romagna, fra cui lo stop a tasse e contributi fino al 31 agosto e la Cassa integrazione in deroga fino a 90 giorni per lavoratrici e lavoratori. Si tratta di un primo Decreto legge, cui seguiranno altri provvedimenti.
“Un grazie alla presidente Meloni e a tutto il Governo per la vicinanza dimostrata in questi giorni alla nostra terra- ha affermato il presidente Bonaccini, insieme alla premier e ai ministri-. Sta nella velocità che saremo in grado di imprimere e nella bontà delle risposte che daremo ai cittadini, alle famiglie e alle imprese l’efficacia del sostegno che sapremo dimostrare alle popolazioni colpite, tra cui gente che ha perso tutto o quasi tutto. Il sistema Emilia-Romagna ha saputo rappresentare questioni a cui il Governo ha dato una risposta coerente, ora dobbiamo impostare meccanismi efficaci per il rapido ristoro dei danni e l’avvio della ricostruzione”.
“Siamo qui oggi a Palazzo Chigi- ha proseguito- con il sistema delle imprese delle rappresentanze di imprese, dall’industria all’artigianato, dal commercio all’agricoltura e la cooperazione, coi professionisti e i sindacati: un modo di lavorare che abbiamo sperimentato in questi anni, insieme alla filiera istituzionale, con i sindaci in testa, tuttora impegnati nel territorio sull’emergenza, che ci è stato utilissimo, sia nelle fasi di pace che in quelle di guerra o di drammatica emergenza, come questa e come su il terremoto del 2012”.
“Oggi occorre lavorare per garantire la sicurezza delle persone, ma anche per far ripartire il prima possibile l’economia di una regione che fornisce un contributo rilevante alla crescita del Paese. Siamo pronti, nella massima collaborazione tra le istituzioni e il territorio, a dare una mano per arrivare a soluzioni, senza creare problemi, trovando insieme al Governo tutte le procedure e le misure che possono aiutare nella copertura economica laddove serve”.
Poi le proposte dell’Emilia-Romagna: “Insieme abbiamo condiviso con tutte le parti sociali, il mondo del lavoro e delle professioni, fino al Terzo settore, le misure necessarie, che già sono state raccolte dal Governo. Poi servirà una fase due, altrettanto veloce, che preveda ristori dei danni ma, soprattutto, così come fatto nel 2012 con il sisma, norme che consentano procedure speditive. Abbiamo bisogno, oggi come allora, di semplificazione, per garantire interventi adeguati al bisogno di una ricostruzione che venga fatta bene e nel pieno rispetto della legalità”.
Bonaccini ha anche preannunciato la visita giovedì in Emilia-Romagna della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen: “L’Europa ci stia vicina, attraverso l’accesso al Fondo di solidarietà europeo, risorse importanti, così come le centinaia di milioni di euro che furono stanziati sempre durante il post sisma”.
“Abbiamo davanti una strada che non sarà breve, ma vogliamo riuscire insieme a rialzarci- conclude Bonaccini-. Nel 2012, l’Emilia era spezzata ed eravamo in ginocchio e siamo riusciti a ripartire e a rialzarci tutti insieme. Sono sicuro che faremo così anche per la Romagna: ovviamente questo sarà possibile attraverso un lavoro corale e comune fra le istituzioni nazionali e quelle territoriali, mettendo al centro persone e comunità”.
Gianni Boselli
ALLEGATO – Le prime misure del Governo
Oltre due miliardi di euro per le aree alluvionate. Stop a tasse e contributi (fino al 31 agosto), cassa integrazione e indennità una tantum. Sono questi i primi provvedimenti approvati oggi dal Consiglio dei ministri.
In arriva da subito 100 milioni per le zone colpite dall’alluvione, la sospensione dei versamenti di tasse e contributi. Sospesi i processi amministrativi e provvedimenti sul lavoro, oltre che il rifinanziamento del Fondo per le emergenze nazionali (di circa 200 milioni).
Il ministero dell’Agricoltura ha stanziato 100 milioni di euro per gli indennizzi a favore delle imprese agricole e ulteriori 75 milioni a valere sul fondo innovazione per l’acquisto dei macchinari per le aziende danneggiate. Ben 100 milioni per il fondo di garanzia per le Pmi: nel decreto aumento della garanzia fino anche al 100%.
Il ministero degli Affari esteri ha previsto un contributo a fondo perduto per le imprese esportatrici danneggiate dall’alluvione a valere sul fondo Simest (per la crescita delle imprese italiane nel mondo) con una copertura di ulteriori 300 milioni di euro. C’è poi la creazione di una quota riservata di 400 milioni di euro” che riguarda tassi agevolati a fondo perduto.
