Strage di Cutro, un anno fa il naufragio. Dal 2013 quasi 30mila morti nel Mediterraneo
Nel 2013 a Lampedusa 636 vittime in pochi giorni, nel 2016 il record tragico di morti: 5.136 in tutto il Mediterraneo
Un anno fa, nella notte tra il 25 e il 26 febbraio, un caicco partito dalla Turchia naufraga davanti alle coste di Steccato di Cutro: a bordo ci sono 180 migranti, 94 muoiono in mare. La tragedia scuote l’Italia e solleva numerose polemiche sui soccorsi. Il governo Meloni a pochi giorni di distanza vara una serie di nuove norme con una stretta per gli scafisti. Non è la prima volta che l’Italia si trova a fare i conti con un naufragio così tragico, ce ne sono stati alcuni con un numero di vittime anche più alto. Complessivamente, a quanto apprende l’Adnkronos, negli ultimi 10 anni sono stati quasi 30mila i morti nel Mediterraneo.
La Procura di Pisa, retta dal procuratore facente funzioni Giovanni Porpora, ha aperto un fascicolo sugli incidenti accaduti venerdì scorso durante il corteo degli studenti pro Palestina. Al momento il procedimento sarebbe contro ignoti e per ora senza ipotesi di reato. L’indagine sulle cariche della polizia è stata affidata ai carabinieri, partendo dall’esame dei video circolati sui social che mostrano agenti che colpiscono ragazzi con i manganelli.
Nonostante piccoli aggiustamenti, Israele non ha sostanzialmente modificato la sua posizione su un potenziale cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e sul ritiro delle Forze di difesa israeliane (Idf) dall’enclave palestinese, che rimangono i due principali punti critici nei negoziati per il rilascio degli ostaggi israeliani. Lo ha detto un alto funzionario di Hamas all’emittente televisiva libanese Al Mayadeen affiliata a Hezbollah.
Delegazione Israele parte oggi per colloqui a Doha
Una delegazione israeliana parte oggi per Doha per partecipare ai negoziati per cercare di arrivare un accordo sul cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi in cambio di detenuti palestinesi. Lo riferisce il Times of Israel citando proprie fonti secondo le quali Israele avrà un ruolo minimo nell’incontro di Doha e si limiterà principalmente a discutere gli aspetti tecnici di un potenziale cessate il fuoco temporaneo, come le quantità di aiuti umanitari.
I colloqui avranno anche l’obiettivo di stabilire quali ostaggi israeliani e prigionieri palestinesi potrebbero essere rilasciati qualora si raggiungesse un accordo. Ai negoziati partecipano ”esperti provenienti da Egitto, Qatar, Stati Uniti e Israele”, nonché rappresentanti di Hamas, hanno spiegato i media egiziani.
Contro le vostre manganellate.
Piantedosi dimettiti”: si legge sullo striscione esposto in piazza Beniamino Gigli a Roma, davanti al Teatro dell’Opera e a pochi metri dal Viminale, per la manifestazione promossa dalla Rete degli studenti medi del Lazio “contro le manganellate e la gestione di Piantedosi.
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Ufficio Stampa – Comunicato stampa n. 12 del 26/02/2024
POSTE ITALIANE, CORTE CONTI: UTILE 2022 SALE A 847 MILIONI
Si è chiuso con un utile netto di 847 milioni di euro l’esercizio 2022 di Poste Italiane, in crescita del 6,3% sui 797 milioni del 2021, anno in cui risultava più che raddoppiato rispetto al 2020.
E’ quanto evidenzia la Corte dei conti nella relazione sulla gestione 2022 di Poste Italiane spa che la Sezione controllo enti ha approvato con Delibera n. 4/2024, rilevando un aumento del 3,7% dei ricavi totali (10.053 milioni di euro, contro i 9.691 del 2021) e una crescita del 2% di quelli da mercato (2.796 milioni) legati all’erogazione dei servizi postali.
Sono riconducibili al trend positivo dei servizi di conto corrente (+466 milioni) e all’aumento del canone annuo per le carte di credito, i maggiori ricavi 2022 dei servizi BancoPosta (5.467 milioni di euro, rispetto al dato 2021 di 5.123), con gli altri comparti che mostrano invece andamenti in flessione, tra cui il risparmio postale (-107 milioni) che ha registrato minori attività di raccolta.
I costi totali sostenuti nell’esercizio aumentano a 8.977 milioni di euro (8.807 nel 2021), anche in virtù dei maggiori accantonamenti per rischi su crediti d’imposta (320 milioni), in parte compensati dalla riduzione (-248 milioni) del costo del lavoro. La dinamica dei ricavi e dei costi – evidenzia la Corte – ha portato a un risultato operativo e di intermediazione di 1.076 milioni di euro, a fronte degli 884 riferiti al 2021.
E’ in flessione del 4% l’utile d’esercizio a livello di Gruppo (1.511 milioni, contro i 1580 del 2021), così come i proventi della Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione (-1,2%). Salgono, invece, a quota 9.598 milioni di euro (+2,4%) i costi sostenuti nel 2022.
Aumenta da 708 a 751 milioni il flusso 2022 degli investimenti industriali realizzati dalla Società per il potenziamento delle infrastrutture tecnologiche e della rete logistica legato alle operazioni di trasformazione a operatore logistico completo, nonché per il rinnovo della flotta con mezzi a bassa emissione, l’istallazione del fotovoltaico e l’efficientamento degli immobili nell’ambito del percorso intrapreso verso la carbon neutrality, entro il 2030.
Corte dei conti
Ufficio Stampa
Delibera n. 4/2024
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