MILANO, 05 MAG – Il pm milanese Paolo Storari nell’aprile 2020 avrebbe consegnato a Milano a Piercamillo Davigo, allora al Csm, i verbali degli interrogatori resi tra dicembre e gennaio precedenti dall’avvocato Piero Amara sulla presunta loggia segreta Ungheria. Un gesto dettato dalla necessità di autotutelarsi poiché i vertici della Procura non avrebbero dato seguito alle sue ripetute richieste di indagare immediatamente sul caso.
La consegna nel capoluogo lombardo potrebbe incidere sulla competenza territoriale e dďportare i pm di Roma, che hanno convocato Storari da indagato per sabato, a trasmettere gli atti relativi alla sua posizione a Brescia.
Piercamillo Davigo è stato sentito dai pm della Procura di Roma nell’ambito dell’inchiesta sulla diffusione di verbali secretati degli interrogatori resi da Piero Amara, ex legale esterno dell’Eni già coinvolto in diverse indagini, ai magistrati milanesi e poi arrivati nei mesi scorsi ad alcune testate giornalistiche e al Csm. L’atto istruttorio si è svolto in videoconferenza.
Nel fascicolo aperto per calunnia è indagata Marcella Contrafatto, l’impiegata di Palazzo dei Marescialli, ora sospesa, che ha lavorato nella segreteria di Davigo. La donna nei giorni scorsi era stata anche perquisita a casa e in ufficio su delega dei pm di piazzale Clodio. L’ex consigliere del Csm e’ stato sentito come persona informata sui fatti.