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Sanità. Firmato il protocollo d’intesa tra Regione e Fondazione Carisbo per interventi strategici di assistenza sociosanitaria nella Città metropolitana di Bologna per 14,5 milioni di euro
L’accordo ha una validità di cinque anni. Con un investimento di 10 milioni di euro della Regione e 4,5 della Fondazione Carisbo e di Intesa Sanpaolo previsti già due interventi, uno riguarda il Policlinico Sant’Orsola e l’altro l’Ospedale Bellaria
Bologna – Insieme per la comunità. È da questa premessa che nasce il Protocollo d’intesa tra Regione Emilia-Romagna e Fondazione Carisbo per realizzare interventi strategici nell’ambito dell’assistenza sociosanitaria.
L’accordo, di validità quinquennale, è stato approvato nelle scorse settimane da una delibera di Giunta della Regione e dagli Organi di governo della Fondazione Carisbo; oggi in viale Aldo Moro la firma da parte dei due presidenti, Stefano Bonaccini e Paolo Beghelli.
“Con questa intesa – sottolinea il presidente della Regione, Stefano Bonaccini – diamo il via ad una collaborazione interistituzionale pubblico-privato che vuole garantire, all’interno del servizio sanitario regionale, la migliore presa in carico del paziente e l’erogazione di cure sempre più innovative, grazie alle tecnologie biomediche di ultima generazione; e al tempo stesso offrire ai pazienti un’accoglienza in condizioni di elevati standard di comfort. Ringraziamo Fondazione Carisbo e Intesa Sanpaolo non solo per l’entità delle risorse messe a disposizione, ma per il valore anche simbolico che questo accordo riveste, nell’interesse del territorio e della comunità. La firma del protocollo avviene in un momento difficile per le nostre comunità, così duramente colpite dall’alluvione. C’è bisogno della collaborazione e dell’impegno di tutti per ricostruire, perché, come anche questo accordo dimostra, insieme si possono fare grandi cose”.
“Con la firma odierna Regione e Fondazione Carisbo avviano concretamente un pluriennale percorso di collaborazione istituzionale, a beneficio di tutta la popolazione che si indirizza alle nostre eccellenze sociosanitarie e alle professionalità impegnate nei nostri presidi sanitari-ospedalieri – commenta il presidente della Fondazione, Paolo Beghelli -. Grazie a Intesa Sanpaolo per aver condiviso in questo percorso la progettualità della Fondazione, l’investimento di risorse in sanità ha il significato di rafforzare l’impianto sociale del nostro territorio metropolitano e delle sue comunità, oggi duramente colpite dall’alluvione”.
Il Protocollo d’intesa
Il Protocollo, che si inserisce nel percorso di collaborazione interistituzionale pubblico-privato, prevede una serie coordinata di azioni da realizzare nei territori di competenza delle Ausl della Città metropolitana di Bologna e prevede anche un investimento di 14,5 milioni di euro, di cui 10 della Regione e 4,5 della Fondazione Carisbo e di Intesa Sanpaolo.
Due le aree individuate per i primi interventi attuativi, proposti dalle Aziende dell’Area metropolitana di Bologna. La prima riguarda il potenziamento del patrimonio strumentale diagnostico e terapeutico delle Aziende Usl, con la sostituzione dell’acceleratore lineare modello Synergy della radioterapia dell’Ospedale Bellaria con la tecnologia robotica innovativa di radiochirurgia e radioterapia stereotassica denominata Cyberknife, che sarà disponibile anche per gli altri presidi sanitari-ospedalieri della Città metropolitana (in particolare l’Istituto Rizzoli, l’Ospedale Maggiore, il Policlinico S. Orsola-Malpighi). È già stata avviata la procedura per la realizzazione dell’intervento, promosso dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con Intesa Sanpaolo per un valore di 4,5 milioni di euro.
La seconda area di intervento mira al potenziamento infrastrutturale del sistema di accoglienza sociosanitaria, con la realizzazione di una struttura nell’area limitrofa al Policlinico Sant’Orsola per l’accoglienza di pazienti oncologici o candidati al trapianto d’organo nelle fasi pre e post-intervento. Un investimento dal valore stimato in 10 milioni di euro, e procedura da avviare entro luglio 2023.
