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Notizie in Aggiornamento
Morti tra militari e civili. Le forze russe verso la capitale
La Russia ha iniziato l’invasione dell’Ucraina, la guerra ha mietuto le prime vittime e Kiev potrebbe cadere a breve. Decine di raid hanno preso di mira infrastrutture militari e civili, hanno riferito le forze armate di Kiev, precisando che Mosca ha utilizzato negli attacchi anche missili da crociera. Esplosioni sono state segnalate anche nella capitale e in varie città del Paese. E sarebbero già oltre 40 militari e una decina di civili ucraini uccisi dall’inizio dell’offensiva russa, scattata nella notte.
PALERMO, 24 FEB – Partiti politici, sindacati, associazioni, l’amministrazione comunale e cittadini si sono dati appuntamento questa sera in piazza Verdi a Palermo davanti ad un teatro illuminato con i colori della pace per “condannare ogni forma di violenza e per esprimere vicinanza alle vittime della guerra esplosa alle porte dell’Europa con i bombardamenti sull’Ucraina”.
“Con Putin si sta riproponendo la violenza nazifascista che ha colpito il mondo intero – ha detto il sindaco di Palermo Leoluca Orlando -.
Le prime unità dei quasi duecentomila soldati che assediavano i confini entrano da tutti i fronti – le zone controllate dai separatisti del Donbass a est, la Crimea occupata a sud, la Bielorussia a nord – e in poche ore piombano con i parà alle porte di Kiev, prendendo il controllo dell’aeroporto militare di Hostomel, a una quarantina di chilometri dalla capitale. Che, avverte l’intelligence americana, potrebbe cadere “in poche ore”. In mani russe finisce subito anche l’area della centrale di Chernobyl, al confine bielorusso. Immediata e pressoché unanime giunge la condanna del mondo, con l’eccezione pesante della Cina, insieme a una nuova raffica di “durissime sanzioni”.
Il premier: “Putin metta fine a spargimento sangue”. E aggiunge: “Italia allineata a partner, pacchetto sanzioni molto duro”
Ucraina-Russia, “l’Italia condivide la posizione più volte espressa anche dagli alleati di voler cercare una soluzione pacifica alla crisi. Ho sempre pensato che qualsiasi forma di dialogo dovesse essere sincero e soprattutto utile. Le azioni del governo russo di questi giorni lo rendono nei fatti impossibile”. Così il premier Mario Draghi nelle dichiarazioni alla stampa rilasciate al termine del Consiglio dei ministri.
COMUNICATO STAMPA
Ucraina, appello per la pace di Cgil-Arci-Anpi Toscana: “Tacciano le armi, basta sangue, lacrime e devastazione, no alla follia della guerra. Necessario mobilitarsi, invitiamo le comunità locali e le reti di riferimento sulla pace ad organizzare presidi e manifestazioni sul territorio”
Firenze, 24-2-2022 – La guerra torna in Europa. Le nostre comunità partecipano con sgomento ed incredulità ai sentimenti di angoscia della popolazione civile ucraina.
Il nostro primo pensiero solidale va agli inermi la cui vita viene sconvolta dalla violenza dei combattimenti, ai profughi, alla paura dei bambini, alla sofferenza degli anziani e dei malati.
In nome di questa sofferenza e della tragedia degli innocenti, ANPI, ARCI e CGIL Toscana uniscono la propria voce a quella di tutte le organizzazioni che chiedono che cessino immediatamente le ostilità, che la Russia arresti l’invasione e che le Nazioni Unite e l’Europa si facciano promotrici di azioni per creare nuove condizioni di dialogo e diplomazia.
L’impegno per la pace e la solidarietà trai popoli è un tratto identitario delle nostre organizzazioni, principio della loro storia democratica e antifascista, e di fronte alla gravità di quanto sta accadendo chiediamo ai partiti ed alle Istituzioni italiane che si facciano interpreti della volontà collettiva di creazione di ponti di dialogo ed amicizia tra le culture e le comunità.
La convivenza trai popoli va coltivata con azioni di sostegno alla promozione di una cultura popolare di ascolto e comprensione delle ragioni altrui, di conoscenza dei drammi della storia, creando spazi in cui si possa esprimere la voce delle cittadine e dei cittadini che chiedono pace, sicurezza, giustizia e lavoro.
Adesso, di fronte all’orrore di quanto accade, è necessaria un’ampia mobilitazione aperta ed unitaria della società civile toscana, in cui si possano riconoscere tutte le organizzazioni e le persone che ripudiano la guerra.
