“Il trovatore” in replica al Teatro di Verdura, martedì 20 luglio alle 21.15, per la stagione estiva del Teatro Massimo. Questa sera, nel ruolo del titolo, il tenore Piero Pretti sostituisce Carlo Ventre.
Martedì 20 luglio alle 21.15, per la stagione estiva del Teatro Massimo, seconda recita de “Il trovatore” in forma di concerto. A dirigere l’Orchestra e il Coro del Teatro Massimo, la bacchetta di Daniel Oren, direttore amatissimo dal pubblico palermitano, che si avvale di uno straordinario cast internazionale.
Nel ruolo del titolo il tenore Piero Pretti questa sera sostituisce Carlo Ventre che per un’indisposizione non potrà essere in scena. Protagonista femminile la diva americana Angela Meade, che a marzo di quest’anno è stata interprete magnetica del Gala lirico offerto al pubblico in streaming dal Teatro Massimo. Accanto a lei, Azucena, sarà Violeta Urmana, interprete di riferimento della parte, e il conte di Luna sarà interpretato da Artur Rucinski. Completano il cast il basso Sava Vemic nel ruolo di Ferrando, il mezzosoprano Carlotta Vichi in quello di Ines, il tenore Blagoj Nacoski come Ruiz, Federico Cucinotta (un vecchio zingaro) e Pietro Luppina (un messo). Le luci sono di Giuseppe Di Iorio, Maestro del Coro Ciro Visco.
“Il trovatore”, dramma in quattro parti di Giuseppe Verdi su libretto che Salvatore Cammarano trasse dalla tragedia El trovador dello spagnolo Antonio García Gutiérrez incarna il modello esemplare dell’opera italiana di metà Ottocento. La trama complessa, considerata già nell’Ottocento materiale da parodiare, vede come protagonisti dell’intreccio zingari, fantasmi, streghe bruciate sul rogo, bambini rubati dalla culla e bruciati per errore, soldati, monaci e suore. La vicenda è ambientata in Spagna nel 1400 e ruota intorno alla rivalità per l’amore della giovane Leonora fra il trovatore Manrico e il Conte di Luna che nel dramma si fronteggiano fino alla morte, senza sapere di essere fratelli e alla vendetta della zingara Azucena. Alle vicende amorose Verdi intreccia le tematiche a lui care del rapporto familiare, dei valori morali, del conflitto etico e politico. A tutto questo si aggiungono la musica sublime e la poesia del libretto che fanno de Il trovatore uno dei massimi capolavori di Giuseppe Verdi.
Durata dello spettacolo: tre ore circa, incluso un solo intervallo
Biglietti: da 40 a 10 euro in vendita presso la biglietteria del Teatro Massimo, online, tramite il call center e nei giorni di spettacolo anche al botteghino del Teatro di Verdura a partire da due ore prima dell’inizio.
Riduzioni giovani fino a 26 anni, titolari Card Under 35 2020, abbonati alla stagione 2020, donatori #iorinuncioalrimborso, studenti dell’Università di Palermo, del Conservatorio A. Scarlatti di Palermo e dell’Accademia di Belle Arti di Palermo, soci Uncalm, gruppi (minimo 20 persone per la stessa data), titolari Diamond Card.