Inoltre, è stato costituito un Comitato paritetico di monitoraggio congiunto, che valuterà l’opportunità di estendere i contenuti dell’intesa a nuovi ambiti di interesse prioritario e di validare proposte, progetti, studi di fattibilità provenienti anche da soggetti diversi dai firmatari.
Mara Cinquepalmi
Alluvione. Ricostruzione e ripartenza, oggi in Regione l’incontro col ministro Urso: firmato l’Accordo che integra il Piano per la banda ultra-larga in Emilia-Romagna, l’investimento sale a oltre 103 milioni di euro (+45 milioni). Bonaccini: “Il Decreto del Governo un buon punto di partenza, ma serviranno molte più risorse: l’intero sistema regionale pronto a condividere gli interventi necessari”
L’Addendum col Ministero il primo a essere siglato da una Regione. Il ministro in mattinata a Forlì con l’assessore Colla ha incontrato le forze economiche del territorio. Dalla sospensione dei pagamenti al Fondo garanzia: le misure per le aziende previste nel primo Decreto approvato dal Consiglio dei ministri
Bologna – La gestione dell’emergenza, l’avvio della ricostruzione e, subito, un segnale concreto di ripartenza: la firma di una nuova intesa che integra il piano per la banda ultra-larga in Emilia-Romagna – prima Regione a sottoscrivere l’Addendum – per un investimento complessivo che sale a oltre 103 milioni di euro, con 45 milioni di risorse aggiuntive. Accordo siglato oggi dal presidente Stefano Bonaccini e dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.
“Il Decreto del Governo approvato subito nei giorni successivi l’alluvione è un buon punto di partenza- afferma Bonaccini-, con i primi 2 miliardi stanziati e, in particolare, le risorse destinate alla salvaguardia del lavoro. Ma con l’Esecutivo condividiamo la consapevolezza che per la ripartenza e la ricostruzione serviranno molti più fondi, fino a quattro, cinque volte di più. C’è la voglia di fare presto e bene, come dimostra anche questa nuova intesa sulla banda ultra-larga, infrastruttura fondamentale per il nostro sistema sociale e produttivo”.
Bonaccini e Urso si sono incontrati oggi nella sede della Regione Emilia-Romagna, a Bologna. Il ministro, assieme all’assessore regionale allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla, in mattinata ha visitato le zone alluvionate della Romagna facendo tappa a Forlì, dove ha incontrato i rappresentanti delle forze economiche del territorio.
“Stiamo parlando di un’area, aggiunge Bonaccini-, che da sola vale 10 miliardi di export con circa 130mila imprese, oltre 443mila occupati, un valore aggiunto che supera i 38 miliardi di euro. Questo grazie alle sue eccellenze nell’agroalimentare, nel settore vinicolo, in quello avicolo, nella moda e calzaturiero, nel fitness, ma anche nella meccatronica, oltre ovviamente all’industria del turismo”.
L’incontro è servito a fare il punto sulla situazione e le misure necessarie a favore delle attività produttive colpite dall’alluvione, anche in relazione alle misure già adottate dal Governo (Decreto-legge 1 giugno 2023, n. 61) per le aziende.
Previsto il rafforzamento degli interventi del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese che hanno subito danneggiamenti o che hanno dovuto fermarsi, anche solo parzialmente, e contributi a fondo perduto a sostegno delle imprese esportatrici. Nonché la sospensione dei termini di versamenti – dal 1^ maggio 2023 e fino al 30 giugno 2023 – di versamenti riferiti al diritto annuale, degli adempimenti contabili e societari, di rate di mutui e di finanziamenti di qualsiasi genere, dei pagamenti di canoni per contratti di locazione finanziaria aventi oggetto edifici divenuti inagibili.
“Ora serve un confronto di sistema, per individuare subito, insieme alle rappresentanze del territorio, le priorità degli interventi, compreso un piano di messa in sicurezza del territorio, dagli interventi di prima emergenza a quelli strutturali. La coesione e la collaborazione istituzionale- ha concluso il presidente della Regione- per noi qui sono una prassi consolidata e il lavoro fra Stato, Regione e Comuni deve proseguire affinché ognuno faccia la sua parte per dare risposte rapide, efficaci e durature. Qui famiglie e imprese non vogliono assistenzialismo, ma la possibilità di riprendere subito la propria attività e di ottenere il pieno risarcimento dei danni subiti”.
