Numeri del Coronavirus in Italia, regione per regione, nel bollettino di Protezione Civile e ministero della Salute
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Sono 3.794 i contagi da coronavirus in Italia oggi, 21 ottobre 2021, secondo i dati Covid regione per regione del bollettino della Protezione Civile e del ministero della Salute. Registrati altri 36 morti che portano a 131.724 il totale delle vittime da inizio emergenza.
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Covid, i numeri della pandemia del 20…
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Nelle ultime 24 ore sono stati processati 574.671 tamponi con un indice positività allo 0,66%. Sono 2.439 i ricoverati con sintomi, 25 in meno da ieri. Sono 356 le terapie intensive occupate, una in più da ieri. Da ieri i guariti sono stati 3.673. Gli attualmente positivi in Italia sono 73.750.
I DATI DELLE REGIONI
FRIULI VENEZIA GIULIA – Sono 149 i nuovi contagi da coronavirus oggi 21 ottobre 2021 in Friuli Venezia Giulia, secondo i dati dell’ultimo bollettino Covid-19 della Regione. Si registrano altri 2 morti. Nel dettaglio, su 5.066 tamponi molecolari sono stati rilevati 132 nuovi contagi con una percentuale di positività del 2,61%. Sono inoltre 20.719 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 17 casi (0,08%). Nella giornata odierna si registrano 2 decessi (una donna di 69 anni di Trieste deceduta in ospedale e un uomo di 63 anni di San Vito al Tagliamento deceduto nel proprio domicilio); scendono a 6 le persone ricoverate in terapia intensiva mentre sono 54 i pazienti ospedalizzati in altri reparti. Lo comunica il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi. I decessi complessivamente ammontano a 3.841. I totalmente guariti sono 110.343, i clinicamente guariti 31 e 989 le persone in isolamento. Dall’inizio della pandemia in Friuli Venezia Giulia sono risultate positive complessivamente 115.264 persone.
CAMPANIA – Sono 355 i nuovi contagi da coronavirus in Campania secondo il bollettino di oggi, 21 ottobre. Si registrano inoltre altri due morti, un decesso avvenuto nelle ultime 48 ore e uno avvenuto in precedenza, ma registrato ieri. I nuovi casi sono emersi dall’analisi di 25.245 tamponi. In Campania sono 23 i pazienti Covid ricoverati in terapia intensiva, 188 i pazienti Covid ricoverati in reparti di degenza.
LAZIO – Sono 431 i nuovi contagi da coronavirus oggi 21 ottobre 2021 nel Lazio, secondo i dati dell’ultimo bollettino Covid-19 della Regione. Si registrano altri 6 morti. “Oggi nel Lazio su 11.968 tamponi molecolari e 21.328 tamponi antigenici per un totale di 33.296 tamponi, si registrano 431 nuovi casi positivi (+50), 6 i decessi (+2), 313 i ricoverati (-1), 50 le terapie intensive (+2) e 305 i guariti. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 1,2%. I casi a Roma città sono a quota 194” comunica in una nota l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.
Nel Lazio, “rispetto alla scorsa settimana, l’Rt è in lieve discesa a 0,85 e l’incidenza in lievissimo rialzo a 34,89 su 100mila abitanti” riferisce D’Amato. Complessivamente sono 8.605 le persone attualmente positive a Covid-19 nel Lazio, di cui 313 ricoverati, 50 in terapia intensiva e 8.242 in isolamento domiciliare. Dall’inizio dell’epidemia i guariti sono 372.940 e i morti 8.742, su un totale di 390.287 casi esaminati, secondo il bollettino aggiornato della Regione Lazio.
EMILIA ROMAGNA – Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 428.776 casi di positività, 294 in più rispetto a ieri, su un totale di 30.310 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è dell’1%. Quattro i morti in 24 ore. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 6.747.665 dosi; sul totale, sono 3.427.801 le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.
