Linguaglossa, restrizioni alla fruizione del Parco dell’Etna. È allarme: “Salteranno gare come la Supermaratona e l’Etna Trail”.
Insorge l’opposizione consiliare a Linguaglossa dopo la recente modifica dell’articolo 4 del Regolamento che disciplina le attività di fruizione del Parco dell’Etna. La proposta del Commissario straordinario del Parco, Vincenzo Spartà, approvata quasi all’unanimità dai sindaci presenti, renderebbe di fatto impossibile l’organizzazione di quasi tutti gli eventi all’interno dell’area. Una modifica che, secondo i consiglieri di minoranza di Linguaglossa, creerà gravi disagi alle associazioni sportive, agli imprenditori e alle associazioni culturali che da anni organizzano manifestazioni di qualità nel Parco etneo. “Lo scorso 12 maggio – spiega il capogruppo dell’opposizione Salvatore Malfitana – sono state apportate delle modifiche al Regolamento, nella parte che riguarda i limiti della fruibilità di alcune aree del Parco dell’Etna, nello specifico A, B e C, quest’ultima parzialmente. Quello che ci ha lasciati molto perplessi di questa delibera – prosegue – è il fatto che si rischia che tutte le attività che in questo momento si svolgono, dalle gare podistiche alle gare di bici e quant’altro, rischiano di saltare perché non è possibile fare nessuna manifestazione o attività sportiva. Questo limita naturalmente lo sviluppo del territorio perché queste manifestazioni portano visitatori, creando non poco disagio. Forse nessuno ha letto questa delibera, forse nessuno si è reso conto di quello che è successo, ma – conclude Malfitana – è altissimo il rischio che gare uniche al mondo, come la Supermaratona dell’Etna, da zero 3000 metri, e come l’Etna Trail non si possano fare più se non si procederà ad una modifica entro breve tempo”.
La questione ieri sera è stata sollevata in Consiglio comunale dai consiglieri di minoranza Carmen Ferraro, Francesco Malfitana, Salvatore Malfitana e Francesca Vecchio. “Comprendiamo che il commissario straordinario del Parco, nel proprio ruolo di garante della salvaguardia del territorio, possa proporre tale inasprimento – dichiara Francesco Malfitana – Non comprendiamo, invece, i motivi che hanno spinto il primo cittadino di Linguaglossa a votare favorevolmente una proposta che penalizza non poco il territorio e le sue associazioni. Abbiamo sollevato la questione in Consiglio comunale – prosegue – perché siamo convinti che sia assurdo limitare in questo modo le associazioni che, con tanto sforzo e sacrificio, cercano di organizzare manifestazioni di qualità sull’Etna. Va bene la tutela dell’ambiente ma con le giuste attenzioni e cautele è possibile fare anche questi eventi. Dopo aver sollevato la questione in aula consiliare, il sindaco, candidamente, ha ammesso che ciò può rappresentare un problema per le gare che si dovranno svolgere a breve e che avrebbe chiesto una deroga. Tra l’altro, ci ha detto che con altri sindaci proporrà la rimodulazione del Regolamento. A questo punto – conclude Francesco Malfitana – ci chiediamo il motivo per cui la scorsa settimana l’atto è stato approvato, se adesso il sindaco dice che è sbagliato e bisogna modificarlo. Dormiva o non aveva letto le carte?”.