Banda ultra-larga
Nel corso dell’incontro, il presidente Bonaccini e il ministro Urso hanno anche siglato un Addendum che va a modificare e integrare l’Accordo di programma per lo sviluppo della banda ultra-larga in Emilia-Romagna, sottoscritto nel 2016, che fa salire a 103,5 milioni di euro l’investimento in regione destinato all’infrastrutturazione digitale, con risorse aggiuntive pari a 45 milioni di euro (fondi ministeriali per le infrastrutture Bul in aree bianche ovvero a bassa densità abitativa in cui si vuole portare la fibra fino a casa), che si vanno a sommare ai 58 milioni già stanziati.
Gianni Boselli
Alluvione. Anche la Virtus Segafredo in campo. In vendita una t-shirt il cui ricavato sarà devoluto per iniziative a favore delle comunità e dei territori colpiti. Bonaccini: “Dal mondo sportivo un altro importante segnale di affetto e vicinanza”
Oggi a Bologna presso la sede della Regione la consegna della maglia al Presidente della Regione da parte dell’amministratore delegato della Virtus Luca Baraldi
Bologna – #AMOREINFINITO X ER. Anche le V Nere in campo per le comunità e i territori colpiti dall’alluvione. Grazie a una speciale t-shirt in vendita in questi giorni, il cui ricavato sarà interamente devoluto per iniziative di sostegno e solidarietà.
E’ stato lo stesso amministratore delegato della Virtus Segafredo Luca Baraldi, oggi a Bologna presso la sede della Regione, a consegnare la maglia al presidente della Regione Stefano Bonaccini.
“Dal mondo sportivo un altro importante segnale di affetto e vicinanza – ha detto Bonaccini nel ringraziare Virtus Segafredo e Macron spa -. Siamo molto onorati che una società così prestigiosa, che porta sulle sue divise il logo della Regione Emilia-Romagna, abbia deciso di dare il proprio sostegno. E sappiamo quanto lo sport sia un veicolo straordinario per trasmettere valori positivi”.
“Un’iniziativa che il nostro presidente Massimo Zanetti, insieme a tutti noi, ha fortemente desiderato come segno di estrema vicinanza alle popolazioni della nostra regione – ha detto Baraldi -. Proporremo questa maglia fino alla fine della stagione. La richiesta è tantissima, da parte dei tifosi.”
Alla consegna della t-shirt presente anche Giammaria Manghi, capo della segreteria politica della Presidenza della Regione.
Dove acquistare la maglia
La maglia, che è stata indossata durante il riscaldamento anche dai giocatori della Virtus Segafredo Bologna in occasione delle due gare casalinghe di Semifinale Playoff, è in vendita presso il Macron Store di via Stalingrado e presso il Macron Store della Segafredo Arena in occasione di Gara3 e Gara4 di Finale Playoff, rispettivamente mercoledì 14 giugno e venerdì 16 giugno.
La t-shirt, che è stata realizzata grazie alla collaborazione di Macron Spa, è nera con al centro il disegno di un campo di basket. Sul vertice alto, all’esterno, compare in bianco la scritta V NERE IN CAMPO PER seguita dalla scritta EMILIA ROMAGNA, il logo della Virtus e in rosso il disegno della cartina geografica della regione. In basso è stampato l’hashtag #AMOREINFINITO X ER. Sul petto, in bianco, il Macron Hero, lo stemma della Virtus Segafredo Bologna sotto al quale è inserito il logo della Regione Emilia-Romagna.
Paola Fedriga
INVITO/Salute. C’è l’accordo Regione e sindacati dei Medici di medicina generale per il coinvolgimento dei professionisti nel nuovo modello di Emergenza Urgenza. Conferenza stampa in Regione, a Bologna, martedì 6 giugno alle 11 con l’assessore Donini e i rappresentanti delle Organizzazioni sindacali
L’appuntamento alle ore 11 nella sala stampa temporanea della Giunta. Per i giornalisti la possibilità di partecipare anche in videocollegamento
Bologna – La riforma dell’emergenza urgenza voluta dalla Regione Emilia-Romagna per ripensare il sistema, renderlo più efficace e in grado di rispondere alle nuove esigenze dei cittadini, fa un passo avanti fondamentale con la firma dell’intesa tra Regione e Organizzazioni sindacali dei medici di medicina generale.
