La situazione delle terapie intensive “è altamente drammatica”.
Lo ha detto il ministro della salute del Baden-Wuerttemberg, annunciando che il Land si prepara a inviare pazienti anche all’estero e ha già ricevuto disponibilità dall’Italia (Lombardia), Francia e Svizzera.
“Ci prepariamo a trasferire i pazienti all’estero, nel caso fosse necessario” ha detto Manne Lucha: il carico degli ospedali è immenso “e le persone non ce la fanno più”. Da giorni diversi lander tedeschi stanno traferendo i pazienti per il forte carico delle rianimazioni. La Baviera nei giorni scorsi ha inviato in Italia due pazienti, a Bolzano e Merano.
Al momento non ancora state avanzate richieste ufficiali da parte della Germania o dei Laender tedeschi, ma la Lombardia conferma la disponibilità ad accogliere i loro pazienti malati di Covid. Lo si apprende da fonti dell’Assessorato al Welfare. Già nei giorni scorsi la vicepresidente e assessore al Welfare Letizia Moratti aveva chiesto alla sua Direzione generale di attivarsi in tal senso. “Gli ospedali tedeschi – aveva dichiarato Moratti – sono alle prese con una drammatica emergenza di posti letto ospedalieri, con le terapie intensive prossime al collasso. Memore dell’aiuto solidale fornito all’Italia lo scorso anno, ritengo opportuno e doveroso offrire oggi alla Germania la disponibilità ad accogliere pazienti presso le nostre strutture ospedaliere, mettendo a disposizione ricoveri in area medica e in terapia intensiva”.
La Germania – intanto – si prepara a discutere in Parlamento l’obbligo vaccinale generalizzato per il Covid e va verso una sorta di lockdown per non vaccinati. È quel che si evince dal comunicato del portavoce della Merkel, Steffen Seibert. “Si valutano diverse proposte – si legge, in vista del vertice di giovedì – come l’introduzione di una limitazione dei contatti più ampi soprattutto per non vaccinati, anche negli incontri privati, l’ampliamento del 2G anche nel commercio al dettaglio e le limitazioni per i grandi eventi. Inoltre si preparerà una decisione su un obbligo vaccinale generalizzato, oltre a quello indirizzato alle categorie”.
Dall’Oms nel frattempo arriva un monto alle persone anziane. Alla luce della diffusione della nuova variante Covid Omicron, l’Oms consiglia agli over 60 e alle persone fragili di non viaggiare. “Le persone che non stanno bene o sono a rischio di sviluppare una grave malattia da Covid-19 e quindi di morire, comprese le persone di età pari o superiore a 60 anni o quelle con comorbilità (ad esempio malattie cardiache, cancro e diabete), dovrebbero essere avvisate di posticipare il viaggio”, scrive l’Oms in un avviso sui viaggi.
Il governo britannico intende garantire la terza dose di vaccino anti Covid (booster) a tutta la popolazione adulta entro la fine di gennaio. Lo ha detto Boris Johnson, indicando i vaccini come l’arma cruciale per contenere anche la variante Omicron in attesa che “i nostri scienziati la possano stroncare”. Il premier e il ministro Sajid Javid hanno ricordato come il Regno sia partito prima di tutti con i vaccini e come la situazione attuale sia “molto migliore” rispetto alle precedenti ondate. Hanno aggiunto che la campagna vaccinale riprenderà ai ritmi iniziali, con la riapertura di centri extra e l’impiegno di “400 militari”.
In Austria il primo febbraio scatterà l’obbligo vaccinale e i no vax irremovibili potrebbero rischiare una multa da 3.600 euro che potrebbe addirittura essere raddoppiata in caso di inottemperanza. Lo prevede una bozza del governo che oggi sta esaminando il disegno di legge per l’introduzione dell’obbligo vaccinale. Una misura, secondo il ministro alla salute Wolfgang Mueckstein, “senza alternative” visto il basso tasso (circa il 70%) di vaccinati. L’obbligo dovrebbe escludere i bambini delle elementari. La ministra per gli affari Ue Karolina Edstadler ha precisato che l’ammontare della multa non è stato ancora fissato.
L’Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, ha rilevato 42 casi della variante Omicron finora registrati nell’Ue mentre sono in corso accertamenti su altri sei possibili contagi sospetti. Lo ha reso nota la responsabile dell’Ecdc, Andrea Ammon, sottolineando che tutti i casi confermati fino ad oggi mostrano sintomi di malattia lieve o sono asintomatici.
La Grecia renderà obbligatoria la vaccinazione contro il Covid per le persone di età pari o superiore a 60 anni. Una decisione che il premier Kyriakos Mitsotakis ha sottolineato essere “il prezzo da pagare per la salute”, secondo quanto riportano i media ellenici.