Notizia in aggiornamento
Data 22/05/2023
Regione Emilia-Romagna
Giunta Regionale – Agenzia di informazione e comunicazione
N. 542/2023
Data 22/05/2023
All’attenzione dei Capi redattori
Alluvione. Oltre 120 psicologi in campo per assistere la popolazione colpita dall’emergenza. Il servizio sanitario regionale, insieme alle associazioni, al fianco dei cittadini per un supporto continuativo. Assistenza garantita in tutti i centri di accoglienza. Servizio presente nelle zone colpite da questa tragedia e rivolto a tutti, in particolare ai più fragili
Professionisti esperti e con una formazione specifica nell’emergenza sono attivi sin dai primi giorni dell’emergenza per la gestione dei casi più critici e traumatici, ora il servizio diventa strutturato. Per chi non è ospitato nei centri di accoglienza, la richiesta di aiuto va fatta al numero verde 800024662 attivato dalla Regione
Bologna – Una squadra di 123 psicologi e psicologhe pronti a fornire assistenza e supporto alle persone colpite dall’alluvione. Professionisti provenienti dall’intera Emilia-Romagna, con una competenza e una formazione specifica nella gestione dell’emergenza, presenti in tutti i centri di accoglienza allestiti sul territorio, ma che naturalmente sono a disposizione non solo di chi ha dovuto abbandonare la propria casa trovando ospitalità in scuole, palazzetti e palestre, ma di tutti coloro che ne hanno bisogno. A partire dai più fragili: anziani, bambini, disabili e persone con sofferenza psichica pregressa.
Il servizio sanitario regionale già dai primi giorni dell’emergenza ha messo a disposizione un team di professionisti soprattutto per la gestione dei casi più critici, come i traumi legati alla perdita di una persona cara o all’abbandono della propria abitazione, ma ora è pronto a rendere il servizio diffuso e strutturato: già da oggi i 123 psicologi sono disponibili in tutte le aree della Romagna, del circondario imolese, del bolognese e del ferrarese colpite dall’alluvione. Sul posto, negli hub di accoglienza per dare assistenza agli sfollati, ma anche per supportare chi, pur non costretto a lasciare la propria casa, ha bisogno di aiuto: in questo caso i cittadini possono telefonare al numero verde 800024662 attivato dalla Regione per rispondere 7 giorni su 7, dalle ore 8 alle 20, ai quesiti e ai bisogni legati all’emergenza: saranno gli operatori, opportunamente formati per indirizzare tutte le richieste, a mettere in contatto i cittadini con gli psicologi.
Il servizio, coordinato dall’assessorato regionale alle Politiche per la salute, è reso possibile anche grazie agli psicologi delle Aziende sanitarie e alle Associazioni, in particolare SIPEM SoS ER, Gruppo emergenza Ordine degli psicologi, Croce Rossa Italiana, EMDR Italia, Psicologi per i popoli. Da un punto di vista organizzativo, sono le stesse Ausl della zona di emergenza ad intercettare i bisogni di supporto/consulenza psicologica e a segnalarli all’assessorato, che provvede quindi ad individuare lo psicologo da inviare sul territorio indicato per quella specifica richiesta. Lo psicologo rimane per tutto il tempo necessario, anche per giorni, e dorme negli hub di accoglienza.
Da parte della Regione, e in particolare dell’assessorato alla Sanità, un ringraziamento va alle Associazioni, che mettono gratuitamente a disposizione i propri psicologi, e a tutte le Aziende sanitarie, per essersi attivate da subito e insieme per far fronte all’emergenza: questo servizio infatti è possibile grazie alla collaborazione dell’intero sistema sanitario regionale, da Piacenza a Rimini.
Gli obiettivi dell’intervento psicologico sono molteplici: dalla gestione della fase acuta alla mitigazione dello stress, dalla rielaborazione del trauma alla prevenzione dell’instaurarsi di disturbi psicopatologici da stress; da un punto di vista organizzativo, sono due le fasi previste: una acuta, con l’accoglienza e il triage, e una di transizione in cui è previsto un trattamento specifico sul trauma e\o l’invio ai servizi territoriali. Nei centri di ospitalità viene predisposta una specifica area dedicata all’accoglienza, informazione e supporto (secondo il modello RISC – Reception Information And Support Care), per il lavoro degli psicologi con la popolazione colpita, che può rivolgersi al centro autonomamente, o inviata da medici curanti o dopo il contatto con il numero verde regionale.
