“Il Pnrr non è all’altezza nemmeno del Green Deal europeo e manca l’obiettivo di una vera transizione ecologica. Come fa notare Legambiente, il Piano prevede un taglio delle emissioni climalteranti del 51% entro il 2030 rispetto al 1990, quindi meno dell’obiettivo del 55% fissato in Europa, già timido, mentre potremmo e dovremmo arrivare a una loro riduzione di almeno il 65%, accelerando la transizione energetica investendo di più su rinnovabili ed efficienza, anziché continuare a puntare sul gas fossile” – dichiara Marco Grimaldi, Capogruppo di Luv e responsabile Transizione ecologica per la Segreteria nazionale di Sinistra Italiana.
“Non solo” – aggiunge Maria Campese, responsabile Trasporti per la Segreteria nazionale di SI – “sulla mobilità il Piano è totalmente sbilanciato sui grandi collegamenti ferroviari, gli investimenti infrastrutturali sono per la quasi totalità destinati all’alta velocità, mentre bisognerebbe intervenire molto di più sulle ferrovie regionali, con il raddoppio delle tratte a binario unico e l’elettrificazione dell’intera rete nazionale; le aree del Paese che utilizzano il mezzo di trasporto su gomma andrebbero dotate di reti ferroviarie efficienti e metropolitane leggere. Il trasporto pubblico locale andrebbe potenziato e modernizzato in maniera consistente per evitare i sovraffollamenti, una criticità presente da sempre ma che in periodo di Covid ha manifestato tutta la sua portata devastante. Si punta alle grandi opere usandole come ‘lucciole per le allodole’. Il nostro Paese avrebbe invece bisogno di un’unica grande opera: una infrastrutturazione capillare, diffusa su tutto il territorio nazionale, capace di rispondere ai bisogni di mobilità dei pendolari e di chi utilizza il mezzo pubblico come principale mezzo di trasporto. Un sistema di trasporto efficiente incentiva l’utilizzo dello stesso, decongestiona il traffico urbano, migliora la sicurezza su strada, riduce drasticamente le emissioni climalteranti”.
“Una legge contro i cambiamenti climatici e per la transizione con il più grande piano di rilancio del trasporto pubblico mai visto, che comprenda la gratuità dei mezzi per gli under 14 e per tutte le famiglie sotto i 20mila euro di Isee. Ecco di che cosa avremmo bisogno” – concludono Grimaldi e Campese, – “insieme a un piano di riduzione delle emissioni di tutti i gas climalteranti, uno per la riforestazione del Paese e la bonifica di tutti i siti inquinanti a spese di chi ha inquinato. In ambientalismo il Governo è rimandato”.