Invitiamo le comunità locali e le reti di riferimento sulla pace ad organizzare presidi e manifestazioni sul territorio, con la massima apertura, aderendo alle iniziative già programmate che abbiano carattere inclusivo e partecipativo.
Di fronte alla gravità di quanto accade il movimento pacifista toscano sappia dimostrare unità, concordia ed iniziativa nella mobilitazione sociale della cittadinanza.
Tacciano le armi, basta sangue, lacrime e devastazione, no alla follia della guerra.
Firmato: ANPI Coordinamento Regionale Toscana, ARCI Toscana, CGIL Toscana
Ufficio Stampa Cgil Toscana e Firenze
Nazzareno Bisogni: cell +39 3929821681, email nbisogni@tosc.cgil.it
Tommaso Galgani: cell +39 3478661659, email tgalgani@tosc.cgil.it
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News to go 24/02/2022
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“Nella notte, la Russia ha avviato un’offensiva militare nel territorio ucraino da più parti, con lo scopo iniziale di distruggere le principali installazioni di difesa di Kiev – ha ricordato – L’apparato militare di Mosca si è mosso in maniera coordinata, con incursioni aeree, terrestri, anfibie focalizzate sugli obiettivi di primaria importanza. L’Ucraina è un Paese europeo, una nazione amica. È una democrazia colpita nella propria legittima sovranità”.
“Questo pomeriggio avremo una consultazione dei G7, alla quale parteciperà anche il segretario generale della Nato Stoltenberg, al termine della quale mi recherò a Bruxelles per un Consiglio Europeo straordinario. In quella sede, decideremo un pacchetto di sanzioni molto dure nei confronti della Russia- ha sottolineato Draghi – Avevamo ribadito in tutte le sedi di essere pronti a imporre conseguenze severe nel caso la Russia, come è purtroppo accaduto, avesse respinto i nostri tentativi di risolvere la crisi per via politica. Questo è il momento di metterle in campo. L’Italia è pienamente allineata ai partner su questa posizione”.
“Voglio esprimere la solidarietà piena e incondizionata del popolo e del governo italiano al popolo ucraino e al presidente Zelensky. Quanto succede in Ucraina riguarda tutti noi, il nostro vivere da liberi, la nostra democrazia”, ha detto ancora il premier.
“Con gli Alleati della Nato, ci stiamo coordinando per potenziare immediatamente le misure di sicurezza sul fianco Est dell’Alleanza e stiamo rafforzando il nostro già rilevante contributo allo spiegamento militare in tutti i Paesi Alleati più direttamente esposti. Domani ci sarà anche una riunione straordinaria dei leader della Nato”, ha affermato quindi il Draghi.
“Capisco che queste siano ore di grande preoccupazione per tutti i cittadini. Domani riferirò al Parlamento sugli sviluppi del conflitto in corso. Voglio dirvi che il governo intende lavorare senza sosta per risolvere questa crisi – ha detto Draghi – Abbiamo accanto i nostri alleati – l’Europa, gli Stati Uniti. Insieme faremo tutto il necessario per preservare la sovranità dell’Ucraina, la sicurezza dell’Europa, e l’integrità dell’ordine internazionale basato sulle regole e sui valori da noi tutti condivisi”.
“Il Governo italiano condanna l’attacco della Russia all’Ucraina. È ingiustificato e ingiustificabile. L’Italia è vicina al popolo e alle istituzioni ucraine in questo momento drammatico. Siamo al lavoro con gli alleati europei e della Nato per rispondere immediatamente, con unità e determinazione”, aveva detto in mattinata Draghi dopo l’attacco russo all’Ucraina.
”L’operazione militare russa è una gravissima e ingiustificata aggressione, non provocata, ai danni dell’Ucraina, che l’Italia condanna con fermezza”. Così su Twitter il ministro degli Esteri Luigi Di Maio su Twitter.
L’aggressione all’Ucraina è un attacco gravissimo a uno Stato sovrano e ai principi fondamentali del diritto internazionale. L’Italia condanna fermamente l’ingiustificabile decisione russa ed esprime sostegno e solidarietà all’Ucraina e al suo popolo”, afferma in una nota il ministro della Difesa Lorenzo Guerini. “La comunità internazionale deve rispondere in maniera ferma e coesa. Ci stiamo confrontando con i nostri alleati e forniremo il nostro pieno supporto alle misure che insieme decideremo”.
