“C’è ancora molto che non sappiamo” avverte il titolare del dicastero alla Sanità Javid, mentre la Germania impone la quarantena a chi rientra dal Regno Unito
Sulla variante Omicron a oggi “c’è ancora molto che non sappiamo”. E’ quanto scrive oggi sulla situazione in Gb il ministro della Sanità britannico, Sajid Javid, avvisando sul Sunday Telegraph che “potrebbe essere troppo tardi per reagire”. Ma bisogna “guardare in modo aperto alle sfide che ci presenta Omicron”, ha poi aggiunto il ministro sottolineando di non provare “nessuna gioia” nel dover presentare nuove restrizioni e limitazioni ai britannici.
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Variante Omicron, aumentano restrizioni…
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“La promozione della libertà personale e dell’opportunità sono le ragioni per cui sono entrato in politica”, ha scritto ancora il conservatore difendendo la strategia scelta dal governo per “guadagnare del tempo e permettere ai nostri scienziati di valutare la minaccia a costruire le nostre difese: insieme stiamo assumendo una risposta proporzionata e responsabile”.
La Germania, intanto, ha inserito il Regno Unito nella lista dei Paesi a più alto rischio per la diffusione della variante Omicron. E a partire dal 20 dicembre verranno così imposte delle restrizioni all’ingresso dei viaggiatori dalla Gran Bretagna. Ai tedeschi che rientrano verrà chiesto il risultato negativo di un tampone e di rispettare una quarantena di due settimane, anche se sono vaccinati.