Roma, ultima settimana per la mostra “Universo Warhol”
Al Museo della Fanteria ancora 7 giorni per visitare la rassegna sul re del pop. Dal 30 marzo “Impressionisti – L’alba della modernità” celebra 150 anni del movimento.
Roma, 11 marzo 2024 – Si avvia alla conclusione, il 17 marzo p.v., la mostra “Andy Warhol, Universo Warhol”, in corso al Museo Storico della Fanteria di Roma (S. Croce in Gerusalemme), organizzata da Navigare srl. La rassegna, curata da Achille Bonito Oliva e da Red Ronnie per la sezione dedicata alla musica, e coordinata da Vincenzo Sanfo, ha in esposizione oltre 250 opere che racchiudono, come dice l’esplicativo titolo della mostra, l’universo di Andy Warhol.
La mostra, prima esposizione pubblica all’interno della struttura museale del patrimonio dell’Esercito italiano gestito in house dalla società Difesa Servizi, rappresenta una full immersion nel mondo artistico del re della Pop Art, passando attraverso i differenti ruoli espressivi e professionali assunti nel tempo da Warhol: grafico pubblicitario, talent scout, produttore, editore, fotografo e regista, dal suo arrivo a New York nel 1949, al 1987, anno della sua scomparsa.
Della sua produzione artistica più nota, la mostra ospita oltre 70 serigrafie di cui 24 After Andy Warhol: le seriali Campbell’s Soup, Marilyn Monroe (con un collage da 12, del 1985, Sonnabend Collection), Electric Chairs, Mao, Flowers (in particolare la serie di vasi da fiori), Fish, Gems e Halston. Si aggiungono anche la serie dedicata alle amate favole di Hans Christian Andersen e quelle del libro Cats, raffiguranti appunto i gatti, altra grande passione dell’artista. L’esposizione accoglie, poi, 24 porcellane Rosenthal bianche, dipinte in color oro, e firmate da Warhol. Si segnala anche A Gold Book (1957), libro d’artista dalle pagine dorate, contenente 20 litografie offset con illustrazioni per il Natale, anche questo molto amato da Andy.
Ma ciò che ha maggiormente attratto la curiosità dei numerosi visitatori che hanno visitato la rassegna è stata la sezione dedicata alla musica che sottolinea lo stretto rapporto tra Warhol e l’industria discografica, e con gli artisti della scena Pop, Rock e Jazz. La sezione espositiva, con la curatela di Red Ronnie, offre la possibilità di ammirare da vicino tutti i 60 vinili originali con copertine di Andy Warhol entrate nel mito contemporaneo. Tra le altre quella di Sticky Fingers dei Rolling Stones e quella dell’album debutto dei Velvet Underground & Nico, con la banana sbucciabile. Di questo disco, Warhol fu anche produttore, e ospitò nel suo laboratorio Silver Factory le prove della band di Lou Reed. Della stravagante e luccicante Silver Factory di Manhattan l’esposizione romana propone una riproduzione in scala reale. Non mancano anche quelle della nota cantante Loredana Bertè.
La mostra, che si chiuderà domenica 17 marzo, cederà poi gli spazi espositivi del Museo della Fanteria di Roma alle celebrazioni del 150° anniversario della nascita del movimento artistico dell’Impressionismo (15 aprile 1874). Dal 30 marzo, infatti, la rassegna “Impressionisti – L’alba della modernità”, prodotta dalla società Navigare srl, con il supporto del comitato scientifico composto da Gilles Chazal, Vincenzo Sanfo e Maithé Vallès-Bled, diretto da Vittorio Sgarbi, prenderà vita nelle sale museali della struttura gestita da Difesa Servizi, con un’ampia galleria di dipinti, disegni, acquerelli, sculture, ceramiche e incisioni di artisti che contribuirono, sperimentando stili e tecniche differenti, all’originalità dell’Impressionismo.