I lavori della Commissione bilancio e programmazione
La Commissione bilancio e programmazione presieduta da Fabiano Amati, ha approvato a maggioranza il disegno di legge che con un maxiemendamento ha assorbito altri otto provvedimenti contenenti il riconoscimento di debiti fuori bilancio per un totale di 282 mila euro.
Misure di contenimento della spesa farmaceutica
L’analisi della spesa farmaceutica convenzionata e per acquisti diretti della Regione Puglia per l’anno 2023 è stata condotta ed illustrata alla Commissione dal dirigente della Sezione farmaci, dispositivi medici ed assistenza integrativa, a seguito della richiesta di audizione in merito alle “Misure di contenimento della spesa farmaceutica” di cui alla l.r. 7 del 24.3.2022.
Il dirigente Paolo Stella ha presentato in tre macro punti i dati prodotti, a partire dai provvedimenti adottati nel 2023 dalla Giunta regionale per il contenimento della spesa farmaceutica, per passare poi all’andamento della spesa farmaceutica nazionale e regionale secondo i dati AIFA, concludendo con la verifica degli adempimenti previsti dalla legge regionale 7 del 2022.
In relazione ai tetti di spesa stabiliti dalla legge nazionale 213/2023 per l’anno 2023 il tetto è stato superato per il 15,15% in totale, di cui per il 7% per la convenzionata e per 7,95% per gli acquisti diretti.
Da una verifica dei tetti della spesa farmaceutica secondo i dati AIFA, la Puglia registra un gap di sforamento per la convenzionata, rispetto alla media nazionale di più 0,62% occupando il sesto posto, mentre per gli acquisti diretti l’incidenza di incremento della spesa in Puglia è inferiore del 25% circa rispetto alla media nazionale collocandosi al settimo posto.
Dai dati delle Aziende sanitarie regionali della Puglia, lo scostamento tra la spesa farmaceutica convenzionata che concorre al tetto di spesa ed il tetto di spesa assegnato con delibera di Giunta regionale 511/2023 rimodulato sulla base del FSN 2023, risulta essere maggiore per la ASL TA pari a 6,34% e la ASL BT con 0,48%, mentre le altre ASL hanno registrato un segno meno che va da meno 2,96% per l’ASL FG, a meno 2,09% per la ASL BA, a meno 1,59% per la ASL LE, a meno 1,55% per la ASL BR. Secondo questi dati, anche se provvisori nelle more del riparto definitivo sul FSN e della contabilizzazione del payback da parte di AIFA, la Puglia regista un meno 0,61%.
Dalla verifica degli obiettivi di ulteriore riduzione rispetto al tetto di spesa annuale assegnato per la farmaceutica convenzionata, è risultato che nessuna ASL ha raggiunto un esito positivo.
Mentre dalla verifica dei tetti di spesa per la farmaceutica a distribuzione diretta, assegnati con delibera di Giunta regionale 513/2023, lo scostamento ha registrato solo un meno 1,21% per il Policlinico di Bari ed un 28,17% nella totalità regionale.
In relazione alla verifica per singola ASL sugli adempimenti della legge regionale sullo sforamento della spesa farmaceutica, solo il Policlinico di Bari ha rispettato gli obiettivi, risultano invece aver rispettato solo il tetto annuale della spesa farmaceutica convenzionata le ASL BR, BA, FG e LE.
Bilancio sanitario 2023
Altro argomento oggetto di approfondimento è stato il bilancio sanitario 2023. Nel merito ha relazionato il dirigente della Sezione bilancio della sanità Gianluca Capochiani, il quale ha premesso che ad oggi si dispone dei dati preconsuntivi perché non ancora definitivi per le scadenze di legge prevista per il 30 aprile.