Elena Contini
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Alluvione. Scendono ancora 23.081 (-3.200) le persone hanno dovuto lasciare la propria casa, 2.663 sono attualmente ospitate nelle strutture d’accoglienza. Proseguono h24 gli interventi di assistenza alla popolazione
Per domani confermata l’allerta rossa ma solo su pianura bolognese, costa e collina romagnola, e arancione su collina romagnola e bolognese per criticità idraulica e idrogeologica
Bologna – Cala di oltre 3.200 il numero delle persone che hanno dovuto lasciare la propria casa a causa dell’alluvione: alle ore 12 di oggi sono 23.081, la maggior parte, 16.445, nel ravennate, poi 4.462 in provincia di Forlì-Cesena e 2.174 nel bolognese.
Gli interventi di assistenza alla popolazione proseguono 24 ore su 24, grazie a tutte le forze in campo; 2.663 (di cui 2.094 nel ravennate, 351 nel bolognese, 212 nel forlivese-cesenate e 6 nel riminese) sono accolti in albergo e nelle strutture allestite dai Comuni: scuole, palazzetti e palestre; le altre hanno trovato sistemazioni alternative (seconde case, amici e parenti).
Restano 43 i Comuni coinvolti dagli allagamenti e, sul versante del dissesto idrogeologico, risultano attive almeno un migliaio di frane, di cui circa 305 più significative concentrate in 54 comuni.
Continuano le operazioni di monitoraggio con squadre di rilevatori per aggiornare ulteriormente la mappatura, anche con i droni laddove le strade non sono più percorribili.
Meteo
Intanto, è confermata anche per domani l’allerta rossa, ma in un’area inferiore rispetto a oggi, per criticità idraulica su bassa collina, pianura e costa romagnola. Allerta arancione per criticità idrogeologica nelle aree collinari della Romagna e dell’appennino bolognese, dove persistono condizioni favorevoli allo sviluppo e all’evoluzione di frane già attivatesi nei giorni scorsi.
Per la giornata di domani non sono previste piogge né innalzamenti dei livelli idrometrici, che si stanno lentamente abbassando. Tuttavia, rimane alta l’attenzione per la difficoltà di smaltimento delle acque esondate dai corsi d’acqua e che gravano sul reticolo secondario e di bonifica.
Viabilità
Per quanto riguarda la viabilità, restano 622 le strade chiuse, di cui 225 chiuse parzialmente e 397 totalmente. Complessivamente 236 a Bologna, 201 in provincia di Forlì-Cesena, 139 nella provincia di Ravenna e 46 nel riminese.
Volontari in campo
Sono 1.629 i volontari al lavoro in questo momento in Emilia-Romagna. Di questi 343 sono volontari dell’Emilia-Romagna, 419 appartengono alle organizzazioni nazionali di volontariato e 867 alle colonne mobili regionali di Trento, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Piemonte, Alto Adige, Lombardia, Lazio, Toscana, Abruzzo, Liguria, Valle d’Aosta e Umbria.
A queste si stanno aggiungendo i volontari attivati, per il tramite del Dipartimento nazionale di Protezione civile, dal Meccanismo europeo di mobilitazione. Già arrivato un primo contingente di 25 componenti provenienti dalla Slovacchia e in questo momento diretti nel ravennate.
Tutte le persone che vogliano dare un aiuto fattivo nelle aree colpite dal maltempo debbono rivolgersi ai comuni per poter organizzare al meglio le attività.
Raccolta rifiuti
Si ricorda che, in accordo con la Protezione Civile dell’Emilia-Romagna e i Comuni, il Gruppo Hera mette a disposizione un servizio straordinario di raccolta rifiuti per le strade colpite dell’emergenza meteo, senza limiti quantitativi e senza appuntamento. Appena le strade sono agibili, Hera attiva la raccolta per ingombranti, Raee (per esempio frigoriferi, pc, forni, televisioni, eccetera) e altri rifiuti non differenziabili. Per quanto possibile, viene richiesto di separare le tipologie di rifiuti e di esporli su suolo pubblico, in luoghi accessibili da mezzi di grandi dimensioni (non sotto alberi, portici o cavi aerei e non appoggiati a recinzioni).
Le chiamate al Numero verde 800024662
Al numero verde 800024662, attivato dalla Regione per rispondere, 7 giorni su 7 dalle ore 8 alle 20, ai quesiti legati all’emergenza alluvione, sono arrivate sinora oltre 3054 chiamate. Tra le maggiori richieste, a chi rivolgersi per avere beni di prima necessità e informazioni sulla mobilità, oltre a domande di intervento che sono state girate ai soggetti competenti.