I contenuti dell’accordo saranno presentati in conferenza stampa a Bologna, nella sala stampa temporanea della Giunta (viale Aldo Moro 38 – piano ammezzato), martedì 6 giugno alle ore 11.
Saranno presenti l’assessore alle Politiche per la salute Raffaele Donini, il direttore generale Cura della persona, salute e welfare Luca Baldino ed esponenti delle Organizzazioni sindacali.
L’incontro si svolgerà in presenza, ma per i giornalisti sarà possibile partecipare anche in videocollegamento.
I giornalisti che intendano partecipare sono pregati di inviare, entro le ore 10 di martedì 6 giugno, una e-mail all’indirizzo stampaseg@regione.emilia-romagna.it indicando la modalità (in presenza o in video collegamento).
Relazioni Internazionali. Il presidente Bonaccini e gli assessori Salomoni e Mammi incontrano Alain Rousset, presidente della regione Nouvelle-Aquitaine: “Collaborazione sempre più forte nel segno del digitale”
Una delegazione della regione francese è in missione istituzionale in Emilia-Romagna fino al 7 giugno: tra gli incontri in programma la visita al Tecnopolo di Bologna, al Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine e ad alcune imprese del territorio
Bologna – Collaborazione tra le agenzie di sviluppo economico e le imprese dei due territori, sostegno agli scambi di buone pratiche nell’ambito della trasformazione digitale dei settori produttivi e delle comunità, e dell’agroalimentare, dialogo in relazione alle opportunità di big data, intelligenza artificiale e calcolo ad alte prestazioni. Emilia-Romagna e Nouvelle-Aquitaine ancora più unite nel segno dell’innovazione.
Sono questi i temi della missione istituzionale della Regione francese Nouvelle-Aquitaine, iniziata oggi a Bologna e guidata dal presidente Alain Rousset. Prima tappa l’incontro in viale Aldo Moro, questa mattina, con il presidente Stefano Bonaccini e l’assessora regionale all’Università, Ricerca e Agenda digitale, Paola Salomoni, poi con l’assessore all’Agricoltura, Alessio Mammi.
“L’Emilia-Romagna e la Nouvelle-Aquitaine – sottolineano Bonaccini, Salomoni e Mammi- hanno in comune lo sguardo rivolto ad un futuro più digitale e sostenibile. La missione istituzionale dei colleghi francesi che inizia oggi sarà l’occasione per conoscere da vicino le opportunità che l’Emilia-Romagna offre nel campo dell’innovazione. Vogliamo condividere le conoscenze della nostra Data Valley, dai big data alla capacità di calcolo, con chi, come la Nouvelle-Aquitaine è impegnata in un processo di crescita sostenibile e innovativa. Rafforziamo, all’insegna dell’innovazione, un rapporto di collaborazione storico, oltre 20 anni fa”.
La missione, che si inserisce nell’ambito delle attività previste dal protocollo sottoscritto da Emilia-Romagna e Nouvelle-Aquitaine nell’aprile 2022, è dedicata appunto all’innovazione e allo sviluppo digitale dei due territori.
La Nouvelle-Aquitaine è la prima regione francese, oltre l’Ile de France, che investe in ricerca e trasferimento tecnologico. Può contare su 10 cluster di competitività e tra le sue filiere di eccellenza figurano aerospaziale, spaziale, eco-industria, energia, immagine digitale, tecnologia laser.
Il programma della missione
Diversi gli incontri in agenda fino al 7 giugno. Dopo il benvenuto in viale Aldo Moro, la delegazione visiterà il Tecnopolo di Bologna e il supercomputer Leonardo – accompagnati, oltre che dall’assessora Salomoni, dal presidente del Cineca Francesco Ubertini – e il Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine (ECMWF), dove incontreranno Jean-Francois Gueganton, responsabile Bologna Data Centre. Nel pomeriggio la missione prevede un incontro alla Fondazione Golinelli, organizzato da Art-Er, sull’ecosistema dell’innovazione e in serata quello con l’assessore all’agricoltura e agroalimentare Alessio Mammi.