Per il 2023 l’equilibrio contabile è di 39 milioni di euro di cui 15 milioni non sanitari per indennizzi per soggetti con danni da vaccino ed emotrasfusioni secondo la legge 210/92. Il fondo disponibile per il 2023 è stato di 128,8 miliardi, avendone a disposizione rispetto al 2022 4,7 miliardi in più. Il saldo netto è di 190 milioni di euro che è indicato come ricavi ed il saldo netto riguardanti le azioni di contenimento è di 84 milioni indicato come costi.
Sul bilancio sanitario incidono, oltre al finanziamento statale da riparto del FSN, anche i ticket da prestazioni specialistiche e mobilità sanitaria. Da considerare inoltre elemento fondamentale per i criteri di riparto, l’età e sesso della popolazione residente, i tassi di mortalità della popolazione e gli indicatori relativi a particolari situazioni territoriali ritenuti utili al fine di definire i bisogni sanitari regionali ed indicatori epidemiologici territoriali.
In Puglia c’è una percentuale altissima di esenzioni ticket ed inoltre la mobilità sanitaria provoca uno sbilancio di oltre 130/150 milioni di euro, incidendo su un risultato di ricavi minori.
Il costo del personale per assunzioni e rinnovo CCNL incide per un aggravio di 340 milioni di euro, cresce meno della media nazionale la spesa per i farmaci, mentre il potenziamento dell’assistenza sanitaria territoriale è cresciuta di 150 milioni di euro in due anni.
In definitiva gli incrementi del FSN non sono sufficienti alla copertura dei fabbisogni del Servizio sanitario.
L’assessore alla sanità Rocco Palese, è intervenuto per ribadire che per la prima volta la Puglia sulla spesa farmaceutica convenzionata riesce a rispettare i tetti, ma è necessario che venga preso anche qualche provvedimento a livello nazionale visto al fine di rinnovare il prontuario farmaceutico. Inoltre, l’assessore Palese ha evidenziato in termini numerici l’ammontare delle risorse FSR per l’acquisto delle prestazioni dal privato. Il numero totale delle strutture operanti sono 1012 per un costo complessivo pari a 683 milioni di euro; per la salute mentale dell’adulto e dell’età evolutiva le 300 strutture hanno un costo 170 milioni di euro; 105 sono le case per la vita per 29 milioni di euro; 18 centri per autismo per 10 milioni di euro; 51 strutture per le dipendenze patologiche per un costo di 16 milioni di euro; 24 centri per la riabilitazione per 140 milioni di euro; 400 RSA e Centri diurni per 200 milioni di euro; 105 ADI per 40 milioni di euro; 9 Hospice per 15 milioni di euro; le sedi del Don Uva di Foggia e Bisceglie costano 63 milioni di euro.
Centro regionale per le malattie neuromuscolari
La localizzazione e la stima degli oneri finanziari per l’istituzione del Centro regionale per le malattie neuromuscolari, è stato un altro punto oggetto di approfondimento.
Sono intervenuti il direttore della Sezione strategie e governo dell’offerta Mauro Nicastro ed il direttore amministrativo del Policlinico di Bari Gianluca Capochiani, i quali hanno confermato che il progetto di massima ha un costo stimato di 60 milioni, di cui 40 milioni per ristrutturare e attrezzare il padiglione Chini e 20 milioni per riallocare in altri padiglioni i reparti esistenti.
Ma non si conoscendo ancora né la provenienza del finanziamento né il cronoprogramma, il punto è stato aggiornato a lunedì prossimo con l’audizione dell’assessore al bilancio Raffaele Piemontese e del dirigente della programmazione Pasquale Orlando sulle risorse da mettere a disposizione.
Dragaggio porto di Ostuni
Ultimo punto oggetto di audizione ha riguardato l’andamento della spesa sul dragaggio del porto di Ostuni – Villanova e sulle opere di cui all’art. 35 L.R. 32/2022 e all’art. 46 L.R. 37/2023, approvate per aiutare i Comuni beneficiari dei progetti di dragaggio dei porti.