Cassa integrazione in deroga per tutti i dipendenti fino a 90 giorni, una misura coperta fino a 580 milioni di euro. E c’è anche una tantum fino a 3mila euro per i lavoratori autonomi costretti a interrompere l’attività, con copertura fino a 300 milioni di euro.
Dal ministero del Turismo un fondo di 10 milioni per l’indennizzo delle aziende colpite. Il ministro dello Sport mette a disposizione 5 milioni di euro per interventi di manutenzione delle infrastrutture sportive. il ministro dell’Università prevede una possibilità di didattica e esami a distanza. E c’è un fondo di solidarietà per i docenti delle università interessate e per gli interventi di ripristino, di 3,5milioni. Per la scuola c’è un fondo da 20milioni di euro per la continuità didattica, e la facoltà al ministro dell’Istruzione, con ordinanza, a lavorare con una certa flessibilità all’adempimento degli esami di maturità con gli istituti coinvolti.
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Le richieste dell’Emilia-Romagna
In sintesi, ecco le proposte avanzate al Governo dal Patto per il Lavoro e per il Clima (sottoscritto dalla Regione Emilia-Romagna e le associazioni di impresa e i sindacati, le professioni, il Terzo settore, gli istituti bancari) per la gestione dell’emergenza, l’assistenza alla popolazione, la ripresa economica e la ricostruzione del territorio emiliano-romagnolo colpito dall’alluvione.
Per gli esponenti istituzionali, del mondo produttivo e della rappresentanza sociale emiliano-romagnola, è necessario che l’Esecutivo si attivi per chiedere l’accesso alle risorse del Fondo di solidarietà dell’Unione europea per sostenere le attività connesse all’erogazione dei servizi pubblici, ripristino delle infrastrutture, primi soccorsi alla popolazione colpita.
Inoltre, conclusa la fase di prima emergenza, sarà necessaria una valutazione insieme ai Comuni per l’individuazione di ulteriori azioni a loro supporto, come ad esempio la sospensione mutui, deroghe a scadenze Pnrr, l’assegnazione di personale tecnico-amministrativo.
In base all’elenco dei Comuni coinvolti predisposto dalla Regione, è necessaria la sospensione dei termini per gli adempimenti tributari e contributivi, così come quella dei processi civili, penali, amministrativi e tributari, il rinvio delle udienze e la sospensione dei termini di comunicazione e notifica degli atti.
Il blocco dei mutui deve essere esteso anche a Rimini, così come è già stato riconosciuto alle province di Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna e Forlì-Cesena.
Sul fronte della liquidità, viene richiesto di attivare un fondo di garanzia in favore delle micro, piccole e medie imprese ubicate nei territori colpiti dagli eventi calamitosi e che abbiano subito danni.
Inoltre, è necessario mettere a disposizione dal sistema bancario regionale risorse per la liquidità immediata per le imprese, anche in raccordo con i consorzi fidi regionali.
A favore dei lavoratori dovranno essere attivati gli strumenti ordinari di assistenza e gli ammortizzatori sociali necessari, con una misura specifica per i lavoratori avventizi impiegati in agricoltura, nonché per i lavoratori stagionali, indipendenti e autonomi.
Si chiede la definizione di un piano di ristori economici e che vengano stanziate adeguate risorse per il supporto a famiglie e imprese colpite dagli eventi calamitosi, così come la concessione di contributi per la riparazione, il ripristino e la ricostruzione degli immobili di edilizia abitativa, a uso produttivo e per servizi pubblici e privati.
Sono inoltre necessari contributi anche a favore della delocalizzazione temporanea delle attività danneggiate al fine di garantirne la continuità produttiva, oltre che in favore delle attività produttive, industriali, agricole, zootecniche, agroindustriali, commerciali, artigianali, turistiche, professionali e di servizi, ivi comprese quelle relative agli enti non commerciali e alle organizzazioni, fondazioni o associazioni aventi sede o unità produttive nei comuni interessati dagli eventi calamitosi che abbiano subito gravi danni a beni mobili e scorte.
Necessari anche contributi per i danni alle strutture adibite ad attività sociali, ricreative, sportive e religiose; e agli edifici di interesse storico-artistico.
Servono inoltre risorse a favore delle persone che abitano in locali sgombrati dalle competenti autorità per gli oneri sostenuti conseguenti a traslochi e depositi, nonché le risorse necessarie al reperimento di alloggi temporanei.
La delegazione dell’Emilia-Romagna a Palazzo Chigi
All’incontro erano presenti il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ed il Sottosegretario alla presidenza Davide Baruffi.