PIEMONTE – Sono 267 i nuovi contagi da coronavirus in Piemonte secondo il bollettino di oggi, 21 ottobre. Si registra inoltre un altro morto. I nuovi casi sono pari allo 0,5% di 54.942 tamponi eseguiti, di cui 49.564 antigenici. Dei 267 nuovi casi, gli asintomatici sono 162 (60,7%). I casi sono 143 di screening, 87 contatti di caso, 37 con indagine in corso. Il totale dei casi positivi diventa quindi 386.712, di cui 31.825 Alessandria, 18.487 Asti, 12.188 Biella, 55.726 Cuneo, 29.996 Novara, 205.943 Torino, 14.392 Vercelli, 13.761 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.596 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.798 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
SARDEGNA – Sono 24 i nuovi contagi da coronavirus in Sardegna secondo il bollettino di oggi. Si registra inoltre un altro morto. 1.636 le persone testate e 4.176 i tamponi processati, fra molecolari e antigenici. Si registra il decesso di una donna di 95 anni, residente nella Città Metropolitana di Cagliari. I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 12 (+1 rispetto a ieri), sono 58 (-1) quelli in area medica. In isolamento domiciliare ci sono 1350 persone, 23 in meno rispetto a ieri.
BASILICATA – In Basilicata sono 16 i nuovi casi di contagio da Sars Cov-2 (15 riguardano residenti), su un totale di 564 tamponi molecolari, e si registra 1 decesso per Covid-19. Sono i dati del bollettino regionale della task force riferito alle ultime 24 ore. La persona deceduta risiedeva a Montalbano Jonico. I lucani guariti o negativizzati sono 33. I ricoverati negli ospedali di Potenza e di Matera sono 24 (+2) di cui nessuno in terapia intensiva mentre gli attuali positivi residenti in Basilicata sono in tutto 910 (-19). Per la vaccinazione, sono state effettuate 1.126 somministrazioni ieri. Finora 430.522 lucani hanno ricevuto la prima dose del vaccino (77,8 per cento del totale della popolazione residente), 389.280 hanno completato il ciclo vaccinale (70,4 per cento) e 3.151 sono le terze dosi, per un totale di 822.953 somministrazioni effettuate.
VALLE D’AOSTA – Nessun decesso e due nuovi casi positivi al Covid 19 in Valle d’Aosta. Il totale delle persone che da inizio emergenza ad oggi hanno contratto il virus sale, pertanto, a 12.263. I positivi attuali sono 98, di cui 95 in isolamento domiciliare e tre ricoverati in ospedale. I guariti complessivi sono 11.691, +5 rispetto a ieri, i casi testati sono 90.655 mentre i tamponi effettuati sono 211.722. I decessi di persone risultate positive al virus da inizio emergenza ad oggi sono 474.
CALABRIA – Sono 145 i nuovi contagi da coronavirus in Calabria secondo il bollettino di oggi, 21 ottobre. Si registra inoltre un altro morto. 4.419 i tamponi effettuati, +115 guariti e 1.436 i decessi totali. Il bollettino, inoltre, registra +29 attualmente positivi, +35 in isolamento, -5 ricoverati e, infine, -1 terapie intensive (per un totale di 7).
TOSCANA – Sono 277 i nuovi contagi da coronavirus in Toscana secondo il bollettino di oggi, 21 ottobre. Si registrano inoltre altri 3 morti. 267 i casi confermati con tampone molecolare e 10 da test rapido antigenico, che portano il totale a 286.669 dall’inizio dell’emergenza sanitaria da coronavirus. I nuovi casi sono lo 0,1% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,1% e raggiungono quota 274.357 (95,7% dei casi totali). Oggi sono stati eseguiti 8.724 tamponi molecolari e 26.887 tamponi antigenici rapidi, di questi lo 0,8% è risultato positivo. Sono invece 9.787 i soggetti testati oggi (con tampone antigenico e/o molecolare, escludendo i tamponi di controllo), di cui il 2,8% è risultato positivo. Gli attualmente positivi sono oggi 5.070, -1,1% rispetto a ieri. I ricoverati sono 232 (1 in meno rispetto a ieri), di cui 22 in terapia intensiva (stabili). Oggi si registrano 3 nuovi decessi: 2 uomini e una donna con un’età media di 87 anni.
