• LAVORA CON NOI
  • AMMINISTRA
  • COOKIES POLICY
    • ATTUALITÀ
    • CONTATTACI
  • Italia
  • CULTURA E SPETTACOLO
    • ECONOMIA
  • DIRITTI UMANI
    • MEDICINA
  • POLITICA
  • I FATTI DEL GIORNO
  • ATTUALITÀ
  • CULTURA E SPETTACOLO
    • LOCAL
      • Italia
      • ALTRE NEWS
  • ECONOMIA
  • MEDICINA
    • ALTRE NEWS
  • DIRITTI UMANI
  • POLITICA
  • LOCAL
  • I FATTI DEL GIORNO
  • DIRITTI UMANI
  • I FATTI DEL GIORNO
    • POLITICA
      • ATTUALITÀ
        • Italia
        • ECONOMIA
        • CULTURA E SPETTACOLO
          • LOCAL
          • MEDICINA
            • Gerenza
              • ALTRE NEWS
Facebook Twitter Instagram
Alétheia Online
  • ATTUALITÀ
  • CULTURA E SPETTACOLO
  • ALTRE NEWS
  • MEDICINA
  • ECONOMIA
  • DIRITTI UMANI
  • Notizie dal mondo
  • RICERCA
  • MODA
  • LOGIN
Facebook Twitter Instagram
Alétheia Online
Home»CRONACA»ALTRE NEWS»Domani si torna in classe in 5 regioni, lezioni ancora a rischio per lo sciopero Anief
ALTRE NEWS

Domani si torna in classe in 5 regioni, lezioni ancora a rischio per lo sciopero Anief

Marina PellitteriBy Marina Pellitteri14 Settembre 2021Nessun commento6 Mins Read
Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
Share
Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

Domani si torna in classe in 5 regioni, lezioni ancora a rischio per lo sciopero Anief

Domani prende il via la scuola in Campania, Liguria, Marche, Molise e Toscana e dopodomani in Friuli Venezia Giulia e Sicilia. Si tratta del ritorno alle lezioni di oltre due milioni di alunni. Anche per loro l’inizio delle lezioni non è assicurato. Il personale scolastico potrebbe infatti aderire allo sciopero Anief, che nelle altre regioni ha creato diversi problemi, con alcuni istituti scolastici che nemmeno hanno aperto proprio a causa dell’alto numero di docenti e Ata che hanno deciso di incrociare le braccia nel primo giorno di scuola. Anief, quindi, conferma la protesta nazionale, a seguito della linea dura intrapresa dal Governo verso il personale privo di Green Pass e la decisione di continuare ad eludere, in piena pandemia, i problemi veri che imperversano nelle nostre scuole e non permettono lo svolgimento di una didattica sicura ed efficace: nessun distanziamento garantito, anche per la decisione di far cadere il metro minimo imposto l’anno scorso, nessun dimezzamento di alunni per classe, come si continua a rimandare l’incremento delle aule, dei plessi scolastici, del personale, che perde anzi oltre 30mila unità rispetto a quello Covid del 2020/21.

Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief: “Siamo sempre più convinti che occorreva organizzare classi con massimo 15 alunni per classe e ripristinare risorse umane e sedi scolastiche spazzate via dal dimensionamento approvato nel 2008, che ha portato via 4mila istituti, 200mila insegnanti e 50mila tra amministrativi, assistenti tecnici e collaboratori scolastici. Obbligare ora ad esibire il Green Pass è un palliativo che presto presenterà il suo conto, anzi già lo sta presentando perché la dad è già tornata in alcuni istituti dell’Alto Adige. Ecco perché abbiamo dato la possibilità di aderire al ricorso contro l’obbligo del Green Pass imposto al personale scolastico, prevedendo pure un nuovo ricorso rivolto solo al personale universitario. Per non parlare dell’obbligo, con multa, esteso ai genitori, anche quelli che entrano a scuola per un minuto. Sulla possibilità di utilizzare i tamponi salivari per monitorare alunni e personale, caldeggiata dall’Anief, invece ci sembra che ci sia l’assenso ma siamo in una situazione di stallo. Sui tamponi gratuiti per i lavortori non vaccinati, poi, si è allestito un mezzo teatrino, con negazione finale ai non fragili. Scioperiamo infine per i precari che hanno lavorato 24-36 mesi e che l’UE e la Corte di Giustizia europea dicono di stabilizzare, oltre che per degli stipendi che senza 300 euro di aumento rimangono clamorosamente bassi”.

LA LOCANDINA DELLO SCIOPERO

LE ISTRUZIONI OPERATIVE DELLO SCIOPERO

LE MODALITÀ DELLO SCIOPERO

Si torna a scuola e subito le lezioni sono a rischio. Le modalità sono state indicati dal ministero dell’Istruzione, che ha inviato una lettera agli Uffici scolastici regionali con la quale ha comunicato la possibile astensione dal servizio “nella data di inizio delle lezioni dell’a.s.2021/2022 come determinato dai singoli calendari regionali”. Il Dicastero dell’Istruzione comunica “lo sciopero nazionale del personale docente, educativo e Ata, a tempo indeterminato e a tempo determinato, delle istituzioni scolastiche ed educative, per l’intera giornata nella data di inizio delle lezioni dell’a. s. 2021/2022 come determinato dai singoli calendari regionali”.