Anche l’Italia in stato di massima allerta dopo l’invasione russa dell’Ucraina: il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha convocato il Consiglio Supremo di Difesa, al Palazzo del Quirinale, per oggi alle ore 16.30. Inevitabile, visto la crisi militare e politica più grave in Europa dai tempi della guerra nella ex Jugoslavia, a fine anni 90, ma secondo molti in uno scenario che riporta direttamente alla Seconda Guerra mondiale per la gravità della decisione presa dal presidente russo Vladimir Putin.
truppe della Russia che hanno invaso l’Ucraina dalla Bielorussia “sono entrate nella zona di Chernobyl: la Guardia Nazionale, che presidia l’impianto di stoccaggio dei rifiuti radioattivi pericolosi, sta resistendo”. Lo riporta – senza citare fonti indipendenti – la Ukraïnska Pravda, uno dei principali giornali online di Kiev, spiegando che “se gli attacchi dell’artiglieria russi distruggessero l’impianto di stoccaggio delle scorie nucleari, la polvere radioattiva potrebbe coprire i territori dell’Ucraina, della Bielorussia e dell’Unione Europea”.
Il Presidente Usa ha condannato “l’attacco non provocato e ingiustificato delle forze militari russe”
Un “attacco non provocato e ingiustificato” da parte della Russia contro l’Ucraina. Così Il presidente americano Joe Biden secondo il quale il presidente russo Putin ha “scelto una guerra premeditata che porterà a una catastrofica perdita di vite umane e sofferenze umane”.
La Russia ha iniziato l’invasione dell’Ucraina. Il presidente russo Vladimir Putin ha lanciato un’ “operazione militare speciale” in Ucraina ordinando ufficialmente il dispiegamento di militari della Russia nelle regioni di Donetsk e Luhansk. Esplosioni sono state segnalate nella capitale Kiev e in varie città del Paese. “Ho deciso per un’operazione militare speciale”, ha detto Putin. L’obiettivo dichiarato è “proteggere la popolazione che per otto anni è stata soggetta a maltrattamenti e genocidio”.
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Le forze russe stanno bombardando l’Ucraina orientale, ma la situazione è “sotto controllo”, ha scritto su Facebook lo Stato Maggiore delle forze armate ucraine.
La Russia ha inoltre soppresso il sistema di difesa anti aerea dell’Ucraina con i suoi attacchi di precisione, ha affermato il ministero della Difesa di Mosca in una nota.
L’Ucraina, come ha riportato la tv pubblica, ha chiuso lo spazio aereo in risposta all’operazione russa. Secondo l’agenzia Unian, ci sono state almeno quattro esplosioni a Kramatorsk, una forte esplosione nella regione di Odessa, così come a Kharkiv e Berdjans’k. Esplosioni e spari sono stati segnalati vicino all’aeroporto di Boryspil.
Le guardie di frontiera ucraine non stanno resistendo all’avanzata delle truppe russe, ha scritto il ministero della Difesa di Kiev in una nota. Il ministero ha anche smentito che Mosca abbia perso un aereo militare a causa dell’offensiva ucraina.
L’Ucraina nel frattempo ha imposto la legge marziale. Lo ha annunciato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. “Cari cittadini ucraini, oggi il presidente Putin ha annunciato l’avvio di un’operazione militare speciale nel Donbass. La Russia ha compiuto attacchi contro le nostre infrastrutture militari”, ha detto Zelensky sul suo profilo Facebook. “Un minuto fa ho avuto un colloquio con il presidente Biden. Gli Stati Uniti hanno già cominciato a mobilitare il sostegno internazionale – ha aggiunto, secondo Ukrinform – Dovreste restare a casa se possibile”.
Biden
Il presidente americano Joe Biden ha denunciato l'”attacco non provocato e ingiustificato” della Russia contro l’Ucraina e come Putin abbia “scelto una guerra premeditata che porterà a una catastrofica perdita di vite umane e sofferenze umane”. “Le preghiere del mondo intero sono per il popolo dell’Ucraina – afferma in una dichiarazione diffusa dalla Casa Bianca – che subisce un attacco non provocato e ingiustificato da parte delle forze militari russe”.
“Solo la Russia è responsabile della morte e della distruzione che questo attacco porterà e gli Stati Uniti e i loro alleati e partner risponderanno in modo unito e incisivo. Il mondo riterrà responsabile la Russia”.