I rappresentanti delle forze economiche e sociali del territorio intervenute: Confindustria (presidente regionale Annalisa Sassi), Confapindustria (presidente nazionale Cristian Camisa), Cna( presidente regionale Paolo Cavini), Confartigianato (presidente regionale Davide Servadei), Confesercenti (presidente regionale Dario Domenichini), Confcommercio (presidente regionale Enrico Postacchini), Agci (presidente regionale Massimo Mota) LegaCoop (presidente regionale Daniele Montroni),Confcooperative (presidente nazionale Maurizio Gardini), Coldiretti (presidente regionale Nicola Bertinelli), Cia (presidente nazionale Cristiano Fini), Confagricoltura (presidente regionale Marcello Bonvicini), Copagri (responsabile Alberto Benetti), Cuper(presidente regionale Alberto Talamo), Cgil (segretario regionale Massimo Bussandri), Cisl (segretario regionale Filippo Pieri), Uil (segretario regionale Giuliano Zignani), Ugl (segretario regionale Tullia Bevilacqua).
Alluvione. L’assessore Mammi ringrazia i Consorzi di Bonifica per l’impegno nelle zone inondate dall’acqua in Romagna
“Il lavoro instancabile di tutti ha permesso di gestire le fasi di emergenza a strutture civili ed economiche colpite dall’esondazione”
Bologna – “Un ringraziamento sentito per il lavoro importante svolto dai Consorzi di Bonifica associati ad Anbi in questi giorni e in continua operatività per le attività di immediato intervento”. E’ quanto ha voluto esprimere l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi, in relazione all’impegno dei Consorzi attivi in questi giorni nelle zone alluvionate della Romagna.
“Sono stati coinvolti tutti i Consorzi di Bonifica regionali, oltre al Canale Emiliano Romagnolo, attraverso la messa a disposizione degli impianti idrovori mobili, di altri strumenti e attività e soprattutto del lavoro sistematico di persone molto competenti, con il coordinamento e la sinergia delle amministrazioni locali, dei Vigili del Fuoco, delle Forze dell’Ordine, della Protezione Civile e dei volontari, e della Regione- continua Mammi-. Un lavoro instancabile che ha permesso di gestire le fasi di emergenza a strutture civili ed economiche colpite dall’esondazione dei fiumi e dall’alluvione, nell’attività di smaltimento delle acque”.
Red
Alluvione. Sanità, dal 1^ maggio al 1^ giugno i residenti nelle aree colpite dall’alluvione non devono pagare le sanzioni per mancata disdetta delle prestazioni di specialistica ambulatoriale prenotate con il sistema sanitario regionale. Lo ha deciso la Giunta regionale
Esentate dal pagamento le persone con residenza in provincia di Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini. Compresi, oltre alle visite, anche la diagnostica (ad esempio ecografie, tac e radiografie), gli esami da laboratorio e le visite di collaudo dei dispositivi protesici
Bologna – Sospesa dal 1^ maggio al 1^ giugno 2023 l’applicazione delle sanzioni per mancata disdetta delle prestazioni di specialistica ambulatoriale prenotate con il sistema sanitario regionale.
Il provvedimento, varato dalla Giunta regionale, riguarda i cittadini residenti nelle zone colpite dall’alluvione, quindi nelle province di Reggio Emilia, Modena, Bologna (quindi anche Imola), Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, e comprende, oltre alle visite specialistiche, tutte le prestazioni legate alla diagnostica (ad esempio ecografie, radiografie, tac, risonanze magnetiche), gli esami da laboratorio, a partire da quelli del sangue, e le visite di collaudo dei dispositivi protesici.
Chi, dunque, purché residente in queste aree, a partire dal 1^ maggio scorso e fino al 1^ giugno non è riuscito o non riuscirà a presentarsi all’appuntamento, non dovrà pagare nulla, come solitamente avviene per la mancata disdetta.
Prima del termine del provvedimento si valuterà un’eventuale proroga.
La decisione è stata assunta dalla Regione per non aggravare ulteriormente i disagi dei cittadini che si trovano alle prese con questa straordinaria emergenza.
Resta tuttavia la necessità, sottolinea la Regione, per chi è nelle condizioni di farlo, di continuare a comunicare la disdetta per tempo, per favorire la riprogrammazione delle prestazioni e rimettere a disposizione di tutti i posti che si liberano.
