L’UNHCR incrementa gli sforzi per le persone in fuga dalla guerra in Ucraina con distribuzioni di denaro contante
L’UNHCR, l’agenzia ONU per i rifugiati, ha esteso significativamente la sua assistenza in Ucraina e nei paesi confinanti che stanno accogliendo rifugiati, in risposta all’acuirsi della crisi umanitaria dovuta al protrarsi dei combattimenti.
In Ucraina, l’ONU stima che ci siano almeno 1.85 milioni di sfollati interni, e altri 12.65 milioni di persone direttamente colpite dal conflitto, che stanno anche affrontando temperature estremamente basse.
L’accesso alle comunità interessate dal conflitto, in zone duramente colpite come Mariupol e Kharkiv, rimane molto limitato a causa delle attività militari in corso e della crescente presenza di mine, acuendo giorno per giorno i bisogni umanitari. C’è necessità urgente di cibo, acqua, farmaci e assistenza medica, alloggi, oggetti casalinghi di uso comune, coperte, materassi, denaro contante, materiali da costruzione e carburante.
L’ONU continua a negoziare per ottenere un accesso sicuro, l’incolumità e la sicurezza per chi consegna aiuti essenziali. L’UNHCR ripete il suo appello urgente per la protezione dei civili e delle infrastrutture civili, per il rispetto del diritto umanitario internazionale, e ringrazia ancora i paesi confinanti che tengono le loro frontiere aperte a chi fugge.
Il personale dell’UNHCR è sul campo in Ucraina, e come la popolazione civile rimane coinvolto nelle ostilità. Il nostro impegno è di rimanere e prestare assistenza quando e dove lo permettono l’accesso e la sicurezza. Il nostro ufficio ha rafforzato la sua presenza e le sue operazioni nell’Ucraina centrale e occidentale, dove le condizioni permettono un miglior accesso umanitario, e dove le necessità aumentano man mano che le persone evacuano le città e si spostano verso ovest e oltre, diventando sfollati interni. Ci stiamo anche coordinando con le autorità locali per migliorare le condizioni dell’accoglienza alle frontiere internazionali, dove la gente rimane in coda per ore.
L’UNHCR nell’Ucraina centrale e occidentale
L’UNHCR rimane operativo e mette a disposizione le sue scorte preesistenti come pure i beni primari in arrivo, necessari al primo soccorso della popolazione, pronti per la distribuzione in varie località in tutto il paese.
L’UNHCR ha aperto depositi a Vinnytsia, Uzhhorod e Chernivtsi e due a Lviv. È in corso il trasferimento di beni non alimentari per circa 1,5 milioni di persone dai poli di stoccaggio globali dell’UNHCR.
Il 26 febbraio l’UNHCR ha consegnato beni non alimentari per 2.000 persone, tra cui coperte, materassi, taniche, utensili per cucinare e secchi a Kryvyi Rih nell’Ucraina centrale, dove sono arrivate migliaia di sfollati interni.
L’8 marzo, quattro camion con 8.600 coperte termiche e 3.000 stuoie sono arrivati a Lviv dalla Polonia. Verranno usati per espandere la capacità dei centri di accoglienza per gli sfollati interni. A Lviv, 200 materassi e 400 coperte sono stati distribuiti ai centri di accoglienza gestiti dalle autorità locali.
A Vinnytsia, l’UNHCR ha distribuito oltre 1.000 coperte, 230 materassi e stuoie per dormire a tre centri di transito in condizioni di maggiore necessità. Abbiamo anche condotto delle valutazioni dei bisogni in tredici centri di transito per adeguare i prossimi aiuti. Un carico umanitario è partito per Dnipro il 10 marzo, per la distribuzione nelle aree pesantemente colpite di Mariupol non appena sarà garantito un passaggio sicuro.
L’UNHCR lavora in stretta collaborazione con le autorità e i partner per istituire ed espandere l’azione per gli sfollati interni in particolare a Lviv, Ivano-Frankivsk, Vinnytsia, Uzhgorod, Chernivtsi e altre città e per fornire servizi essenziali di protezione. A Chop, l’UNHCR e i suoi partner lavorano con le autorità locali per fornire ospitalità a 4.300 persone e sostegno legale, psicologico e informativo nei punti di accoglienza.
