ROSALIA, LUCE MIA
Un’installazione sospesa sul sagrato della Cattedrale
cerchi e cubi con le immagini ispirate a Santa Rosalia
FOTO INSTALLAZIONI + VIDEO INTERVISTE MONTATO
PALERMO. Chi guarderà dal basso sarà preso da una vertigine perché quei cerchi e cubi che volteggiano in cielo, ti faranno sentire leggero. Chi invece vorrà andare oltre la semplice installazione, si troverà dinanzi un “presepe sospeso” che si immerge nell’iconografia legata a Santa Rosalia, protettrice della città di Palermo, ieri come oggi. Ieri sera sul sagrato della Cattedrale – nella serata che per tradizione è occupata dalle manifestazioni del Festino, e che da due anni ha dovuto rinunciare al tradizionale corteo scenografico, a cui accorrevano diverse centinaia di migliaia di spettatori –, hanno preso vita due diverse installazioni luminose en plein air, riunite sotto il comune titolo, Rosalia, Luce mia, firmato e prodotto da Stefania Morici. Progetti diversi ma complementari, che rendono omaggio alla Santuzza tanto amata dai palermitani. Cubi in enfilade ad introdurre sul sagrato, piatti sospesi come un bosco incantato, figure e focus luminosi: resteranno tutti scenograficamente sospesi fino al 10 settembre, inglobando anche il 4, altra data legata al culto della patrona. Dentro ogni cubo e ogni cerchio, disegni e personaggi nati dalla penna versatile e dagli acquerelli, rispettivamente, di Sergio Caminita (Repetita Iuvant) e Anna Cottone (In Lucem): legato al mondo del design e delle grafica il primo, acquerellista e Urban Sketchers la seconda, uniscono le forze per raccontare la Santa. Che affiorerà dalle facce di ogni cubo, si replicherà decine e decine di volte, pazientemente in attesa che questa città ricominci da dove aveva lasciato prima della pandemia. Dai suoi siti culturali, dalla bellezza delle strade, dai suoi gioielli in chiese ed oratori. Un monito e un invito nello stesso tempo: a vivere piano, godere delle piccole cose, ricostruire la propria vita.
Il progetto è di Stefania Morici, che già poco meno di un anno fa aveva firmato un primo omaggio a Santa Rosalia – tanti cuori di Angelo Yezael Cruciani, pronti a formare un’enorme rosa, sul sagrato della Cattedrale – e, da lei, a tutti coloro che lottano per il cambiamento. “Un’installazione di luci e colori che dialoga con le bellezze della Cattedrale – dice – Il dono, mio e dei due artisti, rappresenta la speranza. Santa Rosalia abbraccia Palermo e i suoi cittadini con la sua luce ed il suo amore”.
Rosalia, Luce Mia è prodotto e organizzato da Cialoma eventi, Associazione Arte mediterranea e Arteventi di Stefania Morici, sostenuto da Io Compro Siciliano. Con il patrocinio del Pontificio Consiglio della Cultura del Vaticano, Arcidiocesi di Palermo, Assemblea Regionale Siciliana, l’assessorato regionale del Turismo, Sport e Spettacolo, Assessorato comunale alle CulturE, Fondazione Sicilia; Settimana delle Culture, Fondazione per l’Arte e la Cultura Lauro Chiazzese. In collaborazione con RISO – Museo d’arte contemporanea della Sicilia, CoopCulture, Cassaro Alto, Officine Creative. Progetto dell’allestimento di FDR Architetti di Agostino Danilo Reale, allestimenti realizzati da I Dock, collaborazione tecnica di Hafa Comunicazione. Con il sostegno di Ted, Grasso occhiali, Luan.
