Israele annuncia restrizioni per l’accesso alla moschea di Al-Aqsa. Giordania: “Giocano col fuoco”. Salpata da Cipro prima nave ong con aiuti. Pioggia di razzi Hezbollah sullo Stato
Hamas ha accettato l’accordo per il cessate il fuoco a Gaza. Lo afferma l’emittente Al Arabiya, sottolineando che l’organizzazione ha detto sì ad una versione ‘modificata’ della proposta avanzata dagli Stati Uniti, mediatori nelle trattativa con Israele. La delegazione di Hamas dovrebbe volare nei prossimi giorni al Cairo per discutere gli ultimi dettagli e l’implementazione dell’intesa. “La proposta internazionale comprenderà la liberazione di detenuti compresi bambini, donne e anziani”, le parole di una fonte di Hamas alla tv. L’intesa dovrebbe consentire anche il graduale ritorno dei palestinesi costretti ad abbandonare le proprie case nella Striscia di Gaza.
Israele annuncia restrizioni per l’accesso alla moschea di Al-Aqsa
Le autorità israeliane hanno annunciato una serie di restrizioni per i palestinesi della Cisgiordania che vorranno entrare a Gerusalemme e nella Spianata delle Moschee durante il mese di Ramadan. Il Coordinatore delle attività governative nei territori (Cogat), l’autorità militare israeliana responsabile dei Territori palestinesi, ha indicato in un comunicato che il venerdì potranno entrare nella moschea di Al-Aqsa gli uomini sopra i 55 anni, le donne sopra i 50 e i bambini fino a dieci anni.
I palestinesi dovranno avere un permesso Cogat valido, che sarà soggetto a revisione da parte delle forze di sicurezza. Inoltre, le autorità si riservano la possibilità di introdurre modifiche nel corso del mese, come riportato dal quotidiano The Times of Israel.
Le autorità non hanno precisato se i palestinesi della Cisgiordania potranno visitare Gerusalemme dalla domenica al giovedì durante il Ramadan, mentre è stato confermato che gli abitanti di Gaza non potranno accedere all’area a causa della guerra nella Striscia.