Relazioni internazionali. Emilia-Romagna, Assia, Nouvelle Aquitaine e Wielkopolska insieme per il contrasto ai cambiamento climatici. Oggi a Bologna il meeting conclusivo del progetto che riunisce le quattro Regioni partner europee. Il presidente Bonaccini: “A rischio il bene più prezioso, il pianeta. Identificare le esperienze più interessanti e valutare la trasferibilità di queste pratiche può portare benefici a tutte le nostre comunità”
Una tre giorni di confronto su buone pratiche e azioni innovative a livello locale: per l’Emilia-Romagna coinvolte le città di Imola e Cesena, per la Nouvelle Aquitaine Pessac; Homberg/Efze, Wolfhagen e Breuna per l’Assia, Piła e Śrem per la Wielkopolska
Bologna – L’efficienza energetica e i carburanti verdi. La mobilità sostenibile e il coinvolgimento dei cittadini in azioni concrete per la sostenibilità ambientale. Quattro Regioni europee, unite da una collaborazione storica, rafforzano la propria partnership con un progetto di contrasto al cambiamento climatico. Sono l’Emilia-Romagna, l’Assia (Germania), la Nouvelle Aquitaine (Francia) e la Wielkopolska (Polonia), i cui rappresentanti si sono incontrati oggi nella Sala Polifunzionale di viale Aldo Moro, a Bologna, per il meeting conclusivo di una tre giorni iniziata mercoledì. I lavori si sono aperti con i saluti del presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini.
“Il contrasto ai cambiamenti climatici è un tema che ci riguarda tutti da vicino e serve un’azione comune per poterli affrontare in maniera efficace- ha esordito Bonaccini-. Sul nostro territorio viviamo un’alternanza tra lunghi periodi di siccità e giorni in cui piove a dirotto, per ore e ore: l’effetto più devastante l’abbiamo visto lo scorso maggio con l’alluvione che ha colpito la Romagna e sconvolto, con decine di migliaia di frane, colline e Appennino. È a rischio il bene più prezioso che abbiamo, il pianeta- ha proseguito -: condividere con le Regioni partner questa sfida, identificando le esperienze più interessanti e valutando la trasferibilità di queste pratiche a livello locale può portare a benefici per tutti”.
Il progetto: temi, obiettivi e città coinvolte
Il progetto “Azioni locali innovative per la lotta al cambiamento climatico” è nato da una proposta dell’Emilia-Romagna alle Regioni partner europee alle quali è legata da un sodalizio decennale. Con l’obiettivo di rafforzare anche le relazioni tra le città dei rispettivi territori, si è deciso di promuovere uno scambio di esperienze su azioni locali particolarmente innovative, realizzate nei comuni selezionati, per il contrasto al cambiamento climatico.
Attraverso un bando regionale, l’Emilia-Romagna ha selezionato per la partecipazione al progetto le città di Imola e Cesena. Nelle altre regioni sono state selezionate Pessac (Nouvelle Aquitaine), Homberg/Efze e, insieme, le città di Wolfhagen e Breuna per l’Assia; Piła e Śrem per la Wielkopolska.
Sono stati realizzati alcuni meeting online, per consentire alle città di definire i temi da approfondire all’interno del progetto e presentare le proprie esperienze più innovative nel contrasto ai cambiamenti climatici. Inoltre, dal 6 all’8 novembre 2023, è stata realizzata una prima visita di studio in Assia. La visita di studio in Emilia-Romagna, iniziata mercoledì 28 febbraio, si conclude oggi, venerdì 1^ marzo. In questi giorni si sono svolte visite a Imola e Cesena, che hanno mostrato ai partner europei le proprie esperienze più interessanti. Il meeting conclusivo individua anche un tema specifico di interesse comune su cui proseguire la collaborazione in futuro, e i passi successivi: si tratta della “città dei 15 minuti”, un modello di pianificazione urbana che punta a rendere le città più vivibili e a diminuire il loro impatto sull’ambiente limitando la necessità di lunghi spostamenti.
“Siamo felici di fare parte di questo gruppo di lavoro- ha commentato il sindaco di Cesena, Enzo Lattuca-, per noi è stato importante poter condividere con i partner europei le azioni che, come Amministrazione, abbiamo messo in campo in questi anni a Cesena per la lotta al cambiamento climatico. Su un tema come questo lavorare in rete, tra comunità locali, nazionali e sovranazionali, è fondamentale. La stessa Agenda 2030 dell’Onu, nei suoi obiettivi di sviluppo sostenibile, non solo invita gli Stati a integrare misure di protezione dell’ambiente nelle proprie politiche nazionali ma anche, cosa fondamentale, a sostenersi reciprocamente di fronte alle sfide. Appuntamenti come questo ci servono dunque anche a sottolineare che questa sfida non si vince da soli”.
“La sfida dei cambiamenti climatici va affrontata insieme, e questo progetto europeo è una grandissima opportunità di scambio e confronto tra città fortemente impegnate su questo fronte e per questo ringraziamo la Regione per la fiducia- hanno dichiarato il sindaco e l’assessora all’Ambiente di Imola, Marco Panieri e Elisa Spada-. Abbiamo presentato gli interventi di rigenerazione urbana in chiave di adattamento climatico in corso, come quello che interessa l’ex scalo Merci e viale Andrea Costa e la strategia alla scala territoriale che li sottende mettendo al centro infrastruttura verde urbana e mobilità sostenibile. A questo si lega l’importante intervento in atto all’Osservanza e il ruolo che può avere l’Autodromo di Imola nella promozione di una cultura concreta della sostenibilità”.
Chiara Vergano