Stop a mascherine all’aperto dall’11 febbraio, dall’1 aprile anche al chiuso. Discoteche e stadi, le novità
Mascherine all’aperto ma anche al chiuso, riaperture, stato emergenza, Green pass. Alcune misure per contenere la pandemia covid in Italia sono già state allentate, come è avvenuto nella scuola, o sono in procinto di essere alleggerite, come l’uso delle mascherine. Altre restrizioni invece devono ancora entrare in vigore, come l’obbligo di Green pass rafforzato o Super green pass per i lavoratori pubblici e privati con 50 anni di età.
Abbiamo affrontato l’argomento con il Prof. Fabrizio Ernesto Pregliasco Direttore Sanitario dell’IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi, oltre che Professore associato di Igiene Generale e Applicata presso la sezione di Virologia del dipartimento di Scienze Biomediche per la Salute dell’Università degli Studi di Milano.
Professor Pregliasco, In questo momento il caos sembra regnare sovrano, qual è il messaggio che vuole lanciare al grande pubblico?
” Abbiamo segnali positivi che dimostrano che l’ondata delle virus sta andando verso la risoluzione; purtroppo, dobbiamo imparare a convivere col Virus,ci sarà un rischio aggiuntivo per tutti, una quota di persone che possono rischiare la morte più di altri,( soggetti fragili,anziani,soggetti immunodepressi).
Dovremmo tenere alta l’attenzione pur allargando le maglie per cercare di dare un messaggio positivo.
La ricerca, purtroppo, va avanti per tentativi perché il Sars-CoV-2 è ancora un illustre sconosciuto”.
Prof.Pregliasco a proposito della nuova variante Ihu cosa possiamo aggiungere?
“La Variante Ihu al momento è in fase di studio,sono stati segnalati solo 12 casi. Attualmente la variante che circola è la Omicron, che rispetto alla alfa e alla delta è molto più contagiosa ma presenta una sintomatologia di 1/3 meno invasiva”.
Professor Pregliasco non pensa che forse si stanno allentando troppo presto le maglie per cercare di contenere il Sars-CoV-2?
” La situazione ora è cambiata, quando c’è stata l’emergenza nel 2020 tutto era più stringente, ora si aprano un po’ le maglie, si tollera un rischio maggiore perché c’è un aumento della diminuzione dei casi. Un’immunità di gregge probabilmente non l’avremo mai, non si arriverà mai ad avere un immunità di gregge. Si spera che La dimensione delle prossime ondate sarà inferiore rispetto a quelle del passato.
Altro messaggio che mi preme sottolineare e che comunque bisogna rispettare le regole primordiali fondamentali: distanziamento, mascherine nel luoghi affollati, igenizzare mani e indumenti”.