L’accordo tra Israele e Hamas non arriva, la tregua a Gaza non si concretizza e l’attacco a Rafah, nel sud della Striscia, rimane nell’agenda del premier Benjamin Netanyahu: “L’operazione ci sarà, con accordo o senza accordo”, dice il primo ministro, che non sembra considerare il pressing degli Stati Uniti e dell’Onu. Israele da giorni ha ammassato mezzi e uomini al confine della Striscia, con la possibilità di avviare l’offensiva in tempi brevi. Il piano di Netanyahu non sembra tener conto dell’ipotesi di intesa per la liberazione degli ostaggi, detenuti da Hamas dopo l’attacco del 7 ottobre 2023. L’ultima proposta elaborata al Cairo prevederebbe una tregua di 40 giorni, con la liberazione di circa 1000 detenuti palestinesi in cambio di un numero di ostaggi che, secondo il Times of Israel, oscilla tra 20 e 33 in base ai criteri utilizzati.
Gli studenti statunitensi hanno continuato a protestare a sostegno del popolo palestinese e di Gaza, nonostante le minacce da parte delle loro università e i raid della polizia.
Il ministero degli Esteri cinese ha annunciato che rappresentanti di Fatah e Hamas sono arrivati a Pechino per tenere un dialogo approfondito e franco per promuovere la riconciliazione palestinese.
I raid israeliani hanno preso di mira diverse aree di Gaza, commettendo cinque massacri nelle ultime 24 ore, che hanno ucciso 47 palestinesi e ne hanno feriti altri 61.
Secondo il Ministero della Sanità di Gaza, 34.535 palestinesi sono stati uccisi e 77.704 feriti nel genocidio israeliano in corso a Gaza a partire dal 7 ottobre.
HAARETZ (Citando una fonte diplomatica): Il segretario di Stato americano Antony Blinken vuole assicurarsi che il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu non crei difficoltà nei negoziati per raggiungere un accordo per il rilascio dei detenuti israeliani.
POLIZIA DI NY: Abbiamo arrestato circa 100 persone, evacuato Hamilton Hall e disperso il sit-in contro la guerra alla Columbia University.
Columbia University.
MEDIA USA: Il presidente della Columbia University Nemat Shafik ha chiesto alla polizia di New York di rimanere nel campus fino al 17 maggio per garantire che non vengano più erette tende sit-in.
CNN: La polizia di New York arresta dozzine di manifestanti dopo essere entrati nella Columbia University.
Aerei da guerra israeliani hanno lanciato diversi raid sulle città di Mays al-Jabal, Kafr Kila e Houla nel sud del Libano.
I bombardamenti dell’artiglieria israeliana hanno colpito la città di Al-Nasr a est della città di Rafah.