L’Alto Commissario Filippo Grandi è stato ricevuto in un’udienza privata da Papa Francesco nel corso della sua visita in Italia e presso la Santa Sede. Foto: ©Vatican Media
Oggi, in occasione di un’udienza privata presso la Santa Sede, l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati Filippo Grandi ha lodato l’approccio olistico e globale di Papa Francesco alle migrazioni forzate e ai bisogni dei più vulnerabili, compresi coloro che sono stati costretti a fuggire dalle proprie case, come espresso nella lettera enciclica Fratelli Tutti.
Durante la sua visita a Città del Vaticano, l’Alto Commissario ha sottolineato l’importanza di rafforzare una salda cooperazione tra la Santa Sede e l’UNHCR, Agenzia ONU per i rifugiati, nell’accogliere, proteggere e integrare i richiedenti asilo e i rifugiati.
Sua Santità, consegnando all’Alto Commissario una copia firmata del suo messaggio per la celebrazione della 54a Giornata Mondiale della Pace, ha condiviso la sua preoccupazione per la portata delle emergenze umanitarie globali. Oltre 80 milioni di persone sono costrette a fuggire da conflitti, persecuzioni e violenze, ma sono i paesi più poveri che stanno sostenendo maggiormente l’impatto della crisi mondiale dei rifugiati.
“Papa Francesco è la voce delle persone più emarginate: i rifugiati, gli sfollati e i migranti”, ha detto Grandi. “Il suo instancabile impegno ha fatto una differenza concreta nella risposta ai bisogni di coloro che fuggono dalle grandi crisi umanitarie, fornendo un luogo sicuro e un’assistenza efficace per integrare i più vulnerabili nei paesi di accoglienza”, ha aggiunto.
L’UNHCR con entusiasmo tiene ad ampliare la partnership esistente con il Vaticano, in linea con gli obiettivi del Global Compact sui rifugiati, che mira a condividere la responsabilità con i paesi che ospitano e sostengono il maggior numero di persone in fuga.