In programma domani, martedì 6 giugno, la visita ad alcune imprese del territorio: la delegazione della Nouvelle-Aquitanie sarà a Sant’Agata Bolognese dove visiterà alcune linee produttive della Lamborghini, poi si sposterà a Bentivoglio dove, accompagnata dai rappresentanti della direzione agricoltura della Regione farà visita alla cooperativa agricola “Il Raccolto” dove si lavora con la sensoristica applicata all’agricoltura di precisione e, infine, nel pomeriggio a Ozzano Emilia per conoscere le divisioni Tea&Coffee Automation dell’Ima. La missione istituzionale si concluderà mercoledì 7 giugno con la presentazione di progetti regionali in ambito digitale.
Mara Cinquepalmi
Imprese. Approvati 61 progetti con un bando per ricerca e sviluppo sperimentale. Contributi dalla Regione per circa 14 milioni di euro
Colla: “Un supporto concreto per investimenti capaci di creare buona occupazione. L’innovazione è una leva fondamentale per la vitalità del territorio”
Bologna – Economia circolare ed energia pulita, settore manifatturiero e industria motoristica sostenibile e innovativa, assunzioni di ricercatori, collaborazioni scientifiche con i laboratori della Rete Alta tecnologia. Sono i temi principali dei 61 progetti approvati (su 72 presentati) dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito di un bando, con risorse Fesr, dedicato a ricerca e sviluppo sperimentale.
Obiettivo della chiamata alle aziende, dare sostegno a progetti in grado di meglio interpretare le sfide definite dalla Strategia di Specializzazione intelligente e incidere sulle filiere produttive di appartenenza. Complessivamente la Regione ha messo a disposizione un contributo di circa 14 milioni di euro, per un investimento totale di 30,8 milioni di euro.
“L’esito del bando testimonia una buona risposta dal tessuto produttivo della regione- commenta l’assessore regionale allo Sviluppo economico e Green economy, Vincenzo Colla-. E conferma la propensione agli investimenti nei settori legati a ricerca, cultura e innovazione per realizzare nuovi prodotti e servizi e creare buona occupazione”.
I progetti
Tra le idee più significative le applicazioni scientifiche delle onde millimetriche nell’automazione industriale; lo sviluppo di una macchina automatica nelle linee di produzione per infissi in Pvc, con lo scopo di ridurre gli scarti nei tagli di barre metalliche; la realizzazione del primo micro-gascromatografo basato su microfluidica Mems (dispositivi costituiti da strutture meccaniche e circuiti elettronici sullo stesso chip di silicio) per la misura del potere calorifico del gas naturale addizionato con idrogeno.
Alta la partecipazione di imprese dell’industria culturale e creativa. Sono 19 le domande finanziate per un totale di investimento di circa 7 milioni e un contributo pari a 3,5 milioni.
Tra i settori prevalenti l’economia circolare con il 17% dei progetti, l’energia pulita e sicura col 16%, sempre il 17% per una delle vocazioni tradizionali della regione – il manifatturiero – e il 14,5% per la motoristica.
Presente in numerosi progetti la rete regionale Alta tecnologia e dei centri per l’innovazione accreditati. Un altro aspetto importante del bando è il rafforzamento dell’offerta di ricerca, col reclutamento di nuovi ricercatori e la qualificazione delle filiere produttive regionali, attraverso un’elevata capacità brevettuale, lo sviluppo di tecnologie di frontiera e l’impatto sociale e sui territori.
Tra le province più rappresentate Bologna con 21 progetti (alcuni con rete di imprese), Modena (13), poi Reggio Emilia (8) Parma (3), Piacenza (6), Ravenna (2), Ferrara (2), Forlì-Cesena (5), Rimini (3).
Nove sono giunti da aree disagiate, interne e montane.
Per quanto riguarda il valore finanziario, 49 progetti superano la soglia dei 350mila euro, determinando pertanto una soglia media alta rispetto all’investimento minimo previsto pari a 250mila.
Importante il peso dei progetti di ricerca sui temi ambientali, ben 24 e cioè il 40% dei progetti finanziati, decisamente superiore alle risorse inizialmente dedicate a queste tematiche e pari a 1/3 delle risorse inizialmente assegnate. Ben 46 invece i progetti che prevedono l’assunzione di un giovane ricercatore, quindi il 75,4%, confermando la grande predisposizione del tessuto industriale a creare nuova occupazione anche altamente qualificata.
