26 – 27 marzo, ore 21 | Teatro della Pergola
Stefano Massini in
L’INTERPRETAZIONE DEI SOGNI
liberamente ispirato e tratto dagli scritti di Sigmund Freud
di Stefano Massini
scene Marco Rossi
luci Alfredo Piras
opere pittoriche Walter SardoniniI.
musiche Enrico Fink
eseguite da Saverio Zacchei trombone e tastiere, Damiano Terzoni chitarre, Rachele Innocenti violino
contributo in voce e video Luisa Cattaneo
costumi e maschere Elena Bianchini
produzione Teatro della Toscana, Teatro Stabile di Bolzano, Teatro di Roma
in collaborazione con Piccolo Teatro di Milano / Teatro d’Europa
Durata: 1h e 25’, atto unico.
Si annuncia il tutto esaurito per Stefano Massini che torna al Teatro della Pergola con L’interpretazione dei sogni il 26 e il 27 marzo, ore 21, dopo il debutto in prima nazionale a Firenze nella scorsa stagione, e una lunga tournée che da allora ha raccolto grandi successi nei maggiori teatri di tutta Italia.
Lo spettacolo, liberamente ispirato e tratto dagli scritti di Sigmund Freud, prodotto da Teatro della Toscana, Teatro Stabile di Bolzano, Teatro di Roma, in collaborazione con Piccolo Teatro di Milano / Teatro d’Europa, ha incontrato ovunque un’importante risposta e accoglienza da parte del pubblico, entusiasta dell’estro di narratore di Massini, qui al servizio di un impressionante catalogo umano.
Fra le scene di Marco Rossi, le luci di Alfredo Piras, le opere pittoriche di Walter Sardonini, le musiche di Enrico Fink, eseguite dal vivo da Saverio Zacchei al trombone e tastiere, Damiano Terzoni alle chitarre, Rachele Innocenti al violino, il contributo in voce e video di Luisa Cattaneo, le maschere e i costumi di Elena Bianchini, prende forma un variopinto mosaico di personaggi che, narrando i propri sogni, compongono una sinfonia di visioni e di possibili interpretazioni, in cui il pubblico si riconosce e ritrova.
Stefano Massini porta a compimento la sua decennale ricerca su L’interpretazione dei sogni di Sigmund Freud, iniziata nel 2008 e costellata di prestigiose occasioni pubbliche, compresa la tappa intermedia del romanzo di grande successo, L’interpretatore dei sogni, pubblicato da Mondadori nel 2017 e tradotto in più lingue.
Dove andiamo quando sogniamo? Che cosa cerchiamo di dire a noi stessi in quello spazio sospeso, ulteriore e intermedio, che ci accoglie appena chiudiamo gli occhi? Ogni essere sogna, al di là del fatto che ne conservi memoria: la nostra esistenza è un susseguirsi di visioni notturne, architetture elaborate e complesse, la cui edificazione obbedisce a una necessità naturale. E allora la domanda diventa: perché sogniamo? Perché per l’essere umano è un bisogno vitale e ineludibile?
La ricerca di Massini su Freud, pietra miliare del Novecento, tenta una risposta attraverso l’analisi di numerosi casi clinici, talora drammatici, talora perfino buffi e occasionali, ognuno capace di rivelarci qualcosa sulle leggi misteriose e splendide che sovrintendono alle nostre messinscene notturne. Sì, messinscene. Perché il sogno nella lettura di Freud ha un impianto profondamente teatrale, evidente fino da quel titolo originario del volume che alludeva a una vera e propria “drammaturgia onirica”. La sua indagine all’interno dei nostri sogni non prevede soltanto architetture e ingegnerie simboliche, ma tocca inevitabilmente il tema delle rimozioni, dei non detti e delle censure. E dunque ecco scaturire l’ultima domanda: con quali regole si procede, nel fantasmagorico teatro del Sogno?
NOTA BIOGRAFICA
Stefano Massini, scrittore e raccontastorie.
È il primo e unico autore italiano ad aver ricevuto il Tony Award, l’Oscar del teatro americano, oltre ad aggiudicarsi sia il Drama League Award 2022 che l’Outer Critics Circle Award 2022. Ha la sua cifra distintiva nel coniugare una spiccata vena letteraria ad un forte estro di narratore dal vivo. Con i suoi affreschi narrativi “tocca il cuore e la mente”, emoziona e fa riflettere, creando cortocircuiti con uno stile unico.
