Il boss Matteo Messina Denaro utilizzava la carta d’identità del geometra Andrea Bonafede, 59 anni, di Campobello di Mazara. Sul documento, in cui risultava nato il 23 ottobre 1963 e dove sarebbe stato residente in via Marsala, il superlatitante aveva apposto la sua foto. “Le generalità utilizzate da Matteo Messina Denaro (con il nome Andrea Bonafede, ndr) non si rivelano falsificazioni grossolane”, ha dichiarato il pm della procura di Palermo Paolo Guido. Con questo nome il latitante più ricercato d’Italia ha prenotato delle prestazioni sanitarie presso la clinica La Maddalena di Palermo, dove è stato individuato e arrestato. Diffusa anche la scheda con cui l’ultimo dei Corleonesi era registrato nella clinica palermitana, con il codice fiscale collegato ai dati relativi ad Andrea Bonafede. Messina Denaro è nato invece a Castelvetrano il 26 aprile 1962. Il vero Andrea Bonafede, rintracciato e interrogato, non avrebbe risposto alle domande degli investigatori. I carabinieri hanno sequestrato, infine, tutte le cartelle cliniche relative al boss a “La Maddalena”: in esse, anche sotto forma di file, c’è tutto il percorso medico del paziente operato a Marsala prima per tumore al colon, poi nella clinica palermitana per metastasi al fegato.