Sono 53, quindi ben il l’86,8%, i progetti che includono collaborazioni scientifiche con i laboratori della rete Alta tecnologia Emilia-Romagna, complessa struttura finanziata e sostenuta direttamente dalla Regione.
Olga Cavina
Alluvione. Sono 826 le persone accolte nelle strutture di protezione civile o in albergo (+10). Allerta arancione per criticità idraulica su Romagna e pianura bolognese e idrogeologica sull’alta collina romagnola; gialla per temporali su tutta la regione
Sono 1.542 gli operatori sul campo, considerando sia i volontari di protezione civile che il personale tecnico, amministrativo e di polizia locale messo a disposizione da Anci
Bologna – Continua l’attività di assistenza alla popolazione coinvolta nelle alluvioni e le frane che hanno colpito l’Emilia-Romagna. Le persone accolte in strutture messe a disposizione dai Comuni o in alberghi sono 826 (10 in più di ieri) di cui 73 minori: 412 nella provincia di Ravenna, 254 in quella di Forlì-Cesena, 159 nella Città metropolitana di Bologna e una sola persona in carico nella provincia di Ferrara
Restano 726 le strade comunali e provinciali chiuse alla circolazione, di cui 316 in modo parziale e 410 totalmente.
Il quadro più aggiornato disponibile della situazione frane conta al momento 936 frane principali, numero invariato rispetto a quelle rilevate fino a ieri.
Meteo
Per la giornata di lunedì 5 giugno è prevista allerta arancione per criticità idraulica (piene dei fiumi) su bassa collina, pianura, costa romagnola e pianura bolognese, oltre che per frane e piene dei corsi d’acqua minori sull’alta collina romagnola.
In tutto il settore collinare centro-orientale permane la possibilità di evoluzione dei dissesti che si sono innescati nelle ultime settimane: è infatti Allerta Gialla per frane e piene dei corsi d’acqua minori sulla bassa collina, la pianura romagnola e la collina bolognese, mentre sulla collina emiliana centrale, in particolare nel Reggiano, il codice colore giallo è dovuto alla situazione localizzata della frana di Ca’ Lita nel Comune di Baiso che si è riattivata e alle potenziali criticità legate alla viabilità provinciale.
Allerta Gialla per criticità idraulica sull’alta collina romagnola e sulla collina bolognese.
Allerta Gialla per temporali su tutta la regione che potranno essere di forte intensità con possibili effetti e danni associati (grandine, raffiche di vento, fulmini). Nelle aree interessate da temporali potranno verificarsi rapidi innalzamenti dei livelli idrometrici nei corsi d’acqua, ruscellamenti lungo i versanti e localizzati fenomeni franosi. Nel settore romagnolo pedecollinare e di pianura gli incrementi dei livelli idrometrici nei corsi d’acqua potrebbero interessare le aree golenali e le arginature.
Permangono condizioni di criticità localizzate nella pianura bolognese (con particolare riferimento ai territori di Medicina, Molinella e Budrio), ravennate e forlivese, per la difficoltà di smaltimento delle acque che gravano sul reticolo secondario e di bonifica, e per possibili problemi di tenuta arginale, che potrebbero interessare anche il reticolo principale.
Volontari
Sono 1.467 i volontari di Protezione civile impegnati al momento per affrontare le conseguenze dell’emergenza: 570 provengono dalle organizzazioni nazionali di volontariato, 305 dall’Emilia-Romagna e 592 dalle colonne mobili di altre Regioni.
Considerando anche le 75 unità tra personale tecnico, amministrativo e di polizia locale provenienti dalle amministrazioni di Bari, Firenze, Genova, Milano, Roma, Venezia, Parma, Castelbaldo (Pd) e dislocate attraverso l’Associazione nazionale Comuni italiani a supporto dei comuni alluvionati, gli operatori sul campo arrivano a 1.542 unità.
Sono invece rientrati ieri gli ultimi volontari europei attivati nell’ambito del meccanismo europeo di mobilitazione (Dipartimento nazionale di Protezione civile), provenienti da Slovacchia e Belgio.
Numero Verde
5.419 le chiamate arrivate a oggi al numero verde 800024662, messo a disposizione dalla Regione, 7 giorni su 7 dalle ore 8 alle 20. La maggior parte delle telefonate riguarda la richiesta di informazioni su come fornire aiuto alla popolazione colpita dall’alluvione.
Red