Adottato il piano regionale per la prevenzione, la sorveglianza e le strategie di intervento contro i virus trasmessi da zanzare, zecche e flebotomi
(aun) – Perugia, 29 lug. 024 – Alla luce dei recenti casi di malattie causate da virus trasmessi da zanzare, zecche e flebotomi, le cosiddette arbovirosi, la Regione Umbria ha adottato il Piano regionale di prevenzione, sorveglianza e risposta alle arbovirosi, con DGR 669 dello scorso 10 luglio, con l’obiettivo di affrontare in modo sempre più sistematico la diffusione di tali patologie, definendo strategie di intervento da attuare anche in caso di emergenza infettiva e di sensibilizzare la popolazione sulle necessarie azioni di prevenzione da mettere in atto; lo rende noto l’Assessore regionale alla Salute e alle politiche sociali, Luca Coletto.
“Il piano di prevenzione e di sorveglianza integrata tra ambito umano e veterinario nei confronti delle arbovirosi – afferma l’Assessore Coletto – definisce misure di lotta al vettore e integra strategie di intervento da attuare in caso di emergenza che integrano e contestualizzano sul territorio regionale quanto previsto dal Piano nazionale. Il piano, elaborato dal Servizio prevenzione, sanità veterinaria, sicurezza alimentare della Regione Umbria, in collaborazione con gli esperti del tavolo regionale per le malattie trasmesse da vettori, si basa sul modello One Health, che riconosce l’interconnessione tra la salute umana, animale e la tutela dell’ambiente quale strumento fondamentale per affrontare queste minacce. Negli ultimi anni, infatti, il modificarsi delle condizioni climatiche e ambientali, così come la crescente globalizzazione, hanno causato l’importazione e la riproduzione anche nel territorio umbro di nuove specie di vettori e agenti patogeni provenienti da altri paesi. Parallelamente si è verificata un’espansione dell’area di distribuzione di artropodi indigeni (in particolare flebotomi o pappataci, zecche e zanzare), fenomeno che ha contribuito alla propagazione di infezioni dapprima confinate a zone limitate”.
Ad oggi, si contano oltre 100 arbovirus in grado di causare malattia nell’uomo. I più diffusi, in Italia, sono Chikunguya, Dengue e Zika trasmessi da zanzare del genere Aedes sp. (es. zanzara tigre); West Nile e Usutu trasmessi da zanzare del genere Culex sp. (es. zanzara comune); Encefalite da morso di zecca (TBE) trasmesso da zecche del genere Ixodes sp.; Infezioni neuro-invasive da Virus Toscana trasmesso da Phlebotomus sp. Sebbene molte di queste infezioni siano spesso asintomatiche o associate a quadri sintomatologici simil-influenzali (lievi stati febbrili e malessere generalizzato) in alcuni casi, soprattutto nelle persone anziane e nei soggetti fragili, possono causare problemi di salute, anche gravi.
Tutte le informazioni e gli avvisi riguardanti la prevenzione e il controllo di insetti ed organismi vettori di malattie infettive sono consultabili sul sito web regionale, alla pagina https://www.regione.umbria.it/arbovirosi che contiene collegamenti mirati ai siti dell’Istituto Superiore di Sanità, della USL Umbria 1, della USL Umbria 2, dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche “Togo Rosati” e al portale della disinfestazione – PODIS https://www.portaledisinfestazione.org/.