Il «Financial Times» gli ha recentemente dedicato un’ampia intervista-ritratto uscita nei cinque continenti. La sua partecipazione al Festival di Sanremo 2024 assieme a Paolo Jannacci con la canzone L’uomo nel lampo sulle morti sul lavoro ha segnato uno dei picchi di ascolto della serata. Il grande pubblico italiano lo ha scoperto con i suoi interventi raffinati e spiazzanti in televisione a Piazzapulita su La 7, e in altri programmi televisivi, come Ricomincio da Rai 3. Dal 2016 collabora con il quotidiano «la Repubblica» anche con il suo spazio settimanale Manuale di Sopravvivenza.
Divulgatore pop, graffiante, ironico, spiazzante, lontano dall’aurea dell’intellettuale autocelebrativo e elitario, è un compositore e “scompositore” di parole e di storie, indagatore delle storie quotidiane e degli stati d’animo. Le sue speciali ‘lezioni’-racconti sui libri nel talent show Amici lo hanno fatto conoscere e apprezzare anche dal pubblico dei giovanissimi. I suoi testi sono tradotti in più di 30 lingue e messi in scena da Broadway alla Comédie-Française, da registi come Luca Ronconi o il premio Oscar Sam Mendes.
Qualcosa sui Lehman (Mondadori, 2016) è stato uno dei romanzi più acclamati degli ultimi anni (premio Selezione Campiello, premio SuperMondello, premio De Sica, Prix Médicis Essai, Prix Meilleur Livre Étranger). I suoi ultimi libri sono Dizionario inesistente (Mondadori, 2018), Ladies Football Club (Mondadori, 2019), Eichmann. Dove inizia la notte (Fandango, 2020) e Manuale di sopravvivenza. Messaggi in bottiglia d’inizio millennio (Il Mulino, 2021). La sua nuova opera teatrale, già in corso di traduzione in molti paesi, è il monumentale Manhattan Project, affresco sulla nascita della bomba atomica, pubblicato in Italia per Einaudi (marzo 2023).
Stretto il legame con il Teatro della Toscana: suo il testo, l’ideazione e la direzione artistica di Bunker Kiev, progetto speciale al Teatro della Pergola per sostenere la municipalità di Kiev, inaugurato a un anno dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e replicato anche quest’anno – all’estero rappresentato e pubblicato tra Finlandia, Francia, Spagna, Germania, Grecia. La collaborazione si è rinnovato con L’interpretazione dei sogni, coproduzione firmata con Teatro Stabile di Bolzano e Teatro di Roma, in collaborazione con il Piccolo Teatro di Milano / Teatro d’Europa.
Protagonista delle stagioni del TSB con lo spettacolo Alfabeto delle emozioni e Storie, Massini è l’autore di Eichmann. Dove inizia la notte la coproduzione TSB che ha recentemente concluso il suo tour nazionale, un grande successo di pubblico e critica diretto da Mauro Avogadro e interpretato da Ottavia Piccolo e Paolo Pierobon.
TEATRO DELLA PERGOLA
Biglietti
Platea
Intero € 35
Ridotto over 65, convenzioni e online € 32
Ridotto soci Unicoop Firenze € 30
Ridotto under 30 e abbonati € 28 (€ 12 con TT Young Card, Carta Giò, Carta dello Studente, Carta giovani nazionale)
Palco
Intero € 29
Ridotto over 65, convenzioni e online € 26
Ridotto soci Unicoop Firenze € 24
Ridotto under 30 e abbonati € 22 (€ 12 con TT Young Card, Carta Giò, Carta dello Studente, Carta giovani nazionale)
Galleria
Intero € 19
Ridotto € 17
Ridotto under 30 e abbonati € 17 (€12 con TT Young Card, Carta Giò, Carta dello Studente, Carta giovani nazionale)
I prezzi indicati sono comprensivi dei diritti di prevendita.
Le riduzioni over 65 e under 30 sono valide per le recite dal martedì al sabato.
La riduzione soci Unicoop Firenze è valida per le recite di mercoledì e giovedì.
Gli abbonati al Teatro della Toscana hanno diritto al biglietto ridotto.
Convenzioni aggiornate sul sito www.teatrodellatoscana.it
Biglietteria
Biglietteria del Teatro della Pergola, via della Pergola n. 30 Firenze
Dal lunedì al sabato (ore 10 – 20) e in occasione degli spettacoli (da 1 ora prima dell’inizio della recita).