Fonderie Limone – 19 e 20 ottobre 2021
Un grande romanzo coreografico per narrare i legami familiari oltre i vincoli di sangue e creare nuove forme di coesistenza attraverso la danza. Dopo il successo dei soli Best Regards (2020) e First Love (2018), il giovane autore e performer Marco D’Agostin torna al Torinodanza Festival con la prima nazionale di SAGA, in programma martedì 19 e mercoledì 20 ottobre, alle 20.45, alle Fonderie Limone di Moncalieri. Premio Ubu 2018 come Miglior performer under 35, D’Agostin debutta con questo lavoro nella coreografia di un gruppo di cinque danzatori, impegnati a generare parentele invisibili e impreviste mediante un atto performativo corale. Un viaggio nella memoria fisica e emotiva degli individui che compongono una comunità, sviluppato durante l’estate mediante una serie di laboratori e incontri sul tema delle reti familiari nei territori montani di Fenestrelle, Oulx e Pragelato, grazie al finanziamento del Bando Prossimi della Fondazione Time2. Rappresentato per la prima volta ai Rencontres chorégraphiques internationales de Seine-St-Denis lo scorso giugno, lo spettacolo è proposto con le scene di Paola Villani, le luci di Alessio Guerra e il suono di Pablo Esbert Lilienfeld. Protagonisti sul palco i performer Marta Ciappina, Alice Giuliani, Leon Mariè, Stefano Roveda e Julia Rubies. Saga è realizzato con il supporto di Fondation d’entreprise Hermès nell’ambito del suo programma New Settings.
«Le molteplici forme che la famiglia ha assunto nella storia del mondo mi commuovono per la loro fantasia – racconta Marco D’Agostin –: trasparenti come meduse o intricate come rovi, semplici come distese di sabbia o accidentali come pendii carsici. Delle famiglie non mi interessano le felicitaÌ o le infelicitàÌ ma la loro composizione, la creativitàÌ con cui si assemblano, distruggono e ricompattano, l’esercizio di volontàÌ che rappresentano nella natura e sulla natura. La famiglia eÌ per me un modo di abitare il mondo assieme e dunque di danzarlo; intendo osservarlo come atto di estrema libertaÌ: un sistema complesso ma fluido in cui esiste tra i soggetti una reciprocitàÌ dell’essere.»
Basato sugli studi antropologici di Marshall Sahlins, Saga indaga la nozione alternativa di famiglia come «partecipazione attiva delle persone nelle reciproche esistenze». Ben più complessa della semplice consanguineità, questa forma di parentela si definisce mediante la convivialità, la residenza comune, i ricordi condivisi, le sofferenze compartite e così via. Consuetudini sociali e culturali che nel linguaggio di D’Agostin si traducono in logiche misteriose di risonanza fra corpi che coinvolgono il canto oltre al movimento, mentre il tempo della scena si contrae in istante o si dilata in fenomeno cosmico.
Marco D’Agostin (1987) è un artista attivo nel campo della danza e della performance. Il suo lavoro si interroga sul funzionamento della memoria e pone al centro la relazione tra performer e spettatore. Dopo una formazione con maestri di fama internazionale quali Yasmeen Godder, Nigel Charnock e Emio Greco, ha iniziato la propria carriera come interprete, danzando per Claudia Castellucci/Socìetas Raffaello Sanzio, Alessandro Sciarroni, Liz Santoro, Iris Erez e Sharon Friedman. Dal 2010 ha sviluppato la propria ricerca come coreografo ospite in numerosi progetti internazionali e presentato i propri lavori (Everyting is ok, The Olympic Games, Avalanche, First Love, Best Regards) nei principali festival e teatri europei quali Rencontres chorégraphiques e Théatre de La Ville di Parigi, Les Brigittines di Bruxelles e The Place di Londra. Premio Ubu 2018 come Miglior performer under 35, ha ricevuto altri importanti riconoscimenti quali il Premio Gd’A Veneto 2010, la Menzione Speciale al Premio Scenario 2011, il Premio Prospettiva Danza 2012, il Teatro Libero di Palermo Prize al BEFestival e il secondo premio al concorso (Re)connaissance di Grenoble nel 2017. È stato per due volte tra le Priority Company del network europeo Aerowaves. Dal 2019, su invito di Boris Charmatz, è uno dei venti danzatori del progetto “20 Dancers for the XX Century”, per il quale interpreta il repertorio Schuhplattler dello spettacolo Folk-s di Alessandro Sciarroni. Nel 2020 è stato invitato da Marie Chouinard, direttrice della Biennale Danza, a realizzare una nuova creazione per i danzatori di Biennale College. È uno dei fondatori di VAN, organismo di produzione della danza riconosciuto e sostenuto dal Ministero della cultura dal 2015.
TORINODANZA | I PARTNER
Torinodanza 2021 è un progetto realizzato da Torinodanza Festival/Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, maggior sostenitore Fondazione Compagnia di San Paolo, con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Piemonte, Città di Torino, Citta di Moncalieri, Fondazione per la Cultura Torino; partner Intesa Sanpaolo.
Rai Cultura, Rai5 e Radio 3 si confermano anche quest’anno Media Partner di Torinodanza.
Il festival Torinodanza, nato nel 1987, è organizzato dal 2009 dal Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale.
Fonderie Limone di Moncalieri
19 e 20 ottobre, ore 20.45 | PRIMA NAZIONALE
MARCO D’AGOSTIN (Italia)
SAGA
con Marta Ciappina, Alice Giuliani, Leon Mariè, Stefano Roveda, Julia Rubies
scene Paola Villani
suono Pablo Esbert Lilienfeld
luci Alessio Guerra
VAN
con il supporto della Fondation d’entreprise Hermès
nell’ambito del suo programma New Settings
coproduzione Rencontres chorégraphiques internationales de Seine-Saint-Denis,
Torinodanza Festival / Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, KLAP Maison pour la danse à Marseille, CCN Ballet de l’Opéra national du Rhin, Accueil studio: POLE-SUD, CDCN Strasbourg, Malraux – Scène nationale Chambéry Savoie, CCNR/Yuval Pick, CCN Roubaix Hauts-de-France – Sylvain Groud dans le cadre de l’accueil-studio / Ministère de la Culture, Charleroi Danse – Centre chorégraphique Wallonie-Bruxelles, Schaubühne Lindenfels,
Centrale Fies, Marche Teatro / inTeatro Festival
con il sostegno di CollaborAction XL | azione Network Anticorpi XL supporto per la danza d’autore, Lavanderia a Vapore / Centro di Residenza per la danza, Théâtre du Marché aux Grains, Atelier de Fabrique Artistique (Bouxwiller), Ateliersi