Il Gabinetto del ministero dell’Istruzione ha spiegato dovranno essere “assicurate le prestazioni relative alla garanzia dei servizi pubblici essenziali” e si dovrà anche adottare “la procedura relativa alla comunicazione degli scioperi alle istituzioni scolastiche e, per loro mezzo, ai lavoratori. Le istituzioni scolastiche avranno cura di adottare tutte le soluzioni a loro disponibili (es: pubblicazione su sito web della scuola, avvisi leggibili nei locali della scuola, ecc.), oltre che “rendere pubblico tempestivamente il numero dei lavoratori che hanno partecipato allo sciopero, la durata dello stesso e la misura delle trattenute effettuate per la relativa partecipazione”.

I MOTIVI DELLA PROTESTA

Tra i motivi che hanno indotto Anief a proclamare lo stop delle lezioni e delle attività a scuola, figura il contestatissimo obbligo di green pass per accedere negli istituti: un obbligo che prevede inaccettabili sanzioni per il personale che non si adegua e che vede ancora braccio di ferro sui tamponi gratuiti, senza limitazioni secondo il protocollo, ma riservati ai soli lavoratori fragili secondo una successiva nota ministeriale. E ancora si attende risposta sulla richiesta, inviata da ANIEF negli scorsi giorni, sulla possibilità di utilizzare i tamponi salivari per testare tutto il personale scolastico e gli studenti.

Il giovane sindacato lamenta poi l’assenza di provvedimenti tesi ad una significativa riduzione del numero di studenti per classe, rimasta lettera morta nonostante le parole del ministro Bianchi negli scorsi mesi e necessaria non solo per il contrasto alla pandemia ma anche per garantire una didattica di qualità. Non basta intervenire sulle classi over 27 alunni come ha annunciato il ministro Bianchi ma formare classi con non più di 14 alunni per ogni 35 metri quadri. Non c’è traccia della stabilizzazione di tutto il personale precario del sistema nazionale di istruzione attraverso il ripristino del doppio canale, anche con il coinvolgimento di tutte le fasce delle GPS, e unico modo per evitare che decine di migliaia di posti vacanti e disponibili rimangano senza titolare e vadano ancora una volta datoli a supplenza come è avvenuto ancora quest’anno rispetto a più di 110 mila assunzioni autorizzate, come ci chiede l’Europa.

Come inspiegabile è la trasformazione dell’organico “Covid” in organico di diritto, o quanto meno in organico di fatto (ad oggi la normativa copre solo fino al 31 dicembre le esigenze di dotazione organica aggiuntiva delle scuole e per 40 mila unità rispetto alle 70 mila prima autorizzate) né sul versante del recupero delle sedi e dei plessi dismessi a causa del dimensionamento scolastico, misure entrambe indispensabili per garantire il distanziamento. Basti pensare che ogni alunno avrebbe diritto senza scomodare la pandemia a quasi due metri quadri di spazio per rispettare le regole sulla sicurezza, altro che classi pollaio. Per non parlare del decreto legge 111, secondo il quale ci si può levare la mascherina in classe se siamo tutti vaccinati: eppure, tutti sanno che il contagio si diffonde anche tra i vaccinati.

Anief torna quindi a denunciare l’assenza di qualsiasi apertura che eviti il licenziamento dei diplomati magistrale assunti con riserva e che riassegni chi è già stato licenziato (magari per poi essere riassunto dalle graduatorie del concorso straordinario) alla scuola in cui si era stati immessi in ruolo in precedenza per garantire la continuità didattica, come anche il permanere di un vincolo triennale assoluto alla mobilità del personale docente neo assunto, al quale viene impedito non solo di chiedere il trasferimento ma anche di poter fare domanda di assegnazione provvisoria. Proprio il tema della mobilità, dei docenti ingabbiati è uno dei tanti punti di una piattaforma che pretende dal Governo risposte chiare e la riapertura di un dialogo vero.

Correlati

Domani si torna in classe in 5 regioni lezioni ancora a rischio per lo sciopero Anief
Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
Marina Pellitteri

Marina Pellitteri direttore responsabile ed editore Aletheia Online

Related Posts

Rassegna culturale Vincincontri

20 Maggio 2025

La talea di giustizia: l’Albero di Falcone apre la presentazione del nuovo studio Coldiretti

19 Maggio 2025

Firmato il Protocollo d’Intesa Regioni-Ministero della Cultura per la candidatura della Via Francigena Italiana a Patrimonio Unesco

19 Maggio 2025

Leave A Reply Cancel Reply

Workshop di Alétheia

Newsletter in Real Time

Get the latest creative news from FooBar about art, design and business.

