Afghanistan, Celli: ritorno al burqa atto che annulla dignità donne
Roma, 8 maggio 2022 – “Condanniamo con fermezza quanto sta accadendo in Afghanistan dove è stato reintrodotto l’obbligo di indossare il burqa in pubblico. Si tratta di un triste ritorno ad un passato oscuro dopo anni di conquiste per i diritti e la libertà delle donne. Un nuovo atto di fronte al quale non dobbiamo rimanere indifferenti. Da donna, da rappresentante delle istituzioni e da presidente dell’Assemblea Capitolina di Roma, città della tolleranza e dell’integrazione, l’appello a non restare in silenzio e ad essere tutti uniti in una battaglia di civiltà. La comunità internazionale deve mobilitarsi e alzare la voce nei confronti della decisione del governo talebano. Non possiamo più accettare che in qualsiasi parte del mondo possa essere oggi calpestata la dignità delle donne. Il corpo femminile non può e non deve essere considerato da nessun tipo di legge o tradizione come strumento di scandalo o, come in questo caso, di provocazione tale da essere annullato e con esso anche l’identità di ogni singola donna”.
Così in una nota la Presidente dell’Assemblea Capitolina Svetlana Celli.