Red
Alluvione. La Regione chiede al Governo la sospensione e il rinvio dei termini per il pagamento di tasse e contributi per i Comuni nei quali non è possibile proseguire, al momento, le normali attività economiche e sociali. Inviato un primo elenco, non esaustivo e che potrebbe essere aggiornato
Attenzione però: non comprende tutti i Comuni colpiti dagli eventi calamitosi, ma solo quelli che si trovano, di fatto, isolati, e dovrà essere validato dal Dipartimento nazionale di Protezione civile. Nel caso di un peggioramento degli eventi o del quadro dei danneggiamenti, l’elenco verrà integrato. Resta l’impegno della Regione ad ottenere per tutti i territori colpiti il ritorno alla normalità nel più breve tempo possibile, con le necessarie garanzie economiche per chi ha subito danni
Bologna – Oltre alle attività di primo intervento in favore delle popolazioni colpite dall’alluvione in Emilia-Romagna, la Regione pone la propria attenzione anche ad altri aspetti che riguardano la fase immediatamente successiva agli interventi di emergenza.
Come, ad esempio, la necessità di evitare che persone e aziende delle aree colpite da frane e allegamenti tali da creare veri e propri isolamenti dal resto del territorio, debbano anche preoccuparsi, nell’immediato, di far fronte ad adempimenti fiscali, contributivi o simili.
Per questo la Regione Emilia-Romagna ha definito un primo elenco di Comuni nei quali, a causa della alluvione o delle frane che si sono verificate in conseguenza, c’è l’oggettiva impossibilità di poter continuare a garantire il normale svolgimento delle attività produttive o la normale vita sociale della popolazione. Elenco non esaustivo e che potrebbe essere aggiornato: nel caso di evoluzione peggiorativa del quadro degli eventi e dei danneggiamenti, si provvederà prontamente a integrare l’elenco trasmesso.
Elenco dei Comuni e delle singole località che ha trasmesso al Governo, e che dovrà essere validato dal Dipartimento nazionale di Protezione civile, affinché chi vive e lavora in quei territori possa beneficiare della sospensione dei pagamenti relativi ad adempimenti fiscali, contributivi o simili che il Governo si appresta a varare nel Consiglio dei Ministri di martedì prossimo.
Attenzione, però: questo elenco non comprende tutti i Comuni che sono stati danneggiati, anche pesantemente, dal maltempo, e per i quali serviranno comunque adeguati finanziamenti e interventi per i ripristini delle infrastrutture e la messa in sicurezza del territorio per una piena ripartenza. L’elenco odierno, dunque, ricomprende solo quelli in cui si stanno verificando oggi situazioni di vero e proprio isolamento, rendendo impossibile, da parte di chi vive e lavora in quegli ambiti territoriali, rispettare le normali scadenze che riguardano il pagamento di tasse, contributi e altri adempimenti amministrativi.
Alluvione. Bonaccini: “Grazie ai Gruppi Stellantis e LVMH per le importanti donazioni a favore delle popolazioni e dei territori colpiti”
Un milione di euro da entrambi nell’ambito della raccolta fondi avviata dalla Regione “Un aiuto per l’Emilia-Romagna”
Bologna – “Ringrazio il Gruppo Stellantis e il Gruppo LVMH per le importanti donazioni a favore delle popolazioni e dei territori colpiti dall’alluvione, aderendo alla raccolta fondi che abbiamo avviato come Regione. Si aggiungono a Ferrari, al Gruppo Kering, al Circus della Formula uno, da cui sono arrivati aiuti altrettanto significativi, e tanti altri. Stiamo infatti registrando una mobilitazione e una solidarietà straordinarie e ringrazio nuovamente chiunque stia partecipando: moltissimi cittadini, imprese, associazioni, sindacati, mondo dello sport e della cultura. Grazie davvero a tutti”.
Così il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, alla notizia della donazione di un milione di euro sia da parte di Stellantis che LVMH, leader mondiale nel settore moda con i suoi marchi italiani noti in tutto il mondo (Bulgari, Fendi, Loro Piana, Pucci, Acqua di Parma, Thelios e Cova).
Red
Alluvione. Arrivano oltre 100 terminali per riconnettere alla rete internet ospedali, scuole, comuni, imprese e gruppi di cittadini nelle zone più colpite del ravennate e della collina romagnola
Acquistati dal Gruppo Unipol e forniti dalla società SpaceX di Elon Musk che ha orientato i suoi satelliti per garantire la massima copertura. I terminali configurati ieri da Lepida. Condivisi con i sindaci i punti di installazione. Nei prossimi giorni in consegna un altro centinaio di apparecchi
Bologna – Al lavoro per portare la connettività interrotta dall’alluvione e dalle frane e ricollegare alla rete internet, ospedali, uffici pubblici, scuole, gruppi di cittadini che si trovano in zone isolate o sfollati nelle palestre, imprese delle zone più colpite.
