Bonessio – Zaratti (Alleanza Verdi-Sinistra): in Toscana l’ex inceneritore diventa nuovo polo dell’economia circolare, Roma ne costruisce uno da 600 mila tonnellate
Roma, 22 aprile 2024 – La demolizione dell’ex inceneritore di San Donnino – Campi Bisenzio (Città Metropolitana di Firenze), ci conferma di essere sempre stati dalla parte giusta nella battaglia, che da parte nostra non è mai stata ideologica, tra favorevoli e contrari alla costruzione del mega impianto di S. Palomba da 600 mila tonnellate. Continuiamo, infatti, a non capire perché a fronte della decisione del Comune di Campi Bisenzio e della Regione Toscana di dismettere definitivamente l’impianto di incenerimento per costruire un nuovo polo dell’economia circolare che consentirà anche il recupero dei metalli, Roma si ostina ad andare in direzione opposta e contraria. Per la Capitale si decide di puntare su una tecnologia obsoleta e che l’UE considera in via residuale solo dopo avere raggiunto gli obiettivi di riutilizzo, recupero e riciclo.
E così mentre la Toscana opta per una scelta sostenibile, giusta e che guarda al futuro convertendo l’ex inceneritore in un centro ad alta tecnologia per la chiusura del ciclo dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, la Capitale sceglie di bruciare i rifiuti indifferenziati anziché differenziarli e recuperarli; sceglie di produrre per i prossimi 33 anni e 5 mesi (durata del contratto con il futuro gestore dell’inceneritore), oltre a polveri ultrasottili, diossine e metalli pesanti, anche alte percentuali di ceneri che, in quanto rifiuti pericolosi e speciali, inquinano e vanno smaltite con procedure complesse e costose.
Ora più che mai continueremo a batterci per dimostrare che le soluzioni alternative all’incenerimento esistono, sono possibili e più vantaggiose per l’economia, la salute delle persone e l’ambiente.
Così, in una nota, il consigliere dell’Alleanza capitolina Verdi-Sinistra Nando Bonessio e il deputato Alleanza Verdi e Sinistra Filiberto Zaratti.