Vincenzo Menichella
Alluvione. Rinviato al 30 settembre il termine di pagamento del bollo auto per i territori colpiti dagli eventi calamitosi del mese di maggio. L’assessore Calvano: “Abbiamo deciso di assumere questo provvedimento consapevoli delle tante difficoltà che stanno affrontando cittadini e imprese”
Riguarderà le province di Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
Bologna – Viene rinviato al 30 settembre 2023 il termine di pagamento delle tasse automobilistiche in scadenza il 30 aprile e il 31 maggio. L’ha stabilito, con apposita delibera, la Giunta regionale dell’Emilia-Romagna.
Un provvedimento, questo, adottato per venire incontro alle difficoltà di cittadini e imprese colpiti dai pesanti eventi metereologici che si sono verificati in gran parte del territorio a partire dal 1° maggio, e che riguarderà dunque le province di Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini.
“Abbiamo deciso di assumere questo provvedimento pienamente consapevoli delle tante difficoltà che stanno affrontando i nostri cittadini e le nostre imprese colpite da maltempo e alluvione- sottolinea l’assessore regionale al Bilancio, Paolo Calvano-. Come è già avvenuto in precedenza, abbiamo deciso di intervenire facendo slittare il pagamento di una tassa di competenza regionale”.
Viene dunque concesso tempo fino al 2 ottobre per pagare le tasse automobilistiche in scadenza il 30 aprile e il 31 maggio 2023, per le quali il termine ultimo di pagamento, previsto dall’articolo 1 del Decreto ministeriale n. 462/1998, risulta rispettivamente il 31 maggio e il 30 giugno 2023.
In base al provvedimento, i pagamenti sono effettuati senza l’applicazione di sanzioni e interessi se effettuati entro il 2 ottobre prossimo, primo giorno lavorativo successivo alla data di scadenza del 30 settembre 2023.
Chiara Vergano
Alluvione. Continuano h24 gli interventi di assistenza alla popolazione evacuata: 23mila le persone che hanno dovuto lasciare la propria casa, in gran parte nel ravennate (16.445), quasi 2.700 quelle ospitate nelle strutture d’accoglienza
Per domani confermata l’allerta rossa per criticità idraulica nelle aree più colpite: pianura bolognese, costa, bassa collina e pianura romagnola; arancione per criticità idraulica e idrogeologica su collina bolognese e alta collina romagnola
Bologna – Continuano 24 ore su 24 gli interventi di assistenza alla popolazione colpita dall’alluvione.
Rimangono 23.067 le persone che, alle 12 di oggi, hanno dovuto lasciare la propria casa: la maggior parte 16.445, nel ravennate, poi 4.462 in provincia di Forlì-Cesena e 2.160 nel bolognese.
Sono 2.694 i cittadini accolti in albergo e nelle strutture allestite dai Comuni: scuole, palazzetti e palestre; le altre hanno trovato sistemazioni alternative (seconde case, amici e parenti). In particolare, 2.094 nel ravennate, 351 nel bolognese, 243 nel forlivese-cesenate e 6 nel riminese.
Meteo
Per domani, intanto, è confermata l’allerta rossa per criticità idraulica nelle aree maggiormente colpite: pianura bolognese e bassa collina, pianura e costa romagnola. Allerta arancione per criticità idrogeologica e idraulica nelle aree collinari della Romagna e del bolognese, dove persiste la possibilità di frane per scivolamento e colamenti lungo i versanti con condizioni idrogeologiche fragili.
Dal pomeriggio del 24 maggio sono previste condizioni favorevoli allo sviluppo di temporali più probabili sulle zone di pianura.
Nel definire i livelli di allerta, si tengono in considerazione sia i fenomeni meteo previsti sia le condizioni del suolo per valutare gli effetti sul territorio.
Viabilità
Per quanto riguarda la viabilità, restano 603 le strade chiuse, di cui 197 chiuse parzialmente e 406 totalmente. Complessivamente 210 a Bologna, 230 in provincia di Forlì-Cesena, 119 nella provincia di Ravenna e 44 nel riminese.
Volontari in campo
Sono 1.634 i volontari al lavoro in questo momento in Emilia-Romagna. Di questi, 289 sono volontari dell’Emilia-Romagna, 670 appartengono alle organizzazioni nazionali di volontariato e 675 alle colonne mobili regionali di Trento, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Piemonte, Alto Adige, Lombardia, Lazio, Toscana, Abruzzo, Liguria, Valle d’Aosta e Umbria.
Inoltre, nel ravennate sono operativi 57 volontari attivati nell’ambito del Meccanismo europeo di mobilitazione (Dipartimento nazionale di Protezione civile): si tratta di 25 operatori provenienti dalla Slovacchia e 32 dalla Slovenia, attrezzati con potenti pompe di aspirazione e kit idraulici.