Molti negozi in Ucraina ora accettano pagamenti solo in contanti, e questo rende cruciale la sua disponibilità. L’UNHCR si sta preparando a mettere in atto un programma multifunzione di sostegno in denaro contante, insieme al WFP, attraverso sei centri di registrazione, per permettere agli sfollati interni di far fronte alle necessità di base a Lviv. Verrà presto esteso ad altre regioni che stanno accogliendo gli sfollati interni.
Ai varchi di frontiera internazionali stiamo lavorando con i nostri partner per istituire punti di riscaldamento in cui persone con vulnerabilità specifiche, come donne incinte, persone con disabilità e persone anziane possono stare al caldo mentre aspettano per ore al confine. NEEKA, partner dell’UNHCR, sta fornendo tè caldo e spuntini ai varchi di confine con la Polonia.
L’UNHCR sta lavorando con le autorità locali dell’Ucraina occidentale per produrre materiale informativo, tra cui QR code per gli Help sites dell’UNHCR, numeri telefonici di emergenza, prospetti di riferimento e altre risorse da distribuire ai checkpoint.
Ucraina meridionale
A Odessa, l’UNHCR sostiene uno dei suoi partner nella distribuzione di cibo, tè e coperte ai punti di transito nella stazione ferroviaria, dove la popolazione fuggita da Mykolaiv arriva giornalmente per spostarsi verso l’Ucraina occidentale.
Ucraina orientale
L’UNHCR lavora in coordinamento con il partner Proliska per fornire assistenza umanitaria dall’ovest a est: 1.400 metri quadri di tela cerata e rotoli di pellicola sono stati consegnati nelle case danneggiate dai bombardamenti a Popasna, Novomykhailivka e Slavne per proteggerle dal freddo, oltre a cibo per neonati e prodotti per l’igiene.
L’UNHCR ha anche consegnato aiuti umanitari, comprese 2.000 confezioni di carne in scatola e 700 kg of carne congelata, a Sievierodonetsk, Lysychansk e Popasna.
A Luhansk, l’UNHCR ha fornito kit per i rifugi di emergenza, destinati a Shchastia. Coperte termiche, teli di plastica, materassi e taniche sono stati caricati a Dnipro, diretti a Luhansk, appena si potrà viaggiare in sicurezza.
In collaborazione con il Donbas Development Center, l’UNHCR ha consegnato rifornimenti fondamentali come set di lenzuola, asciugamani, prodotti per l’igiene agli individui colpiti dal conflitto nel Donetsk NGCA.
Fuori dall’Ucraina, il numero dei rifugiati nei paesi confinanti è arrivato a 2.5 milioni e l’UNHCR loda gli sforzi dei paesi ospiti e l’immensa solidarietà dimostrata dai cittadini locali, dai volontari e dalle organizzazioni umanitarie, che stanno fornendo sostegno per gli alloggi, trasporto, cibo e donazioni in beni e denaro. In tutti i paesi confinanti l’accoglienza e l’assistenza è garantita dalle autorità statali, dalla società civile e dai volontari.
L’UNHCR sta lavorando con le autorità e i partner per sviluppare programmi di emergenza di distribuzione di contante. I pagamenti aiuteranno i rifugiati, garantendo loro più dignità e autonomia, finché non potranno lavorare o ricevere sussidi statali. Il programma permette ai rifugiati di stabilire delle priorità e allo stesso tempo aiuta il commercio locale.
In Polonia, l’UNHCR, la Caritas polacca e altri partner hanno collaborato per fornire assistenza finanziaria ai rifugiati; le prime famiglie hanno ricevuto i pagamenti oggi a Varsavia. Il programma si estenderà presto a città e paesi che ospitano un gran numero di rifugiati. Il progetto si avvale anche della collaborazione della Banca Santander, con il suo sistema di pagamenti istantanei BLIK. I primi pagamenti una tantum, dello stesso valore dell’assegno sociale in Polonia, saranno disponibili per i rifugiati registrati.
Nella Repubblica di Moldavia l’UNHCR, con il Ministero della Protezione Sociale e un partner locale, ha iniziato la distribuzione di emergenza di denaro contante il 28 febbraio, mentre il meccanismo per l’assistenza su più vasta scala sarà operativo nei prossimi giorni, con un maggior numero di pagamenti effettuati ai rifugiati vulnerabili. Di concerto con le autorità è stato anche istituito un finanziamento una tantum per le famiglie ospitanti.
Il portale per i dati operativi sulla situazione dei rifugiati ucraini è disponibile qui.