di Marina Pellitteri
Boom anziani a Siena mentre i prezzi delle case di riposo salgono alle stelle. Secondo i dati Istat, Siena si conferma come una città ad alto invecchiamento con il 24,5% di ultrasettantacinquenni. La crescita della popolazione anziana e contemporaneamente una disuguaglianza dei redditi familiari correlata ad una minore disponibilità economica delle famiglie, pongono gli ottuagenari, soprattutto quelli non più in grado di autogestirsi in una condizione di estremo disagio, con seri problemi di carattere sociale, economico e abitativo. Solo il 4% vive in una casa di proprietà mentre gli altri sono costretti a rivolgersi a varie strutture presenti sul territorio. Ma quanto costa la retta in una casa di riposo? Le cifre sono esorbitanti e le magre pensioni non coprono i costi. «Una persona non autosufficiente ricoverata in ospedale – spiega Marco Paglialunga, presidente della cooperativa “Mia Giovinezza” che gestiste la casa di riposo Poggio al Vento di Siena – costa 600-800 euro al mese, noi abbiamo delle persone che sono lungodegenti, che necessitano di un assistenza che non è di tipo ospedaliero. La retta per i non autosufficienti è di 100 euro al giorno, 60-70 per gli autosufficienti. Abbiamo però una incidenza del costo del personale sul bilancio della società che è intorno al 63% dunque, non posiamo scendere al disotto di tale cifra. E’ chiaro che chi si rivolge alla nostra struttura non percepisce solo 500 o 800 euro al mese, ma deve godere di una pensione medio alta». Nella residenza di Poggio al Vento, spiega ancora Paglialunga, «disponiamo di 60 posti letto per non autosufficienti e 17 per autosufficienti. Abbiamo 60 dipendenti tra ausiliari, infermieri professionali e operatori socio sanitari. Il medico e quattro infermieri sono nostri dipendenti, mentre per gli altri due infermieri professionali facciamo capo a una società interinale». La casa Anna Maria residenza per anziani autosufficienti costa all’incirca 2700 euro al mese, la stessa cifra si spende presso la casa di riposo il Pavone. Chi però ha la fortuna di accedere previa graduatoria alla casa di riposo Campansi spende 1.500 euro al mese. A Villa Rubini residenza diurna per autosufficienti si pagano circa 30 euro al giorno e gli anziani vi possono soggiornare dalle 8.30 alle 18. Poi c’è il problema del personale infermieristico e ausiliario. Personale per lo più sottopagato, operatori sociali che con gli anziani lavorano tutti i giorni e che confermano l’esistenza di inefficienze e difficoltà. La maggior parte sono esternalizzati, solo pochi hanno un contratto con la struttura cui fanno capo. Spesso vengono assunte semplici badanti solo per risparmiare. Matteo è un infermiere professionale: «Nella nostra struttura siamo solo in tre e dobbiamo accudire 25 anziani autosufficienti e non» spiega amaro. Storie e volti di persone che hanno bisogno di un luogo accogliente per il riscatto della loro dignità calpestata. SIENA toscana@unita.it