Firenze, 13 marzo 2024 – Stamani, presso la Sala Pistelli di Palazzo Medici Riccardi a Firenze, è stato firmato, tra Metrocittà-Comune-imprese-Inl-Dtl-Asl-sindacati, il protocollo d’intesa per le materie di trasparenza e sicurezza sui cantieri per le future linee tramviarie.
Le dichiarazioni dei sindacati:
Bernardo Marasco (segretario generale Cgil Firenze) e Marco Carletti (segretario generale Fillea Cgil Firenze): “E’ il protocollo operativo più avanzato che c’è in Italia in termini di badgeatura. Un passo avanti significativo rispetto ai precedenti accordi, che deve diventare un modello da esportare in tutti i cantieri pubblici sopra una certa soglia. Queste buone pratiche per la sicurezza sul lavoro vanno generalizzate, a partire dai grandi cantieri del territorio come quelli dello stadio, dell’A1 e della Tav: bene che il sindaco abbia accolto la nostra proposta di incalzare Autostrade e Ferrovie per l’applicazione del ‘cantiere trasparente’, nel rispetto del contratto collettivo provinciale di Firenze. Ma in generale sarebbe opportuno che tutti i cantieri privati si dotassero delle stesse garanzie di sicurezza. Dal protocollo firmato oggi esce anche l’impegno tra le parti di riconvocarsi in tempi stretti per generalizzare questo genere di accordo in una nuova intesa su tutti gli appalti pubblici, sia di servizi che di lavori, di Comune e Metrocittà, con l’obiettivo di disporre le clausole sociali, le corrette applicazioni contrattuali e la disapplicazione dei subappalti a cascata”.
Fabio Franchi (segretario generale Cisl Firenze-Prato) e Stefano Tesi (responsabile territoriale Filca Cisl Toscana per Firenze): “Quello firmato oggi è un ‘protocollo di sistema’ ed è importante per questo: di fronte a una grande opera da realizzare sul territorio della Metrocittà, tutti gli attori interessati condividono regole e linee guida su sicurezza, formazione, cantiere trasparente, corretta applicazione dei contratti per tutti i lavoratori coinvolti, diretti e indiretti, clausole sociali. Nel solco dei protocolli firmati a suo tempo per gli altri rami della tramvia, si fa un ulteriore passo avanti sul terreno delle regole, della legalità, della sicurezza. L’auspicio della Cisl è che questo divenga il modello da adottare anche per gli altri grandi appalti che saranno avviati nel prossimo futuro, a cominciare dalla ristrutturazione dello stadio”
Leonardo Mugnaini (Coordinatore UIL Firenze) e Luca Vomero (Coordinatore FENEAL UIL Firenze-Prato): “Quello firmato stamattina è “un patto che sostanzialmente racchiude tutte le denunce fatte nei giorni successivi alla tragedia di via Mariti dalle Organizzazioni sindacali e tutte le problematiche che sono emerse nella discussione a livello mediatico dopo i tragici fatti. Chiaramente è solo l’inizio di un protocollo d’intesa a cui va dato concretezza, ognuno facendo la propria parte responsabilmente attraverso il controllo e la corretta applicazione di quanto sottoscritto, sia dal punto di vista dei contratti, sia da quello della sicurezza sul lavoro. L’augurio è che questo diventi un patto che vale in generale per qualsiasi opera realizzata nell’area metropolitana di Firenze, come il cantiere dell’alta velocità o quelli autostradali. Un obiettivo ambizioso ma che contiamo di raggiungere, a partire proprio dall’importante esempio firmato oggi. Proprio in questo senso prendiamo positivamente atto dell’impegno assunto dal Sindaco di Firenze di usare questo tipo di protocollo d’intesa come modello per tutte le grandi opere, che quindi diventa un vero e proprio piano operativo, a partire dal prossimo cantiere dello stadio”