Sono in partenza da oggi oltre cento gruppi satellitari che saranno installati nei prossimi giorni nel territorio che si trova in situazione più critica: provincia di Ravenna e collina da Ravenna a Rimini.
Una gara di solidarietà per riportare il segnale là dove le condizioni sono più difficili. Il Gruppo Unipol ha acquistato i primi terminali Starlink acquistati dalla SpaceX, l’azienda di Elon Musk che, da parte sua, ha orientato i suoi satelliti per portare alla Romagna il massimo segnale e la maggior copertura.
Una corsa contro il tempo e un lavoro di squadra che ha coinvolto Lepida ScpA, società partecipata della Regione, che ieri, con i tecnici Unipol, ha configurato gli apparecchi per permettere la connessione dopo aver condiviso con sindaci e rappresentanti dei Comuni i punti utili per le installazioni.
Una prima fornitura, cui ne seguirà un’altra numericamente simile nei prossimi giorni, sempre grazie al Gruppo Unipol, che servirà a collegare i casi di interruzione più gravi in tutto il territorio alluvionato in base all’analisi di Lepida.
I gruppi satellitari sono di due tipologie: i più numerosi, di capacità maggiore, sono quelli fissi e geolocalizzati, mentre gli altri, di capacità più bassa, sono mobili e prevedono un’installazione più semplice.
Brunella Buttieri
Alluvione. Da lunedì 22 maggio riaprono le linee ferroviarie fra Forlì e Rimini e fra Rimini e Ravenna
Circolazione ancora sospesa fra Faenza e Forlì, Castelbolognese e Ravenna, Faenza e Ravenna, Ferrara e Ravenna, Faenza e Lavezzola, Faenza e Marradi
Bologna – Prosegue il lavoro delle squadre tecniche di Rete Ferroviaria Italiana per il ripristino dell’infrastruttura danneggiata dall’alluvione dei giorni scorsi.
Lunedì 22 maggio i treni riprenderanno a circolare fra Forlì e Rimini, riducendo l’interruzione della linea Bologna – Rimini al tratto compreso fra Faenza e Forlì. Il passaggio dei treni avverrà con una riduzione iniziale della velocità, che verrà gradualmente aumentata nel corso della giornata. Proseguono intanto i lavori di ripristino nel tratto ancora interrotto con l’obiettivo di riaprire interamente la linea prima del ponte del 2 giugno.
Regionali della linea Milano/Piacenza – Rimini/Ancona: regolari fra Milano/Piacenza e Bologna con prolungamento a Faenza a cadenza oraria e fra Rimini e Ancona con prolungamento su Forlì a cadenza oraria. Fra Faenza e Forlì sarà attivo un servizio di autobus. In considerazione della viabilità stradale non ancora completamente ripristinata potrebbe non essere possibile garantire l’interscambio immediato treno/bus. Da considerare in ogni caso un aumento dei normali tempi di viaggio fra Bologna e Rimini di almeno un’ora.
Lunga percorrenza da e per la Puglia: Alcuni treni a lunga percorrenza da e per la Puglia continueranno a circolare su percorsi alternativi che possono comportare maggiori tempi di viaggio fino a tre ore. I passeggeri in possesso di prenotazione riceveranno informazioni via sms o e-mail sul proprio treno. Aggiornamenti sulla circolazione e sui treni sono disponibili sulla pagina web Infomobilità di RFI e di Trenitalia.
Potenziata da Trenitalia e Trenitalia Tper l’assistenza nelle stazioni e a bordo.
Riaprirà domani, sempre con una iniziale riduzione di velocità, anche la linea Ravenna – Rimini.
Ancora difficile fare previsioni di riapertura per le linee Faenza – Ravenna e Ferrara – Ravenna, a causa dell’incompleto deflusso dell’acqua che non consente la verifica totale dell’infrastruttura.
Danni ingenti sono invece confermati fra Lugo e Russi e fra Lugo e Castelbolognese, linee già pesantemente danneggiate dalla prima alluvione.
Impossibile, al momento, garantire collegamenti alternativi su strada.
Sono complessivamente oltre 350 le persone, 60 i mezzi e 21 le imprese appaltatrici messe in campo da RFI per il ripristino dell’infrastruttura danneggiata. Al momento la stima dei danni è di oltre 90 milioni di euro. Numerosi i punti in cui la forza dell’acqua ha eroso il terreno e il pietrisco su cui poggiavano i binari, rendendo necessaria la sua ricostruzione prima della posa di nuove rotaie. Danneggiati in più punti anche i cavi di trasmissione dati per l’interfaccia con i sistemi di circolazione.
Red