Interpellato il Sindaco di Ostuni Angelo Pomes ha risposto dicendo che l’amministrazione comunale è pronta a dare l’avvio concreto all’attività di dragaggio e che è stato disposto il provvedimento di impegno e liquidazione della somma necessaria. Per la dirigente della Sezione demanio e patrimonio Costanza Moreo, è opportuno che il Comune rendiconti quanto prima, al fine di poter ottenere le ulteriori risorse necessarie alla messa in sicurezza dell’area portuale. A questo proposito, il sindaco Pomes ha comunicato che il progetto esecutivo è stato redatto e che sarà approvato entro il prossimo 8 maggio.
È stata fissata per il 13 maggio la seduta per aggiornamento sul punto, al fine di fissare un cronoprogramma.
ANNO XXI
Numero 894
08/04/2024
Pubblicato in Bari
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I lavori della Commissione bilancio e programmazione
La Commissione bilancio e programmazione presieduta da Fabiano Amati, ha approvato a maggioranza il disegno di legge che con un maxiemendamento ha assorbito altri otto provvedimenti contenenti il riconoscimento di debiti fuori bilancio per un totale di 282 mila euro.
Misure di contenimento della spesa farmaceutica
L’analisi della spesa farmaceutica convenzionata e per acquisti diretti della Regione Puglia per l’anno 2023 è stata condotta ed illustrata alla Commissione dal dirigente della Sezione farmaci, dispositivi medici ed assistenza integrativa, a seguito della richiesta di audizione in merito alle “Misure di contenimento della spesa farmaceutica” di cui alla l.r. 7 del 24.3.2022.
Il dirigente Paolo Stella ha presentato in tre macro punti i dati prodotti, a partire dai provvedimenti adottati nel 2023 dalla Giunta regionale per il contenimento della spesa farmaceutica, per passare poi all’andamento della spesa farmaceutica nazionale e regionale secondo i dati AIFA, concludendo con la verifica degli adempimenti previsti dalla legge regionale 7 del 2022.
In relazione ai tetti di spesa stabiliti dalla legge nazionale 213/2023 per l’anno 2023 il tetto è stato superato per il 15,15% in totale, di cui per il 7% per la convenzionata e per 7,95% per gli acquisti diretti.
Da una verifica dei tetti della spesa farmaceutica secondo i dati AIFA, la Puglia registra un gap di sforamento per la convenzionata, rispetto alla media nazionale di più 0,62% occupando il sesto posto, mentre per gli acquisti diretti l’incidenza di incremento della spesa in Puglia è inferiore del 25% circa rispetto alla media nazionale collocandosi al settimo posto.
Dai dati delle Aziende sanitarie regionali della Puglia, lo scostamento tra la spesa farmaceutica convenzionata che concorre al tetto di spesa ed il tetto di spesa assegnato con delibera di Giunta regionale 511/2023 rimodulato sulla base del FSN 2023, risulta essere maggiore per la ASL TA pari a 6,34% e la ASL BT con 0,48%, mentre le altre ASL hanno registrato un segno meno che va da meno 2,96% per l’ASL FG, a meno 2,09% per la ASL BA, a meno 1,59% per la ASL LE, a meno 1,55% per la ASL BR. Secondo questi dati, anche se provvisori nelle more del riparto definitivo sul FSN e della contabilizzazione del payback da parte di AIFA, la Puglia regista un meno 0,61% con uno scostamento di 3 milioni 594 mila 660 euro.
Dalla verifica degli obiettivi di ulteriore riduzione rispetto al tetto di spesa annuale assegnato per la farmaceutica convenzionata, è risultato che nessuna ASL ha raggiunto un esito positivo.
Mentre dalla verifica dei tetti di spesa per la farmaceutica a distribuzione diretta, assegnati con delibera di Giunta regionale 513/2023, lo scostamento ha registrato solo un meno 1,21% per il Policlinico di Bari ed un 28,17% nella totalità regionale per 193 milioni 732 mila 929 euro.
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