Venerdì il 40esimo anniversario della storica marcia popolare antimafia
Per la prima volta sarà presente la commissione d’inchiesta e
vigilanza sul fenomeno della mafia e della corruzione in Sicilia
Partenza da Bagheria alle 8.30 davanti l’Istituto “Carducci Gramsci”
in via Diego D’Amico
Palermo, 22 feb – Da via di fuga dei killer di mafia a strada del
riscatto: 40 anni dopo quel 26 febbraio 1983, data della prima marcia
popolare antimafia Bagheria – Casteldaccia, il centro studi Pio La
Torre, tra i promotori della manifestazione, torna a mobilitare la
società civile, portando in corteo, venerdì 24, studenti,
associazioni, sindacati, Arcidiocesi, Comuni, e per la prima volta,
anche la commissione siciliana antimafia: tutti insieme per dire no
alla mafia lungo la cosiddetta “Strada del Vallone”, l’arteria
utilizzata come via di fuga dei killer e dai latitanti mafiosi.
Appuntamento venerdì alle 8.30 davanti l’istituto comprensivo
“Carducci-Gramsci” di Bagheria, poi alle 11, l’arrivo in piazza
Matrice a Casteldaccia, con gli interventi dal palco e le conclusioni
degli studenti, in un passaggio di testimone della lotta alla
criminalità organizzata.
“La marcia del 1983 ha visto una mobilitazione trasversale grazie al
‘comitato popolare di lotta contro la mafia a Casteldaccia’ – dice il
presidente emerito del centro, Vito Lo Monaco – oggi come 40 anni fa
partecipiamo per ricordare come le nuove mafie impediscono la crescita
del Paese, sottraendo ricchezza, futuro e democrazia. L’arresto del
latitante Messina Denaro mostra, ancora una volta, l’importanza di
colpire le protezioni politiche e le complicità istituzionali. Ma sarà
anche una marcia per la pace, a un anno dall’invasione russa
dell’Ucraina”.
“Finora sono 76 le adesioni di tutta la società civile tra cui una
ventina di scuole di ogni ordine e grado che saranno alla marcia –
dice Loredana Introini, presidente del centro – segno che il nostro
lavoro nel contrasto alle mafie procede di pari passo con la
formazione a scuola, per essere cittadini consapevoli dei propri
diritti”.
L’elenco completo delle adesioni alla marcia è disponibile sul sito
del centro Pio La Torre e nella locandina allegata.