“Siamo orgogliosi di essere presenti promuovendo l’arte attraverso un’installazione unica dedicata alla Santuzza che illuminerà, vigilerà e proteggerà l’estate dei palermitani”, dice Davide Morici, fondatore di #iocomprosiciliano. Supporto di Cettina Giaconia, imprenditrice e consulente d’impresa, e sostegno del Comune. “Grazie alla sensibilità artistica e umana di Stefania Morici, nasce un racconto artistico per luci e immagini che è conferma di fede e fiducia nella possibilità di liberarci, ancora una volta da ogni peste” dicono il sindaco Leoluca Orlando e l’assessore alle CulturE, Mario Zito. Al progetto collabora anche la Fondazione Sicilia, presieduta da Raffaele Bonsignore, che spiega come “La devozione che da secoli lega i palermitani a Santa Rosalia è riuscita a emergere anche in questi ultimi anni funestati dalla pandemia”
E da ieri nelle vetrine sul Cassaro di RISO – Museo d’arte contemporanea della Sicilia, e in collaborazione con CoopCulture che gestisce i servizi del museo, verranno esposti sei “taccuini d’arte” di Anna Cottone, un cartellone che ricalca quello dei cantastorie con la vita di Rosalia, e un teatrino in cartone, accompagnati sempre da un cunto in dialetto siciliano. Un’immersione a 360 gradi nel mondo della santa eremita, un lungo racconto per immagini acquerellate, che Anna Cottone porta già avanti da diversi anni. E che raffigurano un vero e proprio viaggio dentro il Festino.
In allegato
File montato con interviste al sindaco Orlando, Stefania Morici, assessore Mario Zito, presidente Raffaele Bonsignore
Foto installazioni Rosalia Luce Mia PH Davide Currao e Giacomo Barone
PROGETTO
Rosalia, Luce mia!
Installazioni aeree luminose di:
Anna Cottone “Rosalia in Lucem”
Sergio Caminita “Repetita Iuvant”
14 luglio – 10 settembre
Sagrato della Cattedrale – Palermo
Ideazione e progettazione: Stefania Morici
Produzione e organizzazione: Cialoma Eventi
Associazione Arte Mediterranea
Arteventi di Stefania Morici.
Patrocinio:
Pontificio Consiglio della Cultura – Vaticano
Arcidiocesi di Palermo | Cattedrale di Palermo
Assemblea Regionale Siciliana
Assessorato Regionale del Turismo, Sport Spettacolo
Comune di Palermo | Assessorato alla CulturE
Fondazione Sicilia
I due artisti
ANNA COTTONE architetto/ designer palermitana, Anna Cottone è stata professore di Disegno Industriale nella Facoltà di Architettura di Palermo fino al 2010. Ha progettato, realizzato e pubblicato architetture, oggetti e saggi di natura storica e progettuale. Ha curato e promosso numerose mostre, convegni, laboratori creativi, esponendo in diverse città, in Italia e all’estero, nell’ambito di importanti mostre e festival internazionali. Dal 2013 fa parte del gruppo internazionale degli Urban Sketchers contribuendo con i suoi disegni a promuovere la formazione di un gruppo sketchcrawl/palermo, con il quale organizza incontri mensili nei luoghi urbani di Palermo e di altre province siciliane e non. Sperimentazione e innovazione sono una costante delle sue opere sia nello stile che nei messaggi che comunica. Il suo mondo visivo è una combinazione di immagini simboliche e realistiche che in alcuni temi affronta volutamente, in maniera ironicamente naif, tradizione e cultura siciliana. Nelle sue illustrazioni e nei suoi taccuini le immagini servono a costruire storie e racconti. Il suo processo creativo è un viaggio, un esperimento di stile che usa come un diario di esperienze e sentimenti per raccontare la storia della sua vita e delle sue emozioni.
SERGIO CAMINITA Nato a Palermo nel 1977, Sergio Caminita si diploma in Digital Design all’Istituto Europeo di Design (IED) di Roma. Dopo gli studi decide di vivere nella capitale per alcuni anni durante i quali collabora a progetti diversi che spaziano dalla brand identity all’ideazione di campagne pubblicitarie, fino al web design. Ritornato a Palermo, si occupa di editing video e motion graphic per il format televisivo Switch di Stefania Petyx. Avvia la sua collaborazione con Novantacento Edizioni, per le quali, da più di dieci anni, cura il progetto grafico e l’impaginazione di “I Love Sicilia” e di “S”. Nel 2013, unendosi con altri professionisti, fonda Eikony, agenzia creativa specializzata in App Building e UI/UX design. Oggi lavora come freelance, lasciandosi coinvolgere in progetti dai differenti linguaggi con cui poter sperimentare il suo stile grafico e pittorico. Negli ultimi anni, traendo ispirazione da ogni aspetto della cultura visiva, Caminita ha perfezionato una tecnica e uno stile personale caratterizzato da un potente dinamismo dei segni e delle immagini e da pennellate di colore che rendono le sue opere piene di vivacità ed energia.