Vergallo (Aaroi): “Speriamo che la schiarita cominci a intravedersi dalla prossima settimana”
“I numeri di occupazione delle terapie intensive sono, adesso, decisamente alti ma, dalle nostre osservazioni di queste ore, l’andamento del trend non sembra più essere in costante ascesa, come nelle scorse settimane. La nostra speranza è che questi segnali si confermino, e che, tra non molto, inizi l’agognata fase di discesa della pandemia.
“Se i nostri dati osservazionali verranno confermati la prossima settimana, questo ci autorizzerebbe a sperare che anche il tasso di occupazione delle terapie intensive possa cominciare a ridursi”, dice Vergallo, sottolineando che non c’è una contraddizione con “i brutti dati sulla situazione di oggi”. I tassi di occupazione delle terapie intensive, infatti, “sicuramente risentono di un ritardo di almeno 15 giorni rispetto alla diffusione dei contagi. E quindi rispetto all’efficacia di qualunque tipo di norma restrittiva sulla riduzione dei contagi”. Insomma, il dato è alto perché “si riferisce ai contagi di due settimane fa. Ma speriamo che la schiarita cominci a intravedersi a partire dalla prossima settimana”, conclude.
FIRENZE, 02 APR – I nuovi casi registrati in Toscana sono 1.640 su 30.467 test di cui 18.134 tamponi molecolari e 12.333 test rapidi. Il tasso dei nuovi positivi è 5,38% (14,5% sulle prime diagnosi).
lo rende noto il presidente della Regione
Toscana Eugenio Giani su Telegram.
Rispetto a ieri è sostanzialmente stabile il dato dei nuovi casi (erano 1.631) e più alto quello dei test (erano 28.836), con una lieve decremento del tasso di positivi (era del 5,66%).
I RISULTATI DEL MONITORAGGIO SETTIMANALE DELLA CABINA DI REGIA
In 14 Regioni le terapie intensive sopra la soglia critica
Rimane alto il numero di Regioni/PPAA che hanno un tasso di occupazione in terapia intensiva e/o aree mediche sopra la soglia critica: si tratta di 14 Regioni/PPAA contro 12 della settimana precedente.
Lo comunica l’Istituto superiore di sanità nel monitoraggio settimanale della Cabina di regia.
Tasso nazionale occupazione intensive sale al 41%
Il tasso di occupazione in terapia intensiva a livello nazionale è complessivamente in aumento e sopra la soglia critica del 30%: è pari al 41% contro 39% della scorsa settimana. Il numero di persone ricoverate in terapia intensiva è ancora in aumento da 3.546 (23/03/2021) a 3.716 (30/03/2021). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale è anche in aumento e sopra la soglia critica (44%) con un aumento nel numero di persone ricoverate in queste aree: da 28.428 (23/03/2021) a 29.231 (30/03/2021)
Le varianti dominano, non ridurre le misure di restrizione
La circolazione di varianti a maggior trasmissibilità è “largamente dominante nel Paese il che indica la necessità di non ridurre le attuali misure di restrizione”. Inoltre, i dati di incidenza e trasmissibilità, “seppure in lieve decremento, uniti al forte sovraccarico dei servizi ospedalieri richiedono di mantenere rigorose misure di mitigazione nazionali accompagnati da puntuali interventi nelle aree a maggiore diffusione. Si ribadisce, anche alla luce della ormai ampia diffusione di alcune varianti, di mantenere la drastica riduzione delle interazioni fisiche”. Così la bozza di monitoraggio Iss-ministero della salute.
Bozza, 6 regioni a rischio alto e 13 moderato
Complessivamente il rischio epidemico si mantiene a livelli elevati con sei Regioni (Calabria, Emilia-Romagna, Liguria, Puglia, Toscana e Veneto) che hanno un livello di rischio alto. Tredici Regioni/PPAA hanno una classificazione di rischio moderato (di cui sette ad alta probabilità di progressione a rischio alto nelle prossime settimane) e una Regione (Basilicata) e una Provincia Autonoma (Bolzano) hanno una classificazione di rischio basso. Lo evidenzia la bozza di monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute.
Calabria, ER, Puglia, Veneto riportano molteplici segni allerta
Tutte le Regioni/PPAA, tranne nove, hanno riportato allerte di resilienza. Quattro di queste (Calabria, Emilia-Romagna, Puglia e Veneto) riportano molteplici allerte di resilienza. Lo evidenzia la bozza di monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute.
11 Regioni con valore Rt sopra 1
Undici Regioni/PPAA hanno un Rt puntuale maggiore di uno. Tra queste, due Regioni (Campania e Valle d’Aosta) hanno una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo 3. Sei Regioni hanno una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo 2. Le altre Regioni/PPAA hanno una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo uno. Lo evidenzia la bozza di monitoraggio settimanale Iss-ministero della salute. Le Regioni sono: Basilicata, Calabria, Campania, Liguria, Marche, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Valle d’Aosta, Veneto.