Sviluppo Toscana: sì alla legge che potenzia intervento a favore dell’economia regionale
La proposta di legge è stata approvata a maggioranza questa mattina. Hanno votato a favore Pd e Italia Viva. Al voto si è giunti dopo un lungo dibattito, iniziato ieri pomeriggio, che è stato caratterizzato dall’ostruzionismo dei gruppi di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia
di Luca Martinelli e Cecilia Meli, 21 dicembre 2022
Firenze – La proposta di legge “Potenziamento dell’intervento regionale a sostegno dell’economia toscana attuato tramite la società Sviluppo Toscana s.p.a. Modifiche alla legge regionale 21 maggio 2008, n. 28”, che introduce nella legge istitutiva della società in house Sviluppo Toscana spa una serie di modifiche riguardanti in particolare l’oggetto sociale e la classificazione delle varie attività, la tempistica documentale imposta dal socio Regione, nonché la governance societaria, è stata approvata dal Consiglio regionale con voto a maggioranza (a favore Pd e Italia Viva, contrari Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Movimento 5stelle, e Gruppo Misto – Toscana Domani).
All’esito del voto si è giunti alle ore 2,57 di questa mattina, dopo un lungo dibattito che, iniziato nel pomeriggio di ieri, si è caratterizzato, soprattutto, per l’ostruzionismo messo in atto dai consiglieri Francesco Torselli, Diego Petrucci e Gabriele Veneri di Fratelli d’Italia, Elena Meini, Massimiliano Baldini, Andrea Ulmi e Marco Casucci della Lega, Marco Stella di Forza Italia e dal Portavoce delle opposizioni Marco Landi (Lega) con numerosi interventi su ognuno degli otto ordini del giorno collegati alla legge presentati dal gruppo di Fratelli d’Italia e tutti respinti dall’Aula. Come ha detto il capogruppo Francesco Torselli nel corso della presentazione di uno degli atti, “stiamo tirando per le lunghe una discussione che non c’è piaciuta nei modi in cui è nata, per come è stata portata avanti nelle commissioni, ma anche dall’assessore Marras e dal presidente Giani. E non ci è piaciuto anche per il modo in cui siamo stati coinvolti, mentre da parte nostra c’era stata un’ampia condivisione”. Respinto anche un ordine del giorno presentato dalla consigliera Elisa Tozzi (Gruppo Misto – Toscana domani).
A dilatare ulteriormente i tempi, la gran mole di emendamenti (400) e subemendamenti (94) presentati da FdI, Lega e Forza Italia. Prima dell’inizio del voto sull’articolato, Lucia De Robertis (Pd) ha presentato una richiesta di pregiudiziale sui subemendamenti, “chiedendo quindi di soprassedere alla loro discussione”, perché “richiamano in caso soggetti, come l’Anci o la Corte dei Conti, che hanno elementi di conflitto col nostro Statuto”. Di parere opposto “Marco Stella (Forza Italia). Il presidente del Consiglio, Antonio Mazzeo, ha perciò chiesto all’ufficio legislativo un parere sulla legittimità della richiesta di pregiudiziale, nell’attesa della quale si è proceduto al voto sui primi cinque articoli della legge, tutti approvati a maggioranza. All’articolo 6, poco dopo le due di questa notte, incorrendo il primo dei subemendamenti, la seduta è stata sospesa in attesa del parere richiesto.
I lavori sono ripresi quasi alle tre del mattino e il presidente Mazzeo ha comunicato che, a seguito della conferenza della programmazione lavori, Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia hanno deciso di ritirare l’intero pacchetto di emendamenti e subemendamenti e di conseguenza il Pd ha ritirato la richiesta di pregiudiziale. Si è quindi passati alle operazioni di voto sui restanti articoli e poi sul complesso della legge che, come detto, è stata approvata a maggioranza.