LOMBARDIA – Sono 383 i nuovi contagi da coronavirus oggi 21 ottobre in Lombardia, secondo i dati covid-19 dell’ultimo bollettino della Regione. Da ieri c’è stato un morto. Nelle ultime 24 ore i tamponi effettuati sono stati 127.960, per un indice di positività dello 0,2%. Da inizio pandemia ci sono state 34.131 vittime. I ricoverati negli ospedali lombardi sono 276, quattro in meno di ieri, e 53 in terapia intensiva, due in meno.
Sono 133 i nuovi casi di Covid, registrati nelle ultime 24 ore in provincia di Milano, di cui 71 in città. Secondo i dati diffusi dalla Regione in provincia di Bergamo 38, a Brescia 62, a Cremona 18, a Lecco 16, a Lodi 6, a Mantova 6, a Monza e Brianza 31, a Pavia 24 e a Varese 49. Nessun nuovo caso, invece, a Como e Sondrio.
Comparsa recentemente, la variante AY.4.2 è ancora poco conosciuta ma ha caratteristiche tali da far sospettare che sia molto probabilmente più aggressiva rispetto alla Delta. Adi quest’ultima è una sorta di discendente diretta ed è indicata con la sigla B.1.617.2.4.2.
Al momento sono 1.860 le sequenze genetiche di questa nuova variante depositate nella banca internazionale Gisaid. Analizzandole, gli esperti del Ceinge-Biotecnologie avanzate di Napoli, hanno visto che per la maggior parte provengono dalla Gran Bretagna, il Paese che primo l’ha individuata grazie al suo massiccio programma di sequenziamento. I pochi casi restanti sono stati segnalati da una decina di Paesi, tutti europei, e fra questi c’è anche l’Italia. Qui al momento i casi segnalati nelle sequenze depositate sono nove e sono stati identificati fra settembre e ottobre.
“E’ un possibile esempio, ma va dimostrato, di come il virus AY.4.2. provi a sfuggire ai vaccini con tutto il suo carico mutazionale”, osserva il genetista Massimo Zollo, dell’Università Federico II di Napoli e coordinatore della Task force Covid-19 del Ceinge. “Se l’ipotesi dovesse essere confermata, la situazione epidemiologica potrebbe peggiorare nel caso in cui dovesse restare ancore elevato il numero delle persone non vaccinate, Potrebbero essere colpite anche le persone già vaccinate con una risposta anticorpale bassa o assente”.
A contraddistinguere la variante AY.4.2 sono due mutazioni, entrambe presenti nella proteina Spike che il virus utilizza per aggredire le cellule. Una mutazione, nota per essere apparsa più volte nella variante Delta, si chiama A222V, l’altra è la Y145H. “Quanto queste mutazioni nella Spike possano incidere sulla maggiore aggressività è da definire”, osserva Zollo. L’ipotesi di alcuni ricercatori britannici, come Jeffrey Barrett del Wellcome Sanger Institute di Cambridge e Francois Balloux dell’University College di Londra, è la nuova variante possa essere dal 10% al 15% più aggressiva della Delta.
“I dati non sono ancora sufficienti per poter trarre conclusioni”, osserva Zollo. Quello che invece è chiaro fin da adesso è che le possibili azioni per contrastare eventuali varianti in grado di sfuggire ai vaccini sono almeno due: la prima potrebbe portare a farmaci in grado di bloccare l’ingresso del virus nelle cellule; la seconda punta a generare nuovi antivirali che blocchino la replicazione del virus nelle cellule”.