Categorie
  • ALTRE NEWS
  • ATTUALITÀ
  • COMUNICATI STAMPA
  • CRONACA
  • CULTURA E SPETTACOLO
  • Diritti Umani
  • DIRITTI UMANI
  • ECONOMIA
  • EDITORIALI
  • HI-TECH
  • I FATTI DEL GIORNO
  • INCHIESTE
  • Italia
  • LETTERE
  • LIBRI
  • LOCAL
  • MEDICINA
  • MODA
  • News
  • Notizie dal mondo
  • OFFERTE DI LAVORO ROMA
  • POLITICA
  • Regioni
  • RICERCA
  • SCATTI
  • Uncategorized
Don't Miss

Guerra Russia-Ucraina news del 25.05.2025

Guerra Israele-Palestina news del 24.05.2025

ROMA: “50.000 SUDARI PER GAZA”

Dichiarazione del Presidente Mattarella nel 33°anniversario della strage di Capaci

Archivi
  • Maggio 2025
  • Aprile 2025
  • Marzo 2025
  • Febbraio 2025
  • Gennaio 2025
  • Dicembre 2024
  • Novembre 2024
  • Ottobre 2024
  • Settembre 2024
  • Agosto 2024
  • Luglio 2024
  • Giugno 2024
  • Maggio 2024
  • Aprile 2024
  • Marzo 2024
  • Febbraio 2024
  • Gennaio 2024
  • Dicembre 2023
  • Novembre 2023
  • Ottobre 2023
  • Settembre 2023
  • Agosto 2023
  • Luglio 2023
  • Giugno 2023
  • Maggio 2023
  • Aprile 2023
  • Marzo 2023
  • Febbraio 2023
  • Gennaio 2023
  • Dicembre 2022
  • Novembre 2022
  • Ottobre 2022
  • Settembre 2022
  • Agosto 2022
  • Luglio 2022
  • Giugno 2022
  • Maggio 2022
  • Aprile 2022
  • Marzo 2022
  • Febbraio 2022
  • Gennaio 2022
  • Dicembre 2021
  • Novembre 2021
  • Ottobre 2021
  • Settembre 2021
  • Agosto 2021
  • Luglio 2021
  • Giugno 2021
  • Maggio 2021
  • Aprile 2021
  • Marzo 2021
  • Gennaio 2021
  • Dicembre 2020
  • Novembre 2020
  • Agosto 2020
  • Aprile 2020
  • Marzo 2020
  • Febbraio 2020
  • Novembre 2019
  • Settembre 2019
  • Luglio 2019
  • Giugno 2019
  • Aprile 2019
  • Febbraio 2019
  • Gennaio 2019
  • Novembre 2018
  • Ottobre 2018
  • Gennaio 2018
  • Aprile 2017
  • Dicembre 2016
  • Luglio 2016
  • Aprile 2016
  • Gennaio 2016
  • Aprile 2015
  • Aprile 2014
  • Settembre 2013
  • Luglio 2013
  • Aprile 2013
  • Novembre 2012
  • Aprile 2012
  • Febbraio 2012
  • Luglio 2010
  • Ottobre 2009
  • Settembre 2007
  • Aprile 2007
  • Settembre 2000
  • Ottobre 1994
  • Marzo 1994
  • Luglio 1985
Archivi
Categorie
Alétheia Online
Alétheia Online

Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Proin justo eros, placerat id lobortis at, laoreet ut dui. Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Nam faucibus pretium augue, cursus dignissim nunc aliquet sodales. Praesent eget pulvinar leo. Proin ullamcorper vitae dui sed tincidunt.

Facebook Twitter Instagram Pinterest Vimeo Tumblr RSS YouTube LinkedIn
Popular Posts

Guerra Russia-Ucraina news del 25.05.2025

25 Maggio 2025

Guerra Israele-Palestina news del 24.05.2025

24 Maggio 2025

ROMA: “50.000 SUDARI PER GAZA”

24 Maggio 2025
IN EVIDENZA
Notizie dal mondo

Guerra Russia-Ucraina news del 25.05.2025

By Marina Pellitteri25 Maggio 20250

In 22 località sono stati segnalati bombardamenti aerei. Mosca: “Terminato lo scambio di prigionieri”. Media…

Guerra Israele-Palestina news del 24.05.2025

24 Maggio 2025

ROMA: “50.000 SUDARI PER GAZA”

24 Maggio 2025

Dichiarazione del Presidente Mattarella nel 33°anniversario della strage di Capaci

23 Maggio 2025

Guerra Russia-Ucraina news del 25.05.2025

25 Maggio 2025

Guerra Israele-Palestina news del 24.05.2025

24 Maggio 2025

ROMA: “50.000 SUDARI PER GAZA”

24 Maggio 2025

Dichiarazione del Presidente Mattarella nel 33°anniversario della strage di Capaci

23 Maggio 2025
Facebook Twitter Instagram Pinterest
  • ATTUALITÀ
  • CULTURA E SPETTACOLO
  • ALTRE NEWS
  • MEDICINA
  • ECONOMIA
  • DIRITTI UMANI
  • Notizie dal mondo
  • RICERCA
  • MODA
  • LOGIN
© 2025 ThemeSphere. Designed by ThemeSphere.

Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

Posting....