GARANTE DEI DIRITTI DEGLI ANZIANI DI ROMA CAPITALE CON ADESIONE DI TUTTI I GARANTI DI ITALIA
L’ Appello dei Garanti degli anziani
Roma, 23 gennaio 2025 – Parte dal Garante dei diritti delle persone anziane di Roma Capitale, avvocato Laila Perciballi, e si estende a tutti i Garanti d’Italia l’appello per la tutela dei diritti delle persone anziane che chiedono l’istituzione di un Garante nazionale con funzioni di coordinamento per tutelare la terza età in ogni comunità d’Italia e contrastare il triste fenomeno dei maltrattamenti ai danni di anziani ospitati in strutture.
L’ultima dolorosa vicenda riguarda la casa degli orrori di Latera nel viterbese, come riportato dalle cronache dei quotidiani. Abusi fisici e anche psicologici, che colpiscono chi è impossibilitato a difendersi. Non è ancora correttamente conosciuta la dimensione reale del fenomeno, sia per la reticenza di chi dirige le strutture, sia per il silenzio che gli stessi ospiti mantengono per paura di ritorsioni o nuovi abusi. Anche per questo gli anziani non vanno lasciati soli, ma costantemente monitorati da famigliari, amici e dalle istituzioni.
È chiaro che non bisogna disconoscere l’esistenza di strutture validissime in cui gli ospiti sono contenti e vivono sereni, coccolati dalla competente e amorevole cura del personale sanitario, ma l’attenzione non deve mai attenuarsi.
I garantì degli Anziani di tutta Italia concordano che non si possa più rimandare l’istituzione del Garante nazionale. I compiti da svolgere sono tanti, dal raccogliere le segnalazioni presentate dai cittadini o dalle associazioni relative alle violazioni dei diritti ad assicurare che alle persone anziane siano erogate le prestazioni relative al diritto alla salute e al miglioramento della qualità della vita.
C’è poi il tema del rispetto dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali degli anziani, quali l’assistenza sanitaria e le prestazioni sociali previste dalla Costituzione, e quindi del controllo dei requisiti qualitativi dell’assistenza e dei servizi erogati agli anziani da strutture pubbliche e private; la vigilanza sull’assistenza prestata agli anziani ricoverati in strutture residenziali con la denuncia dei fatti configurabili come reati.
Il Garante, quindi, deve essere dotato di uffici, di poteri ispettivi e sanzionatori, affinché si possano tutelare gli anziani con i fatti e non solo con i “sacrosanti” principi. L’istituzione del Garante nazionale e dei Garanti regionali sarebbe davvero un passo fondamentale per la concreta realizzazione dei diritti degli anziani e del loro benessere.