Un’imbarcazione che trasportava oltre 80 migranti che cercavano di raggiungere l’Europa si è rovesciata al largo delle coste libiche, causando la morte di 61 persone, tra cui donne e bambini, ha dichiarato l’Organizzazione internazionale per le migrazioni delle Nazioni Unite (Oim). La Croce Rossa Italiana fa sapere, intanto, che da giugno nell’hotspot di Lampedusa sono stati accolti oltre 78mila migranti.
Naufragio al largo della Libia: 61 morti
Il naufragio è stata l’ultima tragedia in questa parte del Mar Mediterraneo, una rotta fondamentale ma pericolosa per i migranti alla ricerca di una vita migliore in Europa. L’Oimha dichiarato in un comunicato che l’imbarcazione trasportava 86 migranti quando è stata colpita da forti onde al largo della città di Zuwara, sulla costa occidentale della Libia.”Il Mediterraneo centrale continua a essere una delle rotte migratorie più pericolose al mondo”, ha scritto l’agenzia sul social media X, ex Twitter.