SCUOLA – Il Covid non è terminato, il personale ha diritto a spostarsi con l’assegnazione provvisoria
“Bisogna riunire le famiglie e non dividerle, in assoluto ma ancora di più in situazioni emergenziali come quella che stiamo vivendo”: lo ha detto oggi Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, ricordando l’emendamento presentato dal sindacato al DL Sostegni ter, perché “l’assegnazione provvisoria deve essere garantita a tutto il personale scolastico senza vincoli o discriminazione”. Secondo Anief, l’assegnazione provvisoria, quando motivata e vi sono i posti per accoglierla, non può essere negata: va accordata a tutti gli immessi in ruolo dalla prima fascia delle GPS o che hanno ottenuto il trasferimento interprovinciale tramite domanda di mobilità, così da ridurre la lontananza dagli affetti. Nelle motivazioni dell’emendamento, il sindacato ricorda che la norma, se approvata, non avrebbe alcun impatto finanziario, “in ragione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19” e “a ristoro delle restrizioni che hanno caratterizzato gli spostamenti durante l’emergenza epidemiologica”.
L’EMENDAMENTO ANIEF
ASSEGNAZIONE PROVVISORIA
All’articolo 19, al comma 3, inserire il seguente comma:
“Per l’a. s. 2022/2023, in ragione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, può presentare domanda di assegnazione provvisoria tutto il personale scolastico di ruolo o assunto a tempo determinato ai sensi dell’art. 59, comma 4 del decreto-legge 25 maggio 2021, n. coordinato con la legge di conversione 23 luglio 2021, n. 106, in deroga ai vincoli contrattuali e legislativi vigenti.”
Motivazione: la norma intende favorire l’assegnazione provvisoria del personale scolastico, incluso quello assunto a tempo determinato dalla prima fascia delle GPS o che ha ottenuto il trasferimento interprovinciale a seguito di domanda di mobilità, a ristoro delle restrizioni che hanno caratterizzato gli spostamenti durante l’emergenza epidemiologica. NESSUN IMPATTO FINANZIARIO.