“Gli attacchi russi alle infrastrutture energetiche ucraine sono più che semplice terrorismo contro i civili”, rappresentano “una decisione deliberata del regime di Putin di minacciare il mondo con una catastrofe nucleare”. Lo ha affermato Andriy Yermak, capo dello staff del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, su Telegram. “Quattro reattori delle centrali nucleari ucraine sono stati scollegati dalla rete durante un attacco russo lunedì, come riferisce l’Aiea. La Russia rappresenta una minaccia nucleare”, ha sottolineato su ‘X’ Yermak.
L’Alto commissario
rappresentante per la Politica estera dell’Ue, Josep Borrell, nel corso di un door step congiunto con il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba Ha dichiarato: “Dobbiamo rimuovere le restrizioni sull’utilizzo delle armi contro obiettivi militari russi”.
“Le armi che abbiamo dato all’Ucraina devono essere pienamente utilizzabili e le restrizioni devono essere rimosse per permettere agli ucraini di prendere di mira i luoghi da cui partono gli attacchi russi. Altrimenti le armi sono inutili”.