Biden parlerà con i leader del G7 e poi agli americani “per annunciare le conseguenze ulteriori” che Usa e alleati “imporranno alla Russia per questo atto di aggressione non necessario contro l’Ucraina e la pace e la sicurezza globale”. “Ci coordineremo con i nostri alleati Nato per garantire una risposta forte e unita che scoraggi qualsiasi aggressione contro l’Alleanza”.
Scholz
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha condannato in una dichiarazione l’attacco della Russia all’Ucraina come una “palese violazione del diritto internazionale” che “non può essere giustificata da nulla”.
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Ucraina-Russia, condanna Draghi: “Attacco ingiustificabile”
(Adnkronos) – “Il Governo italiano condanna l’attacco della Russia all’Ucraina. È ingiustificato e ingiustificabile. L’Italia è vicina al popolo e alle istituzioni ucraine in questo momento drammatico. Siamo al lavoro con gli alleati europei e della Nato per rispondere immediatamente, con unità e determinazione”. E’ la dichiarazione del presidente del Consiglio Mario Draghi dopo l’attacco russo all’Ucraina.
”L’operazione militare russa è una gravissima e ingiustificata aggressione, non provocata, ai danni dell’Ucraina, che l’Italia condanna con fermezza”. Così su Twitter il ministro degli Esteri Luigi Di Maio su Twitter.
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Ucraina-Russia, Biden: “Putin ha scelto guerra premeditata”
(Adnkronos) – Un “attacco non provocato e ingiustificato” da parte della Russia contro l’Ucraina. Così Il presidente americano Joe Biden secondo il quale il presidente russo Putin ha “scelto una guerra premeditata che porterà a una catastrofica perdita di vite umane e sofferenze umane”.
“Le preghiere del mondo intero sono per il popolo dell’Ucraina – ha affermato in una dichiarazione diffusa dalla Casa Bianca – che subisce un attacco non provocato e ingiustificato da parte delle forze militari russe”. “Solo la Russia è responsabile della morte e della distruzione che questo attacco porterà e gli Stati Uniti e i loro alleati e partner risponderanno in modo unito e incisivo. Il mondo riterrà responsabile la Russia”, ha sottolineato.
Biden ha inoltre spiegato di aver parlato con il presidente ucraino Zelensky dei prossimi passi degli Usa e degli alleati contro la Russia, incluse “sanzioni severe”. Zelesnky, fa sapere la Casa Bianca, ha chiesto a Biden di sollecitare i leader mondiali a “parlare chiaramente contro la palese aggressione del presidente Putin”. “Continueremo a fornire sostegno e assistenza – si legge nella nota della Casa Bianca – all’Ucraina e al popolo ucraino”.
Il presidente Usa parlerà con i leader del G7 e poi agli americani “per annunciare le conseguenze ulteriori” che Usa e alleati “imporranno alla Russia per questo atto di aggressione non necessario contro l’Ucraina e la pace e la sicurezza globale”. “Ci coordineremo con i nostri alleati Nato per garantire una risposta forte e unita che scoraggi qualsiasi aggressione contro l’Alleanza”.
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Ucraina, Zelensky: “Quasi 200mila soldati russi al confine”
(Adnkronos) – “La Russia ha approvato un’offensiva contro l’Ucraina”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video messaggio alla nazione di 11 minuti su Telegram.
La Russia ha concentrato “quasi 200.000 soldati” oltre a “migliaia di mezzi da combattimento” al confine, ha affermato Zelensky. “Quasi 200.000 soldati sono posizionati, migliaia di veicoli da combattimento”.
Il presidente ucraino ha chiesto, senza successo, un colloquio telefonico a Vladimir Putin. “Ho preso l’iniziativa oggi di un colloquio telefonico con il Presidente della Federazione Russa. Risultato: silenzio”, ha dichiarato Zelensky.
“Gli ucraini non vogliono la guerra, le autorità non vogliono la guerra, ma se saremo attaccati ci difenderemo” ha scandito nel discorso alla nazione, in cui ha parlato prima in ucraino per poi passare al russo.
Russi e ucraini sono diversi “ma non è una ragione per essere nemici” ha sottolineato rivolto al popolo russo.
Il presidente ucraino ha detto che la Russia potrebbe iniziare una “grande guerra in Europa” nei prossimi giorni. Un’invasione russa dell’Ucraina potrebbe iniziare “da un giorno all’altro”, con il rischio di “diventare l’inizio di una grande guerra in Europa”, ha avvertito Zelensky nel discorso alla nazione, rivolgendosi in russo al popolo russo.