Sabato 18 marzo, alle ore 17:30, al Teatro Pietro Aretino di Arezzo si rinnova Z Generation l’appuntamento con la rassegna meets Theatre. In scena la compagnia Controcanto Collettivo in “Salto di specie” progetto vincitore del bando Toscana Terra Accogliente a cura di RAT (Residenze Artistiche della Toscana). A cura di Officine della Cultura in collaborazione con Fondazione Guido d’Arezzo.
Segue comunicato stampa.
“Salto di specie” e l’empatia tra esseri viventi diventa indagine teatrale
Presso il Teatro Pietro Aretino di Arezzo terzo appuntamento della rassegna Z Generation meets Theatre con il progetto vincitore del bando Toscana Terra Accogliente a firma di Controcanto Collettivo
Prosegue ad Arezzo l’incontro della generazione Z e non solo con il teatro. Sabato 18 marzo, alle ore 17:30, appuntamento al Teatro Pietro Aretino con il “Salto di specie” proposto dalla compagnia Controcanto Collettivo. L’evento della rassegna Z Generation meets Theatre è a cura di Officine della Cultura in collaborazione con Fondazione Guido d’Arezzo. Protagonisti sul palco saranno Federico Cianciaruso, Riccardo Finocchio, Martina Giovanetti, Andrea Mammarella, Emanuele Pilonero e Clara Sancricca che firma anche l’ideazione e la regia. Firma la scenografia Michelle Paoli, i costumi Rebecca Valloggia e il disegno luci Martin Emanuel Palma in una produzione Controcanto Collettivo / Progetto Goldstein. Si segnala che “Salto di specie” è risultato vincitore del bando Toscana Terra Accogliente a cura di RAT (Residenze Artistiche della Toscana) in collaborazione con Teatro Metastasio di Prato, Fondazione Toscana Spettacolo e Centro di Produzione della Danza Virgilio Sieni residenze artistiche presso Catalyst, Giallo Mare Minimal Teatro, Murmuris, Teatrino dei Fondi, Teatro Popolare d’Arte
Salto di specie è un’indagine sul tema dell’empatia tra esseri viventi e sui meccanismi che ne favoriscono o ne arrestano il flusso. La relazione tra uomo e animale nella nostra porzione di mondo vive in un certo senso un paradosso: al rapporto stretto e quasi filiale che spesso l’uomo instaura con alcune specie animali fa da contrappunto lo sfruttamento indiscriminato e indifferente che riserva ad altre. Cosa impedisce all’empatia di propagarsi? Come si costruisce e come si abbatte l’argine che la confina? L’orizzonte della nostra empatia abbraccia ciò che ci è vicino, ciò che ci è visibile e soprattutto ciò che ne è ritenuto degno. Ma i confini di questa dignità sono tracciati con un righello ambiguo e spietato; un criterio di utilità, di gusto e persino di capriccio, che ci piace e ci serve chiamare – alternativamente – natura o cultura. Ma se per un palpito, o anche solo per accidente, qualcosa ci disarmasse lo sguardo allora magari i tracciati potrebbero confondersi, le gerarchie saltare e potrebbe aprirsi uno spazio dove niente sia valido se non la misura del dolore.
Informazioni di biglietteria: Intero: € 10,00; ridotto: € 8,00; ridotto under 30 € 5,00 – Le riduzioni vengono applicate a: over 65 anni, abbonati teatri Rete Teatrale Aretina e Teatro Petrarca. È possibile acquistare il carnet per i 5 spettacoli al costo di € 30 e € 20 per gli under 30. Prevendita presso Officine della Cultura via Trasimeno 16, tel. 0575 27961 con orario dal lunedì al venerdì 10:00 > 13:00 e 15:30 > 18:00 – biglietteria@officinedellacultura.org; presso Teatro Petrarca Via Guido Monaco, 12, tel. 0575 1739608 con orario mercoledì, giovedì e venerdì 17,30 > 19,30. Circuito BoxOfficeToscana e www.ticktone.it. Biglietteria: il giorno di spettacolo presso il Teatro, apertura un’ora prima dello spettacolo. Info teatro Officine della Cultura tel. 338 8431111.
“Z Generation meets Theatre – Il teatro incontra le nuove generazioni” è un progetto di Officine della Cultura realizzato in collaborazione con Fondazione Guido d’Arezzo con il sostegno di Fondazione Toscana Spettacolo onlus e con il contributo di Fondazione CR Firenze, Regione Toscana e Comune di Arezzo. Partner organizzativi Rete Teatrale Aretina, Libera Accademia del Teatro e RAT Residenze Artistiche Toscane. Ulteriori informazioni: www.officinedellacultura.org.