Sempre oggi, la colonna mobile regionale ha messo a disposizione dei servizi sanitari di Solarolo (Ra) e Sant’Agata sul Santerno (Ra) due strutture modulari con funzione di ambulatori mobili. Il trasporto sul luogo viene operato dai volontari di Anpas.
Tutte le persone che vogliano dare un aiuto fattivo nelle aree colpite dal maltempo debbono rivolgersi ai comuni per poter organizzare al meglio le attività.
Raccolta rifiuti
Si ricorda che, in accordo con la Protezione Civile dell’Emilia-Romagna e i Comuni, il Gruppo Hera mette a disposizione un servizio straordinario di raccolta rifiuti per le strade colpite dell’emergenza meteo, senza limiti quantitativi e senza appuntamento. Appena le strade sono agibili, Hera attiva la raccolta per ingombranti, Raee (per esempio frigoriferi, pc, forni, televisioni, eccetera) e altri rifiuti non differenziabili. Per quanto possibile, viene richiesto di separare le tipologie di rifiuti e di esporli su suolo pubblico, in luoghi accessibili da mezzi di grandi dimensioni (non sotto alberi, portici o cavi aerei e non appoggiati a recinzioni).
Le chiamate al Numero verde 800024662
Al numero verde 800024662, attivato dalla Regione per rispondere, 7 giorni su 7 dalle ore 8 alle 20, ai quesiti legati all’emergenza alluvione, sono arrivate sinora oltre 3.657 chiamate. Tra le maggiori richieste: essere indirizzati per offrire il proprio aiuto e avere informazioni sulla mobilità.
Red
Alluvione. Bonaccini: “Grazie a Automobili Lamborghini, stiamo assistendo a una mobilitazione straordinaria”
Donazione di un milione di euro a sostegno delle popolazioni colpite attraverso la raccolta fondi regionale “Un aiuto per l’Emilia-Romagna”
Bologna – “Un’altra risposta encomiabile: grazie anche ad Automobili Lamborghini per il milione di euro donato a sostegno dei territori e delle popolazioni colpite dall’alluvione attraverso la raccolta fondi regionale. Quella a cui stiamo assistendo è davvero una mobilitazione straordinaria. Ieri i Gruppi Stellantis e LVMH, prima ancora Ferrari, il Gruppo Kering e il Circus della Formula uno, tutti con donazioni altrettanto importanti, insieme a moltissime persone, versamenti piccoli e altri maggiori, ma quella a cui stiamo assistendo è davvero una solidarietà enorme, che parte dal nostro stesso territorio e arriva ovunque, in Italia e all’estero. Resoconteremo ogni cifra e l’utilizzo fatto. Grazie ancora chiunque ha dato e vorrà dare una mano”.
Così il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, dopo la notizia della donazione di un milione di euro da parte di Automobili Lamborghini.
Alluvione. “L’Unione europea sia ancora una volta al nostro fianco per la ripartenza”. L’assessore Calvano chiede si attivi il Fondo di solidarietà
L’assessore è oggi intervenuto a un incontro istituzionale tra Regioni, Rappresentanza permanente d’Italia presso l’Ue e Commissione europea
Bologna – “Nel dramma che ha colpito l’Emilia-Romagna siamo convinti che l’Europa sarà nostra alleata. Lo è stata a seguito del terremoto del 2012 e sono convinto lo sarà anche in questa fase, attraverso il Fondo europeo di solidarietà”.
Lo ha detto l’assessore al Bilancio e ai rapporti con l’Ue dell’Emilia-Romagna, Paolo Calvano, intervenendo in videoconferenza a un incontro istituzionale organizzato da Urc e Giuri tra Regioni, Rappresentanza permanente d’Italia presso l’Ue e Commissione europea sul ruolo delle competenze digitali per la crescita dell’Europa e dei suoi territori.
“Sono alcuni numeri a indicarci quanto sia enorme quello che ha colpito la nostra regione: 14 persone hanno perso la vita, oltre 20mila hanno lasciato la propria casa- prosegue Calvano-. È giusto dare ulteriore solidità al rapporto sinergico tra Unione europea e Regione Emilia-Romagna: le sfide che stiamo portando avanti devono proseguire in particolare nella fase di ripartenza del post-alluvione. L’incontro tra digitale e sostenibilità è una sfida enorme che riguarda il nostro futuro, dobbiamo rendere più competitive le nostre comunità, semplificare la vita dei cittadini nel rapporto con la Pubblica amministrazione e nel rendere questo rapporto ancor più trasparente”.
“Vogliamo affrontare questa drammatica situazione con lo spirito che ci ha sempre contraddistinti- conclude Calvano- insieme alle comunità locali, alle altre Regioni, al Governo, all’Europa”.
Red